Ci sono diverse qualità che rendono grande un eroe e una delle più importanti è sicuramente il coraggio. Spider-Man ha dimostrato più e più volte di essere coraggioso, ed è per questo che è considerato uno dei grandi eroi mai esistiti. Il personaggio è apparso in ben dieci live action (sia da solista che come parte di un ensemble) e nel corso delle sue varie apparizioni al cinema ha dimostrato in varie occasioni di essere non solo spericolato, ma anche assai temerario.
Affrontare Thanos (Avengers: Infinity War/Avengers: Endgame)
Non appena Peter ha saputo cosa stesse accadendo in Avengers: Infinity War, è entrato subito in azione senza mai esitare. Subito si è reso conto della minaccia contro cui si sarebbe dovuto battere, ossia Thanos. Nonostante l’enorme pericolo rappresentato dal Titano Pazzo, Peter decide di affrontare nuovamente Thanos. In Avengers: Endgame, infatti, Peter si unisce agli eroi che sono tornati dal Blip nello scontro finale.
Thanos è certamente una forza da non sottovalutare, in assoluto la più grande minaccia che Spidey avesse mai affrontato fino a quel momento. Eppure, Peter è rimasto in piedi e ha combattuto la sua battaglia come qualsiasi eroe dovrebbe fare, anche se la prima volta ha subito una brutale sconfitta.
Sacrificare la sua felicità (Spider-Man)
Peter Parker sa quanto sia importante il sacrificio. Sa anche che, a volte, il sacrificio è qualcosa di più che mettere in gioco la tua stessa vita. In Spider-Man di Sam Raimi, Peter è perdutamente innamorato di una ragazza che, secondo la prospettiva del nostro eroe, non sa nemmeno che lui esiste. Alla fine, però, Mary Jane fa ciò che Peter ha sempre sognato: gli confessa il suo reciproco amore.
Peter è costretto a prendere la difficile decisione di rifiutarla, anche se sa quanto sarebbe felice insieme a lei. Perché lo fa? Perché sa bene che se i suoi nemici scoprissero chi è, Mary Jane sarebbe in pericolo. Si tratta di un momento perfetto, in cui Spider-Man mette la vita degli altri davanti alla sua, dimostrando che il sacrificio è una delle più importanti lezione di vita che il personaggio ci abbia mai insegnato.
Affrontare Rhino (The Amazing Spider-Man 2)
La sofferenza per una tragica perdita non è facile da gestire, soprattutto quando si incolpa se stessi per quanto accaduto. Questo è esattamente ciò che accade a Peter quando si incolpa per la morte di Gwen in The Amazing Spider-Man 2. Dopo la morte della ragazza, infatti, decide di appendere la maschera al chiodo e ritirarsi dalla lotta contro il crimine. Continua a sentirsi come se avesse preso la decisione giusta, fino a quando Rhino non va su tutte le furie, costringendo Peter ad abbandonare il suo pensionamento anticipato.
Questo momento è un atto di puro coraggioso, non a causa della lotta in sé, ma perché Peter deve superare il suo conflitto interiore in nome di un bene superiore. Mettere da parte i suoi sentimenti e compiere il suo destino è una testimonianza del fatto che, alla fine, il film non è così male come i fan di Spider-Man vogliono far credere.
Battersi contro Bone Saw (Spider-Man)
Prima che Peter comprenda appieno i suoi poteri, decide di usarli a suo vantaggio e guadagnare un po’ di soldi facili nel mondo del wrestling. Dopo numerosi avvertimenti, si rende davvero conto di aver sottovalutato la situazione quando si accorge di ciò che resta degli avversari di Bone Saw. A questo punto della storia, Peter non ha idea di cosa sia veramente capace, quindi, per quanto ne sa, Bone Saw potrebbe farlo fuori con estrema facilità.
Tuttavia, nonostante queste riserve, Peter decide comunque di affrontare l’avversario, uscendone vittorioso. La maggior parte delle persone si sarebbe ritirata quasi subito, ma non Peter Parker. Anche se era lì esclusivamente per soddisfare un bisogno egoistico, questo gesto dimostra ancora una volta che Peter è una persona davvero coraggioso, anche se forse troppo ingenua.
Affrontare Avvoltoio (Spider-Man: Homecoming)
Una cosa che rende l’interpretazione di Tom Holland una delle più accurate di Spidey rispetto ai fumetti Marvel, è senza dubbio il suo entusiasmo da adolescente. Se qualcuno giovane come Peter ottenesse fantastici poteri, sarebbe entusiasta all’idea di usarli, di mettersi alla prova e di battere i suoi nemici. Per questo motivo, Peter accetta di combattere, spesso però senza comprendere appieno la situazione.
