Solo: A Star Wars Story sarà pure ambientato nel passato, ma ha portato con sé parecchie Easter eggs e riferimenti alle trilogie originali. Gli spin-off di Star Wars stanno ampliando l’universo, collegandosi a quello che sappiamo già, e i creatori hanno fatto del loro meglio per creare nuove, fantastiche connessioni.
Nonostante lo sviluppo di Solo: A Star Wars Story non sia andato troppo liscio, il prodotto finale è arrivato, ed espande l’universo e la mitologia di Star Wars in modo incredibile. Ecco una collezione di Easter Eggs, omaggi segreti a leggende dell’universo esteso, riferimenti per i fan più esperti, e piccoli dettagli che chiunque apprezzerà. Attenzione agli SPOILER.
Ecco le 30 cose su Solo: a Star Wars Story che vi siete persi.
5Il cameo di Clint Howard
Ron Howard ha preso questa volta il timone, e il fratello Clint ne sarà stato felice. Si è già aggiudicato, infatti, parecchi cameo nei film del fratello, e chiaramente Solo non è stato un’eccezione. Ron Howard ha cominciato a mettere la pulce nell’orecchio dei fan sul cameo verso la fine delle riprese, ma è stato all’uscita del film che i fan hanno scoperto di cosa si trattasse. Clint è stato infatti scelto per essere il direttore del derby di distruzione di droidi del Lodge di Vandor. È una piccola parte, che sfrutta l’umorismo di Clinto Howard, ma comunque un ruolo importante. Infatti, il tema dell’indipendenza dei droidi diventa importante per la prima volta in un film di Star Wars.