Come ogni anno, quel nome e cognome nel titolo mi danno un’impressione di autoreferenzialità immotivata, tuttavia è utile (e risparmia del tempo) a chi non è interessato alla mia Top 20 2018. Sì, perché quest’anno non sono proprio riuscita a ridurre la rosa dei film che ho amato a 10, e così mi sono allargata a 20 titoli.
Il criterio è sempre lo stesso: sono stati presi in considerazione soltanto i film che sono usciti nelle sale italiane tra l’1 gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018. Nella lista troverete film “intoccabili”, di quelli che sono piaciuti a tutti; film famosi, che hanno vinto premi; film che forse ho visto solo io; qualche sorpresa, spero; ovviamente delle menzioni speciali, perché fare la Top 35 sarebbe stato poi troppo impegnativo (e anche io sono in vacanza a mezzo servizio); qualche titolo da recuperare, mi auguro; magari qualche spunto per un cordiale battibecco.
Nel ribadire la parzialità e anche la futilità delle classifiche di fine anno, al pari dei bilanci e dei buoni propositi di gran moda in questi ultimi giorni, ecco i miei 20 film preferiti degli ultimi 12 mesi. Enjoy.
NB – i titoli non sono stati
catalogati dal più bello al più brutto. Se sono qui è perché,
almeno secondo chi scrive, sono belli tutti, anche se diversi, e
tutti sono presenti nella lista per ragioni diverse. (Qui la Top 10 della
redazione di Cinefilos.it)
10Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino

Pur essendo stato trai protagonisti della stagione cinematografica dello scorso anno Oltreoceano, Chiamami col tuo nome è uscito in Italia nel 2018, ed io lo piazzo qui, trai film più belli dell’anno, un posto che spetta di diritto al film di Guadagnino (c’era anche Suspiria, che però esce l’1 gennaio 2019, quindi ne riparliamo tra 12 mesi).
La storia d’amore per una pesc… per un uomo più grande, catapulta il giovane e vivace Elio nell’età adulta, nella voracità del desiderio*, nel dolore che spesso la passione travolgente e poibita porta con sé. E la delicatezza di Guadagnino nell’inquadrare questi due ragazzi bellissimi, Timothée Chalamet e Armie Hammer, insieme alla preziosa sceneggiatura (premio Oscar) di James Ivory, ne fanno sicuramente uno dei migliori momenti di cinema dell’anno.
Cerchiamo sempre di proteggerci, di proteggere in nostro cuore dalle emozioni troppo forti, ma se non ci buttiamo non riusciremo mai a “sentire” davvero; lo impara Elio, glielo spiega suo padre, lo capisce lo spettatore. Alla fine, come Elio, siamo travolti, scossi nel profondo, fino a quel punto segreto che si trova in fondo, in mezzo alle viscere.