Twilight of the Gods è più che all’altezza del suo nome. La serie animata di Zack Snyder, Jay Oliva ed Eric Carrasco offre un’audace e sanguinosa rivisitazione della mitologia norrena, resa con uno stile artistico splendido, grazie alla Xilam Animation. Il film sembra anche il tipo di epopea che Snyder ha creato sul grande schermo, oltre che un ritorno a una forma d’arte in cui non si cimentava dai tempi del sottovalutatissimo Il Regno di Ga’ Hoole – La leggenda dei guardiani. Ma come si conclude esattamente la storia di Twilight of the Gods e come si lascia aperta la porta a un sequel?
Twilight of the Gods inizia con un matrimonio andato male
Twilight of the Gods si apre con i preparativi per il matrimonio tra il re vichingo Leif (Stuart Martin) e l’amore della sua vita, Sigrid (Sylvia Hoeks). Sigrid ha una richiesta da fare a Leif: viaggiare con lei nella sua terra d’origine per conoscere la sua famiglia. Si scopre che la famiglia di Sigrid è composta da giganti, poiché lei è cresciuta nella terra di Jotunheim. Ma prima che Leif e Sigrid possano sposarsi, appare il Dio del Tuono, Thor (Pilou Asbæk), alla ricerca di suo fratello Loki (Patterson Joseph). Quando gli Jotunn si rifiutano di inchinarsi davanti a lui, Thor li massacra tutti e Sigrid è l’unica sopravvissuta. Sigrid giura di uccidere il Dio del Tuono e Leif si unisce a lei nel suo viaggio.
Un gruppo di guerrieri che uccidono gli dei si unisce in “Il crepuscolo degli dei”
Per aiutarli a uccidere Thor, Leif e Sigrid reclutano un gruppo di guerrieri , tra cui il poeta/stregone Egill (Rahul Kohli), la fanciulla dello scudo Hervor (Birgitte Hjort Sørensen), Áile (Jamie Clayton), la misteriosa strega nota come Seid-Kona e il fabbro nano Andvari (Kristofer Hivju); alla battaglia si aggiunge anche il lupo Ulfr (Peter Stormare). Andvari si rivela particolarmente utile per il gruppo, poiché costruisce armi d’acciaio in grado di uccidere gli dei, anche se questo potere ha un prezzo terribile.
Durante il viaggio, i guerrieri incontrano una misteriosa fanciulla di nome Thyra (Thea Sofie Loch Næss), incatenata dagli abitanti di un piccolo villaggio. Dopo che Thyra li ha aiutati per poco a fuggire, si scopre che è una serva degli antichi dèi noti come Vanir, che stanno marcendo in seguito alla loro guerra con gli Aesir, gli dèi che abitano Asgard. Sigrid stringe un accordo con i Vanir: se lei e i suoi guerrieri riusciranno a riportare le mele d’oro che garantiscono l’immortalità (uccidendo al contempo il drago che fa la guardia a tali mele), si uniranno a lei. Nonostante il successo, le mele si rivelano avvelenate e Leif viene apparentemente ucciso mentre tiene a bada le forze dei Vanir.
Loki si rivela essere la forza trainante del “Crepuscolo degli dei”
In realtà, Leif – insieme a Loki – è intrappolato nella testa di uno dei Vanir, che li costringe a rivivere il loro passato. Loki alla fine rivela a Leif di aver spinto Sigrid a uccidere Thor, mentre cerca di scatenare il Ragnarök – il crepuscolo degli dei – per vendicarsi di come Odino (John Noble) ha imprigionato i suoi figli Hel (Jamie Chung), Jörmungandr (Tove Lo) e Fenrir. Odino era venuto a conoscenza del Ragnarök dopo essersi impiccato a Yggdrasil, l’Albero del Mondo, per nove giorni di fila ed era determinato a impedirlo con ogni mezzo necessario; aveva persino inviato Thor a uccidere la madre di Jörmungandr e a imprigionare i bambini. Loki ha manipolato gli eventi chiave per organizzare il Ragnarök e, dopo la fuga di Loki e Leif, i Vanir mantengono la loro parte dell’accordo, unendosi ai guerrieri di Sigrid nella loro missione di aprire una breccia nelle mura di Asgard.
Twilight of the Gods si conclude con una sanguinosa battaglia e l’avvento del Ragnarok
Gli ultimi due episodi di Twilight of the Gods, “If I Had A Hammer” (Se avessi un martello) e “Song of Sigrid” (Il canto di Sigrid), portano alla battaglia che l’intera serie ha preparato. Sangue e sangue volano mentre Sigrid e i suoi guerrieri, insieme ai Vanir, combattono le forze di Asgard. Alla fine, Sigrid decide di provare a uccidere Thor nel sonno… ma lui la sta aspettando e lei viene quasi uccisa, il che porta a un confronto con Leif sul costo della sua vendetta. La battaglia non è priva di vittime: Hervor e Ulfr vengono uccisi da Thor.
La maledizione delle armi di Andvari aggiunge un costo terribile alla morte di Hervor: poiché la sua vita era il prezzo della sua arma, non può entrare nel Valhalla e riunirsi con i suoi figli. Áile sale in cima ad Asgard e affronta Odino con una visione del futuro, dove apprende che la sua eredità svanirà (alla maniera di Zack Snyder, c’è una spruzzata di immagini di Gesù sotto forma di Cristo stesso). Anche se Odino uccide Áile, la visione del suo futuro lo ha lasciato scosso. Sul campo di battaglia, Sigrid ha finalmente la possibilità di uccidere Thor, avvolgendo la sua ghirlanda nuziale intorno alla lancia per suggellare l’atto – ma il fratello di Thor, Baldr (Hakeem Kae-Kazim), si teletrasporta di fronte a lui e gli colpisce la lancia al petto, dando il via al Ragnarök. Loki uccide anche Sigrid, mandandola nel Valhalla, dove incontra Thor.
Il crepuscolo degli dei avrà una seconda stagione?
Twilight of the Gods sta rapidamente trovando un pubblico, entrando nella top 10 di Netflix e raccogliendo gli elogi della critica. