Dopo aver passato in rassegna le scene d’apertura più importanti e memorabili del MCU, stavolta ci concentriamo sulle sequenze che hanno chiuso meglio di altre i film dell’universo condiviso.
Dall’iconica frase di Tony Stark allo schiocco di Thanos, ecco 10 finali che ricorderemo a lungo:
Avengers: Endgame
Schioccando il guanto dell’infinito, Tony Stark spazza via Thanos e il suo esercito. L’equilibrio è di nuovo ripristinato, ma quanto tempo e ostacoli ci sono voluti per per arrivarci,? Finalmente Iron Man afferma se stesso nel migliore dei modi: dimostrando una volta per tutte di avere un cuore.
La morte di Tony Stark è un evento che peserà sul futuro del MCU, come suggerito dal trailer di Spider-Man: Far From Home, e sembra che il lutto verrà affrontato diversamente a seconda del personaggio. Di sicuro siamo felici che Avengers: Endgame ci abbia consegnato la versione più emozionante dell’eroe e che la sua dipartita non è stata vana.
Guardiani della Galassia Vol.2
Il sequel di Guardiani della Galassia ha allargato lo spettro emotivo del franchise diventando ancora più profondo per quanto riguarda i temi trattati; come quello della paternità e del complicato rapporto tra Peter Quill e il suo genitore biologico, Ego, che non rappresenta il culmine perché sostituito da un altro momento strappalacrime: la morte di Yondu, il suo “vero” padre. Quello del cuore.
Per risparmiare la vita di Peter, Yondu deve sacrificare la sua maschera di ossigeno mentre salgono nello spazio, e la scena è resa ancora più speciale dalla frase pronunciata: “Potrebbe essere tuo padre, ragazzo. Ma lui non era tuo padre.“
Iron Man
Come se non bastasse un’intera carriera a renderlo formidabile, sapere che è Robert Downey Jr in persona ad aver improvvisato la battuta forse più celebre di Tony Stark fa comunque un certo effetto.
In origine Iron Man prevedeva un finale molto diverso, con il personaggio che leggeva il suo discorso nella conferenza stampa, ma per qualche ragione l’attore ha avuto una sorta di epifania proclamando la frase “Io sono Iron Man“.
Molti supereroi nascondono la propria identità sotto una maschera, ma non Iron Man. Tony Stark ha scelto di non vivere dietro una bugia, alzandosi in piedi e rivelando al mondo il suo alter ego, rifiutandosi quindi di celarsi dietro l’anonimato e rendendosi così responsabile di ogni decisione.
Avengers: Infinity War
https://www.youtube.com/watch?v=NeuDcriBAZ8
L’evento culminante di tutta la Infinity Saga arriva alla fine di Avengers: Infinity War con Thanos schierato contro i più potenti eroi che schiocca le dita dopo aver collezionato tutte le gemme dell’infinito. Metà della popolazione dell’universo muore, l’altre sopravvive nello sgomento più totale.
Il silenzio invade la scena, ed è un momento drammatico senza precedenti nella storia del MCU. Groot, Doctor Strange, Black Panther, Spider-Man, e molti altri polverizzati davanti ai nostri occhi. Nella testa risuona solo la frase di Steve Rogers “Oh Dio.“
Captain America: Civil War
https://www.youtube.com/watch?v=r9wQ–jYJ50
Il finale di Captain America: Civil War con l’esito della battaglia intestina tra Vendicatori e il cambiamento della bussola morale di Rogers è uno degli eventi più significativi di tutto il MCU (anche in previsione di ciò che accadrà in futuro).
Nella scena Steve si reca nel luogo dove tutti i suoi compagni di squadra sono tenuti in prigionia: l’arco del personaggio, che aveva perso fiducia nel governo in The Winter Soldier, si chiude con l’eroe che decide di giocare secondo le sue stesse regole.
Black Panther
Siamo all’atto finale di Black Panther, con l’atteso e inevitabile confronto tra T’Challa e Killmonger che si battono entrambi con le armature del Re di Wakanda nella grotta dove è custodito il vibranio. È però l’eroe del titolo a spuntarla, pugnalando a morte il cugino.
Prima di morire Erik chiede, davanti al tramonto, che la sua salma sia gettata in mare come quella di uno schiavo pronunciando l’emozionante frase: “Seppelliscimi nell’oceano con i miei antenati che saltavano dalle navi perché sapevano che la morte era meglio della schiavitù.“
Ma ciò che rende così efficace il finale di Black Panther è il messaggio: T’Challa impara qualcosa da Killmonger, cresciuto senza un padre a Oakland e senza l’aiuto di Wakanda, la nazione che ora dovrebbe offrire le sue risorse ai più bisognosi.
Avengers: Age of Ultron
https://www.youtube.com/watch?v=UTRU7mjf0XM
Age of Ultron non riscosse il successo sperato, tuttavia non possiamo negare che il finale non rientri tra le scene più memorabili del MCU.
Gli eroi hanno ora un nuovo quartier generale e Steve Rogers e Natasha Romanoff si preparano a formare il loro team reclutando i nuovi arrivati Scarlet Witch, Falcon, War Machine e Visione.
Rogers li raduna e esclama “Avengers…“, prima che i titoli di coda gli impediscano di terminare la frase con “Assembled“. La battuta integrale arriverà soltanto nell’epilogo fi Avengers: Endgame con un’intensità emotiva maggiore.
Captain Marvel
Captain Marvel è un vero e proprio prequel del MCU: racconta le origini dell’eroina ma anche di quei personaggi comparsi più tardi del franchise come Nick Fury e Phil Coulson.
Nella scena finale un dettaglio riallaccia il discorso alle fasi attuali dell’universo condiviso, con la creazione degli Avengers e l’idea di Fury per il team di supereroi: Carol si è allontanata dalla Terra per trovare una nuova casa agli Skrulls mentre l’agente dello SHIELD è nel suo ufficio lavorando alla Protectors Initiative.
Soltanto quando scopre che il nome in codice di Carol nell’Air Force era Avenger decide di cambiare nome al progetto…e il resto è storia.
Captain America: Il Primo Vendicatore
Ci troviamo nella fase conclusiva di Captain America: Il Primo Vendicatore, e il quartier generale di Teschio Rosso sulle Alpi viene attaccato ma il villain riesce a fuggire a bordo di un’Ala volante e subito dopo raggiunto da Steve grazie all’aiuto del colonnello Phillips e Peggy Carter.
Cap impedisce al villain di bombardare le più importanti città statunitensi con armi terribili, ma si accorge che i comandi sono bloccati verso l’obiettivo fatale, la città di New York, e compresa la gravità della situazione decide di sacrificarsi per il bene delle possibili vittime. È qui che scambia le sue ultime parole con Peggy via radio, promettendole che sarà presente al loro appuntamento…
Settant’anni dopo Steve si risveglia dopo un lungo congelamento nella presente New York, e ambientarsi nella modernità non sarà facile.
Spider-Man: Homecoming
Nelle due precedenti versioni cinematografiche di Spider-Man zia May non viene mai a conoscenza della doppia identità di Peter Parker (solo Mary Jane e Harry Osborn riuscirono a scoprirla), mentre nel MCU questa svolta narrativa diventa il modo migliore – oltre che divertente – per cambiare le carte in tavola.
Sul finale di Homecoming infatti vediamo Peter che sta provando il nuovo costume donatogli da Tony Stark e alle sue spalle zia May. “What the fu***!?“, esclama Marisa Tomei prima dei titoli di coda.
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Fonte: Screenrant