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MCU: i gesti più eroici compiuti dagli eroi nell’universo condiviso

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MCU: i gesti più eroici compiuti dagli eroi nell’universo condiviso

Ci sono momenti che definiscono il percorso di un eroe, e altri che cambiano radicalmente il loro viaggio di accettazione di sé e dei propri poteri. Questo accade quando i personaggi mettono i bisogni della comunità davanti a tutto, sacrificando ciò che hanno per un bene superiore.

Lo sanno bene i valorosi protagonisti del MCU, che dal 2008 ad oggi hanno compiuto imprese indimenticabili. Ripercorriamole insieme qui sotto:

Il sacrificio di Vedova Nera

Dopo il sacrificio finale di Tony Stark la morte di Vedova Nera è stato forse il colpo di scena più importante e inatteso di Avengers: Endgame: l’eroina, che si era recata su Vormir insieme a Clint Barton per recuperare la gemma dell’anima, ha scelto di gettarsi giù dal dirupo (lo stesso dove Thanos aveva ucciso sua figlia Gamora in Infinity War) permettendo all’amico di proseguire la sua avventura e riconciliarsi con la sua famiglia.

Un gesto nobile, quello di Natasha Romanoff, che rivedremo in azione il prossimo anno nello standalone (o meglio, un prequel dedicato alle origini della spia russa che ha esordito nel MCU in Iron Man 2 e diventando uno dei personaggi ricorrenti delle prime tre fasi dell’universo cinematografico) e che ha messo i bisogni della sua nuova famiglia davanti a se stessa.

Bruce accetta Hulk come parte di se stesso

Photo: Film Frame..©Marvel Studios 2019

In questi primi undici anni di Marvel Cinematic Universe abbiamo visto tre “versioni” di Bruce Banner, l’eroe interpretato prima da Edward Norton nello standalone del 2008, poi da Mark Ruffalo in The Avengers e nei successivi film: quella tradizionale, dell’uomo che combatte contro la sua nemesi rabbiosa, quella che non riesce più a trasformarsi tanto è rimasto traumatizzato dagli eventi (in Infinity War), infine l’ultima, vista in Avengers: Endgame, dove il personaggio appare nella sua forma “mostruosa” facendo convivere le due anime, in perfetto equilibrio (un omaggio al Professor Hulk dei fumetti).

Il suo viaggio nel corso del MCU per “controllare” Hulk e imparare ad accettarlo è stato un conflitto non facile, perché salvare se stessi e imparare a prenderti cura della parte meno piacevole può renderti un vero eroe, e Bruce Banner ce l’ha dimostrato.

Carol aiuta gli Skrull

Carol Danvers è l’ultima arrivata nel MCU, tuttavia il suo ingresso tra le fila dei supereroi ha già avuto un grosso impatto sul pubblico anche grazie ai poteri messi in scena e all’impresa compiuta sullo schermo nello standalone dove ha dimostrato di essere disposta a ogni sacrificio pur di fare la cosa giusta.

Dopo aver capito che gli Skrull erano le vittime della guerra con i Kree, Carol combatte per la giusta causa e aiuta gli alieni mutaforma a cercare un porto sicuro.

Thor comprende il suo valore

Nel suo franchise Thor ha intrapreso un viaggio personale per imparare a comportarsi da buon re, un arco narrativo interrotto sulla soglia di Ragnarok e portato avanti sotto un altro punto di vista nel corso di Infinity War e Endgame.

Questo cambio di prospettiva avviene quando il Dio del Tuono comprende il suo vero valore come persona, e non come sovrano di Asgard destinato al trono, talmente coraggioso e degno non perché in grado di sollevare il Mjolnir, ma perché compassionevole, puro, integro e votato alla protezione della sua gente.

Spider-Man mette in salvo lo Staten Island Ferry

Spider-Man è un eroe che ha spesso concentrato il suo impegno nel raggio d’azione dei suoi cari, o comunque delle persone che circondano il suo universo quotidiano. Certo, l’abbiamo visto partecipare ad alcune delle battaglie più epiche del MCU (vedi Endgame o Civil War), ma anche preoccuparsi della sicurezza di New York.

