Solo: A Star Wars Story sarà pure ambientato nel passato, ma ha portato con sé parecchie Easter eggs e riferimenti alle trilogie originali. Gli spin-off di Star Wars stanno ampliando l’universo, collegandosi a quello che sappiamo già, e i creatori hanno fatto del loro meglio per creare nuove, fantastiche connessioni.
Nonostante lo sviluppo di Solo: A Star Wars Story non sia andato troppo liscio, il prodotto finale è arrivato, ed espande l’universo e la mitologia di Star Wars in modo incredibile. Ecco una collezione di Easter Eggs, omaggi segreti a leggende dell’universo esteso, riferimenti per i fan più esperti, e piccoli dettagli che chiunque apprezzerà. Attenzione agli SPOILER.
Ecco le 30 cose su Solo: a Star Wars Story che vi siete persi.
6Il gladiatore Droide Gronk

A volte, uno studio spende miliardi di dollari per promuovere un nuovo franchise, sperando che gli eroi e le eroine riescano a conquistare il pubblico e la sua immaginazione. Hanno addirittura inventato un famoso duo di robot comici: un droide protocollare snob e nevrotico era piccola unità R2, che si diverte parecchio prenderlo in giro. Una volta, hanno inventato anche il Droide Gonk, per caso. Conosciuto ufficialmente come Droide Generatore GNK, il personaggio che assomiglia ad un cestino della spazzatura con la gambe si è aggiudicato fanfiction, adorazione, e ossessione. Più del previsto. In Solo, i fan potranno apprezzare un cameo del personaggio: questa volta, Gonk è diventato un vero e proprio gladiatore, conosciuto come WG-22 (ma non conosciamo ancora il significato delle iniziali).