Benicio Del Toro film

È un onore festeggiare il compleanno di Benicio Del Toro, il problema è che quando hai finito di cantargli Tanti-auguri-a-te Benicio Monserrate Rafael del Toro Sánchez, il giovanotto è già invecchiato di un altro anno. Comunque proveremo a imbrigliare il tempo per fermarci alle 47 candeline che gli spettano quest’oggi.

 

Benicio – che la correzione automatica del computer continua a ribattezzare “Fenicio”, ma che da ragazzino veniva chiamato “Skinny Benny” (= Benny pelle e ossa) o “Beno” –  nasce il 19 febbraio 1967 in Portorico da due avvocati. Purtroppo la mamma muore di epatite quando lui ha solo 9 anni e poco dopo Benicio si trasferisce in Pennsylvania col padre, per poi spostarsi di nuovo (a San Diego) per frequentare la University of California. La laurea in economia non lo appassiona particolarmente, così Mr Del Toro decide di mollare il college e di dedicarsi alla recitazione, cui si è avvicinato partecipando a un corso senza troppe pretese, e che coltiverà invece con determinazione, frequentando scuole serie fra Los Angeles e New York.

Saranno quelle occhiaie profonde che gli solcano il viso, saranno i tratti inconfondibilmente sudamericani, ma le prime apparizioni televisive di Benicio alla fine degli ani Ottanta lo vedono per lo più nei panni di delinquenti e spacciatori di droga (per esempio in Miami Vice), e pure il titolo del suo esordio cinematografico dell’88, Big Top Pee Wee – La mia vita picchiatella (dove incontra la nostra Valeria Golino, sua fidanzata per 4 anni), è piuttosto eloquente. È vero che l’anno prima, nel video de La Isla Bonita di Madonna, il signorino si limitava a stare seduto in macchina senza colpo ferire, ma il futuro ha in serbo per lui ruoli inequivocabilmente ‘illegali’, o comunque poco ‘ortodossi’. Basta scorrere i titoli del suo curriculum per farsi un’idea delle storie che è chiamato a interpretare: da 007 – Vendetta privata (che fa di lui, appena ventunenne, il più giovane scagnozzo che Bond abbia mai avuto), a Lupo solitario (esordio alla regia di un altro ragazzaccio, Sean Penn, con cui tornerà a lavorare anche nel suo secondo film da regista, La promessa) a Fearless – Senza paura, fino a I soliti sospetti, che più esplicito di così non si può.

E proprio il ruolo di Fred il-re-delle-freddure Fenster nel film di Singer gli vale un Independent Spirit Award e lo consacra come caratterista, aprendogli la strada per altri progetti, come Basquiat di Julian Schabel e Fratelli di Abel Ferrara. Poi, nel 1998, arriva Terry Gilliam, che in Paura e delirio a Las Vegas gli affida il ruolo del Dr. Gonzo, il legale tossico dell’altrettanto tossico Thompson/Johnny Depp. Per la parte Benicio prende quasi 20 kg, ma è soprattutto il peso della performance a fare d lui un personaggio di culto: una star di nicchia, per così dire. Il successivo Snatch – Lo strappo rincara la dose, ma è con la guerra alla droga di Traffic firmata Soderbergh che Del Toro fa davvero il botto… e fa pure strike, perché col suo tormentato poliziotto di frontiera, Javier Rodriguez, l’attore si porta a casa Golden Globe, BAFTA, Orso d’argento e Oscar da non protagonista. Ovvio che non si tirerà indietro quando Soderbergh lo richiamerà per interpretare il leggendario Che nella doppietta de L’argentino e Guerrilla (con cui, peraltro, si afferma migliore attore al Festival di Cannes 2008). Comunque, nel frattempo, Benicio ha fatto altri filmetti, tipo The Hunted – La preda, 21 grammi, Sin City… peccato, però, che sia uscito indenne dalla rivoluzione cubana per poi cadere nelle fauci di Wolfman (2010) e, non contento, anche in quelle de Le Belve di Oliver Stone (2012). Ormai solo un supereroe potrà salvarlo e noi confidiamo nei Guardiani della galassia targati Marvel di prossima uscita.

Che dire? La torta è pronta, lo spumante pure… non ci resta che intonare il coro di auguri di cui sopra. Magari ci aiuterà la madre della sua bambina, Miss Kimberly Stewart, che in quanto figlia del celebre Rod forse sarà meno stonata di noi. HAPPY BIRTHDAY BENICIO!

- Pubblicità -
Articolo precedenteGuardians of the Galaxy: 12 nuove spettacolari immagini
Articolo successivoX-Men Giorni di un futuro passato: le foto di Bryan Singer
Giuditta Martelli
Giovane, carina e disoccupata (sta a voi trovare l'intruso). E' la prova vivente che conoscere a memoria Dirty Dancing non esclude conoscere a memoria Kill Bill, tutti e due i Volumi. Tanto che sulla vendetta di Tarantino ci ha scritto la tesi (110 e lode). Alla laurea in Scienze della Comunicazione seguono due master in traduzione per il cinema. Lettrice appassionata e spettatrice incallita: toglietele tutto ma non il cinematografo. E le serie tv. Fra le esperienze lavorative, 6 anni da assistente alla regia in fiction e serie per la televisione (avete presente la Guzzantina in Boris?). Sul set ha imparato che seguire gli attori è come fare la babysitter. Ma se le capita fra le mani Ryan Gosling...