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Star Wars: 20 segreti sulle spade laser

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Star Wars: 20 segreti sulle spade laser

Questa è l’arma dei cavalieri Jedi. Non è goffa o erratica come un fulminatore, è elegante invece, per tempi più civilizzati“, rivela Obi Wan al giovane Luke Skywalker nel primo capitolo di Star Wars uscito in sala (Una nuova speranza).

Strumento tradizionale e iconico dei cavalieri jedi, questo oggetto è forse l’elemento più rappresentativo dell’epica moderna di Star Wars, qualcosa che anche i meno affezionati alla saga conoscono e che ha dato vita negli ultimi quarant’anni a sequenze entusiasmanti ed emozionanti. Rivelando sui personaggi molto più di quanto riescano a fare le parole.

Leggi anche – Star Wars: i 10 migliori combattimenti con le spade laser

Ma se siete curiosi, ecco di seguito 20 segreti riguardanti le spade laser, raccolti da ScreenRant:

I primi prototipi erano incredibilmente fragili

Al contrario di quanto visto nell’universo di Star Wars, i primi prototipi delle spade laser usate durante le riprese di Episodio IV erano incredibilmente fragili.

Quasi sempre si rompevano quando entravano in contatto l’una con l’altra, un problema non proprio da nulla per il coreografo degli stunt Peter Diamond. All’epoca si ideò una soluzione alternativa, ovvero che gli attori avrebbero dovuto “interrompere” il colpo senza mai entrare in contatto con l’altra spada.

L’addestramento per gli attori de Il Risveglio della Forza è durato tre mesi

Rispetto ai precedenti episodi del franchise, Il Risveglio della Forza non ha avuto molti combattimenti con la spada laser, tuttavia Daisy Ridley, John Boyega e Adam Driver sono stati comunque sottoposti ad un intenso allenamento di tre mesi per testare le loro abilità e migliorare la tecnica.

Ewan McGregor e Samuel L. Jackson hanno tenuto con sé le loro spade laser

Che senso ha interpretare sullo schermo un cavaliere jedi e non poter portare a casa la propria spada laser al termine delle riprese? Devono averlo pensato Ewan McGregor e Samuel L. Jackson, che hanno rivelato in un’intervista di aver “rubato” dal set le armi di Obi-Wan Kenobi e Mace Windu usate nei prequel di Star Wars.

Gli attori hanno lottato affinché le spade non producessero suoni

Quando furono creati i primi prototipi delle spade laser per Una nuova Speranza nessuno, forse nemmeno George Lucas, sapeva esattamente che suono avrebbero prodotto. Quando il sound designer Ben Burtt creò il loro rumore ormai inconfondibile, né Mark Hamill e Alec Guinness hanno mai scherzato sul set simulando l’effetto sonoro della spada laser.

Nel 1997, durante le riprese di La minaccia fantasma, le cose cambiarono drasticamente, e a differenza dei loro predecessori, Liam Neeson e Ewan McGregor si sono ritrovati a riprodurre a voce i rumori della spada laser, finché non gli fu chiesto di fermarsi (scherzando ovviamente).

Hayden Christensen però, ha lottato similmente affinché non fossero prodotti effetti sonori quando la spada oscillava durante i combattimenti.

La spada di Kylo Ren ha quella forma per un motivo preciso

Una volta scoperta la nuova forma della spada laser di Kylo Ren, la reazione dei fan è andata dalla sorpresa allo scontento. Le sue tre lame con i bordi frastagliati creavano un effetto visivo accattivante durante il movimento,  e come spiegato dal concept designer Doug Chiang, la spada laser di Kylo aveva lo scopo di evocare le armi usate dai “cavalieri neri” dalla tradizione medievale.

Questo a sua volta avrebbe collegato Ren a Darth Vader, offrendolo al pubblico come villain supremo.

