Siamo tutti in attesa di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, ma prima di passare all’Episodio VIII, siete sicuri di sapere tutto quello che c’è da sapere su Star Wars: Il Risveglio della Forza?
Come ogni blockbuster che si rispetti inserito in un franchise grande e composto da tanti film, anche la pellicola di J.J. Abrams è farcita di piccoli riferimenti e curiosità che non tutti gli spettatori hanno colto.
Ecco 15 Easter Eggs in Star Wars: Il Risveglio della Forza
Le voci di BB-8
Non uno, ma ben due
attori sono stati assunti per realizzare la serie di beep che danno
voce all’adorabile droide rotolante bianco e
arancione: Bill Hader e Ben Schwartz.
Nessuno dei due è estraneo al doppiaggio: Hader ha prestato i suoi beep anche ad Alpha 5 nel recente reboot dei Power Ranger, oltre a essere la voce originale di Paura di Inside Out. Schwartz è Rutabaga Rabinowitz di BoJack Horseman.
Lo stemma di Boba Fett
Quando Han, Rey, Finn e
Chewbacca arrivano al palazzo di Maz Kanata su Takodana, si
trovano di fronte a un ingresso zetto di stendardi e bandiere, e
alcuni fan con l’occhio lungo hanno adocchiato una bandiera con lo
stemma dei mandaloriani e addirittura con il cimiero mandaloriano
di Boba Fett.
Stormtrooper 007
L’attuale interprete
James
Bond, Daniel Craig, ha partecipato alle
riprese del film sotto l’elmo di uno Stormtrooper. In particolare
Craig è il soldato che viene influenzato da Rey alla sua prima
volta con i “trucchetti mentali Jedi” e che la lascia libera con
tanto di blaster quando è prigioniera di Kylo Ren.
Marksman-H da allenamento
Quando nel film si sente
Rey dire “quell’ammasso di ferraglia” il cuore del fan hardcore
sussulta. Chiaramente stiamo per tornare sul Falcon e di lì a
pochissimo Rey e Finn salgono sulla nave spaziale più famosa del
cinema. Lì mentre cercano l’attrezzatura per ripararla, Finn
incappa in alcuni strani oggetti sferici, nient’altro che
i Marksman-H da allenamento che probabilmente
giacevano sul fondo dell’astronave dai tempi di Una Nuova Speranza.
I piccoli oggetti volanti erano stati usati da Obi-Wan Kenobi per la prima parte
dell’allenamento di Luke.
Warwick Davis
Trai tanti esseri che
popolano il palazzo/locanda di Maz Kanata c’è anche Wollivan,
interpretato da Warwick Davis. L’attore è stato il
piccolo Wicket, l’Ewok de Il Ritorno dello
Jedi, quando era solo un bambino, oltre ad aver
partecipato a Willow e alla saga di Harry
Potter. Davis è apparso anche in La Minaccia
Fantasma, in cui interpreta un Rodiano amico del
piccolo Anakin, e in Rogue One, nei
panni di Weeteef Cyu-Bee. Lo vedremo (forse mascherato) anche
in Star Wars: Gli Ultimi
Jedi e in Han Solo.
2187
Si tratta del numero
identificativo di Finn da Stormtrooper. Non è però un numero
qualsiasi dal momento che è un omaggio a Una Nuova
Speranza. La cella numero 2187 è la stessa in cui si
trova rinchiusa la Principessa Leia all’inizio del primo film della
saga.
“Ho un brutto presentimento”
Ogni film della trilogia
originale di Star Wars contiene questa frase (“I have a bad
feeling about this”). In Una Nuova
Speranza, Luke pronuncia la frase quando, a bordo del
Millennium Falcon, vede la Morte Nera. Han Solo la ripete, nello
stesso film, nel compattatore di rifiuti. Ne L’Impero Colpisce
Ancora, Leia lo dice quando sono dentro la lumaca
spaziale, mentre è C-3PO a dirla ne Il Ritorno dello
Jedi, proprio prima di entrare nel palazzo di Jabba The
Hutt. Han lo ripete di nuovo quando è sul punto di essere cucinato
vivo dagli Ewok con Luke e Chewbacca. Han ripete la frase ne
Il Risveglio della
Forza quando i Rathtars vengono liberati.
