MCU: la classifica dei 10 villain più deboli

Tra scagnozzi imitatori, un debole fabbricante di armi e chi fa a botte coi bambini, il MCU presenta anche villain non poi così potenti.

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Nel Marvel Cinematic Universe, i supereroi che conosciamo sono così articolati e tridimensionali, che è un peccato che ai villain non sia altrettanto spesso riservato un trattamento simile. Certo, è un’impresa ardua ideare un cattivo una tantum, contro cui l’eroe combatta plausibilmente in un’unica occasione, ovviamente battendolo. Eppure, il MCU dovrebbe probabilmente provare a trasferire l’impegno messo nell’ideazione dei suoi eroi, anche per quanto riguarda l’arco di caratterizzazione dei suoi villain.

Al di fuori di Thanos e Loki, i cattivi nel MCU tendono ad essere meschini soci in affari degli eroi o gente comune che vive come pesci fuor d’acqua in una realtà che non gli appartiene. Perfino quando un dittatore supremo viene gettato nel mix, i villain tendono comunque a risultare sempre più deboli degli eroi.

2Justin Hammer

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Più di ogni altro cattivo del MCU, Justin Hammer è solo un tizio qualunque: presenta lo stesso piano di Obadiah Stane in Iron Man, volendo usare la tecnologia di Tony Stark contro di lui per creare enormi armamenti quasi senzienti. A differenza di Stane, che diventa Iron Monger, Hammer non fa assolutamente nulla per combattere Iron Man, e questa è una delle ragioni per cui possiamo dire che Iron Man 2 è invecchiato male.

In Iron Man 2, Hammer ha assunto Whiplash per cercare di ricreare i reattori ad arco di Stark, ma questo gli si è rapidamente ritorto contro. Infatti, Hammer ha fatto un errore dopo l’altro: non ha nemmeno il controllo sulle persone con cui collabora quotidianamente e non c’è dimostrazione di debolezza maggiore che esibirsi in una breve scenetta sul palco per promuovere le sue armi. Tony Stark, non è affatto così.