Come eroe, l’Uomo Ragno è generalmente legato alla moderazione: Spidey può possedere una forza sovrumana, ma tiene la violenza sempre sotto controllo, nel cercare di contenere la minaccia dei suoi antagonisti, per onorare il defunto zio Ben. La lezione che Peter ha imparato da suo zio – da un grande potere deve derivare anche una grande responsabilità – è diventato il suo mantra come combattente del crimine in qualità di Spider-Man.
Eppure ci sono state volte in cui l’Uomo Ragno si è spinto troppo oltre i suoi limiti mentali e fisici quando si è trattato di sconfiggere i cattivi, assecondando il suo lato oscuro e arrivando pericolosamente vicino a diventare lui stesso un cattivo.
1La sconfitta di Kingpin – The Amazing Spider-Man #542
Molti degli esempi elencati finora hanno mostrato l’Uomo Ragno sotto una luce piuttosto negativa, perdendo il controllo di sé stesso in modo poco eroico. Tuttavia, il faccia a faccia di Peter con Kingpin in Amazing Spider-Man #542 è più che pienamente giustificato, tanto giusto quanto impressionante. Dopo che Peter ha rivelato la sua identità al mondo in Civil War, ogni cattivo sa dove trovarlo. Wilson Fisk invia un assassino per uccidere Peter, ma il proiettile colpisce invece zia May, la quale viene portata in ospedale in condizioni critiche, mentre Peter va a Riker’s Island per vendicarsi.
Quando trova Kingpin, ci va leggero con le battute ma pesante con le mani, intenerendo Fisk con ripetuti colpi al volto. Spidey dà il tutto e per tutto, dicendo a Kingpin che si tratta di una questione personale e vuole sconfiggerlo proprio come Peter Parker. Fa cadere Fisk a terra più volte prima di picchiarlo e umiliarlo di fronte ai prigionieri riuniti. Minaccia di uccidere Kingpin se la zia May non ce la farà e avverte i detenuti che verrà a cercare anche loro se mai si avvicineranno alla sua famiglia. È un’impressionante (ma necessaria) dimostrazione di forza ed è l’Uomo Ragno al suo massimo grado di brutalità e cattiveria.