Simon Pegg
L’attore si è a lungo
aggirato sul set del film, dicendo che era semplicemente un ospite
di Abrams. Si è scoperto dopo che grazie alla
motion capture ha interpretato Unkar Plutt, il disgustoso
alieno con cui Rey commercia i pezzi di ricambio che trova nei
rottami dei velivoli imperiali abbandonati su
Jakku.
Il droide rosa
Albin
Johnson, fondatore del gruppo fan di Star
Wars noto come la Legione 501, voleva una unità R2
per sua figlia, Katie, alla quale era stato diagnosticato un tumore
al cervello. Durante la costruzione del droide personalizzato,
Katie si è spenta, senza riuscire a vedere il suo
droide. Per anni il droide ha testimoniato l’amore di Katie per il
franchise, diventando quasi un oggetto di culto per i fan della
Legione 501. Poi la Lucasfilm, venuta a sapere della vicenda, ha
inserito nel film l’unità R2-KT (in riferimento chiaramente al nome
Katie) nel film di Abrams.
Maz Kanata
Lupita
Nyong’O ha portato in vita con la motion capture il
personaggio misterioso ma anche molto simpatico. Tuttavia sembra
che ci fosse molto di più per lei in serbo. Il personaggio era
destinato a combattere contro degli Stormtrooper e aiutare Han e
Finn a raggiungere la Resistenza. Inoltre doveva condividere una
scena con Leia. J.J. Abrams ha poi deciso di
togliere la scena dal montaggio finale.
Daisy Ridley
Il ruolo di Rey non è
solo di quelli che cambiano la vita a un attore, ma è anche stata
la più grande sfida per la Lucasfilm: trovare un
viso nuovo che potesse essere il nuovo volto di Star
Wars. Abrams cercava un’attrice emergente che tuttavia
avesse delle doti solide di interprete. In Secrets of the
Force Awakens, Abrams racconta del provino di
Daisy Ridley e di come ha mostrato una vastissima
gamma emozionale durante la scena dell’interrogatorio con Kylo Ren.
(Qui il video del provino).
Jessica Henwick
L’attrice compare molto
brevemente a bordo di un X-Wing nel ruolo di Jess Testor, che
invece nei fumetti è un personaggio ricorrente. Ad esempio compare
in The Weapon of a Jedi: A Luke Skywalker Adventure e
in Star Wars: Poe Dameron. La Henwick è la
stessa che ha partecipato a Game of Thrones, nei
panni di Nymeria Sand, e a Iron Fist e The
Defenders come Colleen Wing.
Luogotenente Connix
In questo caso siamo di
fronte a un fatto abbastanza noto. Il Luogotenente Connix della
Resistenza è interpretato da Billie Lourd, figlia
di Carrey Fisher. L’attrice ha di recente
raccontato che si è accostata al franchise facendo il provino per il ruolo di Rey, ma
dopo aver trovato Daisy Ridley, la produzione le
ha assegnato il ruolo di Connix, che avrà molto più spazio in
Gli Ultimi Jedi.
La violenza di Chewbacca
Decapitazione e
amputazioni di arti non sono elementi estranei alla saga di Star
Wars, lo sanno benissimo Luke e Anakin. Nelle scene eliminate del
film, è stata messa da parte una scena che prevedeva una cosa del
genere, ovvero Chewbacca che staccava un braccio a Unkar Plutt,
l’alieno interpretato da Simon Pegg. Nella scena,
si presupponeva che Unkar Plutt avesse rintracciato il Falcon su
Takodana, ma è stata poi completamente tagliata.
Piccolo inciso: nel film C-3PO presenta un braccio rosso a sostituzione del suo originale dorato. Che sia accaduta una cosa simile anche a lui?
La voce della Forza
Il flashback che Rey vive
quando tocca la spada laser di Luke è complesso e stratificato, e
contiene molte sorprese. Tra queste c’è la presenza delle voci
di Ewan McGregor, Frank Oz (Yoda) e dello
scomparso Alec Guinness. Oltre al celebre “Noooo”
di Luke/Mark Hamill.
Parlando con Entertainment Weekly, J.J. Abrams ha spiegato che sono state utilizzate le voci degli attori che hanno interpretato i Cavalieri Jedi in passato. In particolare, per recuperare la voce di Guinness, che è morto, è stato preso un frammento di una sua registrazione in cui l’attore pronunciava la parola “Afraid” estrapolandone una parte in modo tale che fosse lui a pronunciare la parola “Rey“. Gli altri due attori, McGregor e Oz, si sono prestati a una giornata in sala di doppiaggio.