Anche quando si rende conto di quanto siano pericolose le cose, sceglie comunque affrontare la minaccia a testa alta. Quando Tony lo priva del suo suo costume avanzato, Peter afferma di non essere nulla senza di esso. Pur credendo che la sua parte migliore gli sia stata portata via, continua a inseguire Avvoltoio nel tentativo di eliminarlo. Questo atto di coraggio dimostra che Peter è molto più di un semplice costume, e lo dimostra non solo a se stesso, ma anche a Tony e al pubblico.
Rivelare la sua identità (The Amazing Spider-Man)
In una delle scene più emozionanti di The Amazing Spider-Man, Peter viene messo alle strette dalla polizia e costretto a rivelare la sua identità al Capitano Stacy, il padre di Gwen, la ragazza di cui è innamorato, quindi sa esattamente chi ha di fronte. Avrebbe potuto metterlo al tappeto o semplicemente fuggire, ma il gesto di rivelare la sua identità dimostra che si fida di lui e che è abbastanza coraggioso da correre il rischio.
Se le cose dovessero andare male, Stacy sa esattamente dove trovare Peter, ma quest’ultimo corre il rischio sperando che il Capitano lo lasci andare per salvare sua figlia, cosa che alla fine accade, dal momento che Stacy ha compreso il senso di giustizia del ragazzo.
Il suo atto di fede (Spider-Man)
Dopo che Peter viene morso da un ragno radioattivo, inizia a notare dei cambiamenti. Tra questi, ci sono le capacità di strisciare sui muri e di sparare ragnatele dal polso. Peter non ha idea di cosa aspettarsi da questi strani poteri, eppure è costretto a compiere un vero e proprio atto di fede.
Lancia una ragnatela e scende da un edificio alto, dondolandosi per la prima volta. Per molti potrebbe essere stato un gesto stupido: ovviamente Peter non poteva sapere se la ragnatela avesse o meno resistito. Tuttavia, è anche una prima dimostrazione del suo immenso coraggio. Questo piccolo gesto avrebbe cementato l’arco narrativo del personaggio e, in prospettiva, contribuito a salvare innumerevoli vite future.
Affrontare Mysterio (Spider-Man: Far From Home)
Nonostante abbia subito un’umiliante sconfitta per mano di Mysterio in Spider-Man: Far From Home, Peter lo insegue e lo affronta a testa alta. Peter sa che Beck non solo ha accesso alla tecnologia dell’illusione progettata dal compianto Tony Stark, ma ora ha anche le mani su alcuni droni mortali che Peter gli ha dato perché indotto con l’inganno. Spider-Man riesce comunque a superare le difese di Mysterio e a trovarsi accia a faccia con lui.
Usa il suo “Peter Tingle” appena scoperto per separare l’illusione dalla realtà, e di cui si rende conto quando Mysterio cerca di sparargli un ultimo colpo. Peter ha mostrato un immenso coraggio presentandosi al cospetto del suo nemico per la rivincita, anche se Mysterio aveva un altro asso nella manica che Peter deve ora affrontare.
Fermare un treno in corsa (Spider-Man 2)
Subito dopo aver riottenuto i suoi poteri, Peter deve affrontare una delle battaglie più difficili che abbia mai affrontato. Affronta Doc Ock e la battaglia li porta su un treno. Dopo una feroce colluttazione, Doc Ock distrugge i freni del treno, che sta accelerando verso una zona di scarico. Peter deve trovare un modo per costringere il treno a fermarsi, o tutti a bordo precipiteranno, andando incontro alla morte.
Oltre a questo, Peter è stato smascherato, aggiungendo una posta in gioco ancora più alta ad una scena già di per sé molto intensa. Spider-Man mette in gioco la propria vita per salvare quelli a bordo, rendendosi protagonista di una delle migliori scene nella storia dei cinecomic. Spider-Man 2 è stato definito uno dei migliori sequel e uno dei migliori film di supereroi di sempre e, in base a questa scena, non è difficile capire perché.
Intrappolato senza poteri (Spider-Man 2)
Un punto chiave della trama di Spider-Man 2 è che Peter ha perso i suoi poteri. All’inizio, la prende come una cosa positiva, in quanto può concentrarsi maggiormente sulla sua vita personale. Questo finché non scopre che, in fondo, è ancora un eroe, anche se non riesce a fermare più neanche una semplice rapina. La situazione arriva al culmine quando rimane intrappolato in un edificio in fiamme per salvare una bambina.
Se avesse avuto dei poteri, sarebbe stata una passeggiata. Invece, mette a rischio la sua stessa vita come non aveva mai fatto prima, poiché l’incidente avrebbe potuto porre fine alla sua vita. Ciò che rende questa scena così potente e coraggiosa è che Spider-Man non ha salvato quella bambina (o almeno, non solo lei), ma ha salvato Peter Parker.