I retroscena sulla spada laser di Darth Vader sono cambiati

Quando la Disney nel 2012 ha acquisito la Lucasfilm, alcune cose del canone originale del franchise sono state modificate scatenando l’ira dei fan. Come ad esempio l’origine della spada laser di Darth Vader, che che ha subito una radicale re-interpretazione prima nel romanzo Asoka, e poi nella serie di fumetti.

Nei testi alternativi è stato rivelato che il Signore dei Sith ha rubato la sua spada laser ad un Jedi morto prima di contaminarla con il cristallo kyber attraverso un rituale oscuro. Questa racchiudeva la gemma rosso sangue dentro un’impugnatura che aveva creato da sé e che si adattava meglio al suo stile di combattimento.

Ray Park ha contribuito alla creazione della spada laser di Darth Maul

La spada laser con doppia lama ha debuttato sul grande schermo in La minaccia fantasma, anche se non era una novità per il canone di Star Wars.

I fan della serie di fumetti Tales of the Jedi sanno infatti che questo strumento esiste da anni prima degli avvenimenti di Episodio I,   e fu l’attore e stuntman Ray Park a rivelare che inizialmente la spada non avrebbe avuto quella forma.

Preoccupato dalla strana postura e dalle difficoltà che avrebbe incontrato nel maneggiare l’arma, Park suggerì ai concept artist di rivedere il design e ottimizzare la lunghezza (quasi il doppio dell’originale).

Quasi tutti i personaggi possedevano una spada laser nella prima versione di Una Nuova Speranza

La sceneggiatura iniziale di ciò che poi divenne Episodio IV: Una nuova speranza, subì pesanti revisioni prima dell’inizio delle riprese. Praticamente tutto cambiò nel corso delle quattro bozze scritte da George Lucas, comprese le spade laser.

Non solo l’arma iconica aveva nome diverso (“lazersword“), ma anche altri personaggi che non fossero Jedi o Sith ne avevano una a disposizione. Soldati ribelli, assaltatori imperiali, gente comune, insomma chiunque sfoggiava una spada laser.

Anche le spade laser usate ne La minaccia fantasma avevano dei problemi

Abbiamo già detto quanto i primi prototipi usati nella trilogia originale fossero fragili, ma quelli progettati per la trilogia sequel non erano assai diversi.

E sebbene il reparto degli oggetti di scena avesse sostituito le aste in fibra di carbonio con aggiornamenti in acciaio e alluminio, le nuove spade laser tendevano a deformarsi dopo un utilizzo intenso.

Sicuramente più resistenti, gli oggetti richiedevano comunque una sostituzione costante: durante le riprese di Episodio I, il coordinatore degli stunt e maestro di spada Nick Gillard notò che quando i sostegni venivano a contatto tra loro, emettevano piccole particelle di detriti. Per evitare un potenziale problema di salute e sicurezza, le aste sono state rivestite con pellicola termo-retraibile.

Il colore della spada di Mace Windu si deve a Samuel L. Jackson

Il colore preferito di Samuel L. Jackson è il viola, e forse non tutti sanno che spesso l’attore richiede che i suoi personaggi abbiano qualcosa di questo colore nei loro costumi o negli oggetti a loro correlati.

Così anche per L’attacco dei cloni, fu Jackson a chiedere a George Lucas di rendere la sua spada laser viola. Un’eccezione rispetto al canone di Star Wars, in cui i colori ammessi erano blu, verde e rosso. Indovinate chi ha avuto la meglio?

I problemi iniziali della Industrial Light & Magic

Durante le riprese di Una Nuova Speranza, il team pionieristico degli effetti speciali Industrial Light & Magic ha richiesto uno sforzo incredibile alla macchina da presa per catturare il bagliore della spada laser all’interno delle lenti.

Il team aveva coperto le spade laser con lo stesso materiale riflettente usato nei segnali stradali, aggiungendo una base rotante motorizzata che girava ad alta velocità in modo che la luce riflessa tremolasse.

Ma se mentre questo effetto funzionava bene quando la spada laser era allineata con l’illuminazione sul set, ogni volta che la “lama” si spostava fuori da questo preciso allineamento, il bagliore scompariva.

