
Sony ha finalmente annunciato una data di uscita ufficiale per Spider-Man: No Way Home sui supporti fisici e sulle piattaforme. La notizia è stata accolta con favore dai fan, desiderosi di rivivere la grande avventura dell’eroe anche sui piccoli schermi.
Se c’è una cosa che il film ci ha dimostrato, è che Peter Parker non compie sempre e solo azioni sagge e ben calcolate. In No Way Home, Peter (Tom Holland) sembra avere finalmente appreso che “Un grande potere comporta anche una grande responsabilità”, ma i fan sanno che le decisioni prese dall’eroe in film come Spider-Man: Homecoming e Avengers: Infinity War non sono state sempre astute. Ecco quindi una classifica che riporta i più grandi errori commessi da Spidey nell’MCU.
Spidey parte al #TeamIronMan
Un grande errore commesso da Peter Parker è stato fidarsi di Tony Stark in modo troppo frettoloso. Un eroe coscienzioso e una persona così attenta a proteggere la propria identità come Spider-Man non sarebbe dovuto scendere a patti coi Vendicatori e firmare gli accordi di Sokovia.
Al contrario, in Captain America: Civil War, Spider-Man firma le carte che saranno la causa scatenante del conflitto descritto nel film.
Spider-Man si fida di Mysterio
In Spider-Man
– Far From Home, Quentin Beck riesce a raggirare
con estrema facilità Peter. Non è facile perdonare
l’Uomo Ragno sapendo che ha consegnato E.D.I.T.H. ad una
persona appena incontrata.
Iron Man, poco prima di morire, affida il suo arsenale a Spider-Man, ma il giovane eroe sperpera tutto per divertirsi con i suoi amici in Europa. Consegnare a Mysterio i droni di Stark è una decisione egoista da parte di Spidey: ora sappiamo che ha avuto conseguenze devastanti. L’errore è stato fatto in buona fede, speriamo almeno che sia servito di lezione a Peter.
Spider-Man in viaggio nello spazio
In
Avengers: Infinity War, Spider-Man
spegne di nuovo il cervello. Questa volta Peter abbandona
zia May, MJ e Ned per seguire
Tony nello spazio, lasciando l’intero pianeta Terra allo
sbaraglio.
Ci è piaciuto vedere Spidey entrare in azione su Titano, ma questo simpatico eroe di quartiere è stato troppo affrettato nell’abbandonare le sue zone per immergersi in un’avventura che, purtroppo, è finita male per lui. In ogni caso, resta il dubbio se, con Spider-Man a lottare insieme a Capitan America, la battaglia sulla Terra sarebbe potuta finire diversamente…
Spider-Man chiede aiuto a Doctor Strange
Mysterio,
rivelando l’identità segreta di Spider-Man in
No Way Home, ha messo a dura prova la vita per
Peter. Siamo certi però che, con il tempo, l’adolescente
coi superpoteri sarebbe stato accettato come ogni altro eroe
dell’MCU. D’altronde, quasi
nessun altro oltre a Spidey ha un’identità nascosta.
Se invece che chiedere aiuto alla magia del Doctor Strange Peter avesse usato il suo cervello e avesse parlato con il capo delle ammissioni al MIT, probabilmente sarebbe stato ammesso a Boston. Al contrario, la scelta irrazionale di Peter ha causato la morte di zia May e l’oblio per l’eroe.
L’incidente sulla Staten Island Ferry
In
Spider-Man: Homecoming, Peter non dà retta a
Iron Man: esce dal suo quartiere e decide di rintracciare
l’Avvoltoio, finendo nel mezzo di un’operazione
dell’FBI. Se
Spidey avesse ascoltato Tony, Adrian
Toomes sarebbe stato arrestato dalla polizia.
Al contrario tutto è andato storto e tutte le persone innocenti sul traghetto di Staten Island hanno quasi perso la vita. Come se non bastasse, Mac Gargan era tra i feriti sulla nave e chiaramente vuole vendicarsi di Spider-Man. Prevediamo che il personaggio torni nella prossima trilogia per creare scompiglio, magari trasformandosi in Scorpion o in Venom…