Nella giornata di ieri sono state annunciate le nomination degli Oscar 2021. Al di là dei tradizionali discorsi sugli “esclusi” e sui “dimenticati”, le candidature della 93esima edizione hanno battuto diversi record in termini di diversità e rappresentazione, due aspetti su cui l’Academy è stata più volte criticata in passato. Ma quali sono, nello specifico, tutti questi record infranti? Scopriamolo insieme, grazie a Screen Rant:
Più nomination per le donne rispetto alle passate edizioni
Gli Oscar 2021 hanno
battuto il record per il maggior numero di nomination femminili in
qualsiasi categoria, con ben 70 donne che hanno ricevuto ben 76
nomination in quest’edizione. Ciò riflette indubbiamente una
maggiore attenzione nei riguardi delle donne dietro la macchina da
presa, con ruoli in cabina di regia e alla produzione che,
storicamente, sono per la maggior parte stati affidati per lo più
agli uomini.
In particolare, i risultati più importanti sono stati raggiunti nella categoria miglior regista e miglior film (in quest’ultima, in particolare, è possibile trovare ben sette produttrici candidate). Nomadland e Promising Young Woman sono certamente i due titoli degni di nota: entrambi, infatti, hanno ricevuto numerosi riconoscimenti sotto la guida creativa delle regista Chloé Zhao ed Emerald Fennell.
Per la prima volta, due donne candidate alla miglior regia
Insieme all’aumento
complessivo delle nomination che includono artiste donne, gli Oscar
2021 hanno fatto la storia anche per un altro motivo. Per la prima
volta, ben due donne figurano nella cinquina del miglior regista:
Chloé Zhao è stata nominata per Nomadland,
mentre Emerald Fennell è stata nominata per Promising Young
Woman.
Tali storiche candidature arrivano in seguito ad un anno in cui il 27% di tutti i titoli idonei a contendere per la categoria miglior film sono stati diretti da donne, un record a tutti gli effetti. Se anche agli Oscar Nomadland seguirà il percorso già tracciato dai Golden Globes, Zhao potrebbe essere pronta a scrivere nuovamente la storia.
Un numero record di attori non bianchi candidati
I candidati agli Oscar 2021
includono un numero record di attori non bianchi nominati nelle
categorie relative alla recitazione. Tale lista include Viola Davis
(Ma
Rainey’s Black Bottom), Riz Ahmed (Sound of
Metal), Steven Yeun (Minari),
Chadwick Boseman (Ma
Rainey’s Black Bottom), Andra Day (The
United States vs Billie Holiday), Youn Yuh- jung
(Minari),
Daniel Kaluuya (Judas
and the Black Messiah), Leslie Odom Jr. (One
Night in Miami) e LaKeith Stanfield (Judas
and the Black Messiah).
Hollywood e l’Academy hanno ancora tanta strada da fare in termini di equità razziale, ma l’elenco di quest’anno è tuttavia un momento significativo e fondamentale che, si spera, segnerà una vera e propria tendenza in futuro.
Viola Davis è l’attrice nera più nominata agli Oscar
Grazie alla nomination come
miglior attrice per Ma
Rainey’s Black Bottom, Viola Davis è diventata l’attrice
nera più nominata nella storia degli Oscar, nonché l’unica attrice
nera ad aver ricevuto due nomination come miglior attrice
protagonista.
La Davis è stata precedentemente nominata come migliore attrice non protagonista per le sue interpretazioni in Barriere (per il quale ha vinto l’ambita statuetta) e per Il dubbio. È stata invece nominata come migliore attrice protagonista per il ruolo di Aibileen Clark in The Help. Davis si è affermata come una delle migliori interpreti di Hollywood nel corso degli anni: tale riconoscimento si riflette debitamente nella sua quarta storica nomination.
Chloé Zhao è la donna più nominata agli Oscar in un solo anno
Chloé Zhao sta battendo
diversi record grazie agli Oscar 2021. Oltre ad essere una delle
due donne nominate nella categoria miglior regia, Zhao ha fatto la
storia grazie alle sue quattro nomination totali, il più alto
numero in assoluto per una donna, agli Oscar, in un solo anno.
Le altre tre nomination ricevute da Zhao sono per il miglior film, la migliore sceneggiatura non originale e il miglior montaggio, tutte ovviamente per Nomadland. Zhao è anche la prima donna di origine asiatica ad essere stata nominata nella categoria miglior regia. Ad oggi, Nomadland è considerato il favorito per trionfare come miglior film.
Steven Yeun è il primo asioamericano candidato come miglior attore
Dopo aver trionfato come
miglior film straniero ai Golden Globes, Minari ha
ricevuto sei nomination all’Oscar, tra cui niglior film e miglior
attore protagonista per
Steven Yeun. Yeun è, in assoluto, il primo
attore asioamericano ad essere in lizza per il premio: prima di
lui, c’erano stati soltanto due attori di sola discendenza asiatica
ad essere candidati, ossia Ben Kingsley e Yul Brynner (entrambi
hanno anche vinto l’ambita statuetta).
La performance di Yeun è stata ampiamente elogiata da pubblico e critica, e l’impatto culturale di Minari potrebbe essere l’inizio di una sorta di rinascita per la star dopo la sua ascesa grazie alla popolare serie The Walking Dead.
Youn Yuh-Jung è la prima coreana candidata ad una Oscar per la recitazione
Steven
Yeun non è l’unica star di Minari che
ha aperto tutta una serie di nuovi orizzonti all’interno delle
candidature degli Oscar 2021. Youn Yuh-jung, che interpreta la
nonna Soon-ja nel film, è la prima attrice coreana ad essere
nominata per un Academy Award (nonostante abbia vinto quattro Oscar
nel 2019, Parasite
non ha ricevuto alcuna nomination per quanto riguarda le categorie
attoriali).
Youn è da decenni un nome di spicco nel panorama cinematografico e televisivo coreano: il riconoscimento da parte degli Oscar è indubbiamente meritato.
Riz Ahmed è il primo musulmano candidato come miglior attore
Grazie alla sua interpretazione in
Sound of
Metal, Riz Ahmed è
diventato il primo interprete musulmano a ricevere una candidatura
agli Oscar come miglior attore protagonista. Il film ha ricevuto
ben 6 nomination, incluso quella per il miglior film.
Nonostante una vasta carriera nel mondo dell’arte (dal cinema alla musica), Ahmed è diventato noto a livello internazionale soltanto quando ha debuttato nell’universo di Star Wars grazie allo spin-off Rogue One: A Star Wars Story. Ahmed è da tempo sostenitore di una maggiore rappresentanza dei musulmani nel cinema: si spera, quindi, che il successo di Sound of Metal possa essere un passo significativo in quella direzione.
Netflix ha il maggior numero di nomination agli Oscar di sempre
Per il secondo anno
consecutivo, Netflix è riuscito ad ottenere il maggior numero di
nomination all’Oscar rispetto a qualsiasi altro studio. Anche se
non così inaspettato, il successo di Netflix è emblematico in
merito alla sempre più costante distribuzione dei titoli in
streaming.
Questa tendenza si è ovviamente amplificata nel 2020, in seguito alla chiusura delle sale in tutto il mondo a causa della pandemia di Covid-19. Tuttavia, è improbabile che questa stessa tendenza si attenui dopo che la pandemia si sarà placata.