Le spade laser usate nella trilogia sequel si illuminavano davvero

Alcune versioni realmente illuminate sono state utilizzate in Episodio II: L’attacco dei cloni per una sequenza di combattimento tra Anakin Skywalker e il Conte Dooku. In questa scena i due si affrontano avvolti dall’oscurità, illuminati solo dalle loro spade laser.

Diversi attori non hanno recitato nei loro duelli con le spade laser

Non tutti i protagonisti di Star Wars si sono dimostrati all’altezza della sfida di impugnare una spada laser durante le sequenze di duello, come Darth Vader in persona, ovvero David Prowse, Christopher Lee e Ian McDiarmid.

Questi ultimi due, a causa della loro età avanzata, si sono affidati a giovani stuntman per gestire le loro scene di combattimento fisicamente imponenti. 

L’effetto sonoro è stato quasi frutto di un “incidente”

La cosa forse più affascinante della spada laser è il suono unico che produce quando è agitata. Pochi effetti sonori nella storia del cinema sono così riconoscibili come il rumore di una spada laser che viene azionata, tuttavia potrebbe essere stato un incidente fortuito a generare tutto ciò.

Il sound designer si era già accontentato del rumore di un proiettore cinematografico quando registrò inavvertitamente l’interferenza di un televisore usando un microfono rotto. Combinando questi due elementi, nacque il suono della spada laser.

La seconda spada laser di Luke non doveva essere verde

Persa la sua spada laser (insieme alla mano destra…), Luke aveva bisogno di un’arma sostitutiva per affrontare suo padre. Ottenne così una spada verde, usata per la prima volta nel franchise, anche se originariamente sarebbe dovuta essere lo stesso blu proprio come l’arma che aveva ereditato.

Questa scelta fu motivata dalla necessità di avere un maggiore contrasto cromatico, così si optò per il verde.

La spada laser originale è stata realizzata utilizzando cavi di una macchina fotografica

Le armi costruite per Una nuova speranza erano in realtà frutto di scarti di flash fotografici vintage usati negli anni ’30 e ’40. Vecchia scuola per un film che si proiettava verso il futuro della tecnologia.

I combattimenti della trilogia sequel avevano dei riferimenti alla tecnica tennistica

Il coordinatore degli stunt Nick Gillard e il regista George Lucas avevano pensato a sequenze coreografiche diverse per la trilogia prequel di Star Wars, e per farlo si sono ispirati ad una varietà di arti marziali e alla tecnica dei giocatori di tennis.

Originariamente, Il Risveglio della Forza si apriva con una mano che teneva una spada laser nello spazio

Secondo alcune voci, dopo il tradizionale riassunto iniziale de Il Risveglio della Forza, l’inquadratura avrebbe cercato una spada laser familiare ai fan che fluttuava nello spazio. L’arma era nientemeno che la spada appartenente ad Anakin Skywalker trasmessa a suo figlio Luke.

Inizialmente George Lucas aveva vietato l’uso della spada laser con una mano sola

All’inizio della produzione di Star Wars, George Lucas fu molto inflessibile riguardo la posizione delle mani sulla spada laser e il movimento annesso (con due braccia), ma col tempo la sua severa posizione diminuì e i colpi di spada con una sola mano iniziarono a insinuarsi nelle coreografie.

Lucas spiegò che questa novità poteva essere usata per suggerire la diverse abilità e il controllo dei cavalieri coinvolti.

La spada di Darth Vader sparì prima delle riprese di Il Ritorno dello Jedi

Darth Vader è probabilmente il personaggio più rappresentativo del franchise di Star Wars, considerato a buon ragione uno dei migliori villain della storia del cinema. Dopo l’uscita de L’impero colpisce ancora, la sua spada laser in qualche modo scomparve prima si accendessero i riflettori per Il Ritorno dello Jedi, e ciò comportò la realizzazione di una nuova arma, utilizzando una delle spade laser di Luke come base.