In Spider-Man: Homecoming mette in salvo tantissimi cittadini sullo Staten Island Ferry (insieme a Iron Man), dimostrando che tipo di figura vuole essere per la comunità e in che modo può fare la differenza.

Scarlet Witch deve uccidere Visione

In Avengers: Infinity War, a Scarlet Witch viene affidato il peggior compito possibile: uccidere l’uomo che ama, Visione, per cercare di salvare il mondo eliminando la gemma della mente incastonata sulla fronte dell’androide. I due eroi sono fuggiti prima a Glasgow dopo gli accordi di Sokovia e successivamente si sono rifugiati nel Wakanda per cercare aiuto e proteggere la gemma ambita da Thanos.

Ma poiché è l’unica abbastanza potente da distruggerla, Wanda sceglie di agire, anche se il suo sacrificio è vano e il Titano Pazzo riesce a ultimare il suo piano. Si tratta comunque di un gesto eroico che ha dimostrato quanto fosse disposta a spingersi oltre per fare ciò che era giusto, indipendentemente dal prezzo da pagare.

T’Challa redime Killmonger

Siamo all’atto finale di Black Panther, con l’atteso e inevitabile confronto tra T’Challa e Killmonger che si battono entrambi con le armature del Re di Wakanda nella grotta dove è custodito il vibranio. È però l’eroe del titolo a spuntarla, pugnalando a morte il cugino.

Prima di morire Erik chiede, davanti al tramonto, che la sua salma sia gettata in mare come quella di uno schiavo pronunciando l’emozionante frase: “Seppelliscimi nell’oceano con i miei antenati che saltavano dalle navi perché sapevano che la morte era meglio della schiavitù.

Steve Rogers si sacrifica per il bene di milioni di persone

Ci troviamo nella fase conclusiva di Captain America: Il Primo Vendicatore, e il quartier generale di Teschio Rosso sulle Alpi viene attaccato ma il villain riesce a fuggire a bordo di un’Ala volante e subito dopo raggiunto da Steve grazie all’aiuto del colonnello Phillips e Peggy Carter.

Cap impedisce al villain di bombardare le più importanti città statunitensi con armi terribili, ma si accorge che i comandi sono bloccati verso l’obiettivo fatale, la città di New York, e compresa la gravità della situazione decide di sacrificarsi per il bene delle possibili vittime. È qui che scambia le sue ultime parole con Peggy via radio, promettendole che sarà presente al loro appuntamento…

Quicksilver salva Occhio di Falco

La breve ma intensa partecipazione di Quicksilver nel MCU, risalente ad Avengers: Age Of Ultron, sembra aver lasciato un leggero senso di insoddisfazione nei fan che avrebbero voluto vedere l’eroe in un almeno un altro film del franchise. Purtroppo la sua storyline si è conclusa tragicamente al termine del secondo capitolo sui Vendicatori e da allora non si sono più avuti aggiornamenti in merito.

Ciò non toglie che il suo momento di gloria non sia stato commovente, anzi. Il sacrificio per salvare la vita di Occhio di Falco e del bambino che stava portando in braccio rimarrà per sempre congelato nella nostra memoria.

Lo schiocco di Iron Man

Schioccando il guanto dell’infinito, Tony Stark spazza via Thanos e il suo esercito. L’equilibrio è di nuovo ripristinato, ma quanto tempo e ostacoli ci sono voluti per per arrivarci? Finalmente Iron Man afferma se stesso nel migliore dei modi: dimostrando una volta per tutte di avere un cuore.

La morte di Tony Stark è un evento che peserà sul futuro del MCU, come suggerito dal trailer di Spider-Man: Far From Home, e sembra che il lutto verrà affrontato diversamente a seconda del personaggio. Di sicuro siamo felici che Avengers: Endgame ci abbia consegnato la versione più emozionante dell’eroe e che la sua dipartita non è stata vana.

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Fonte: ScreenRant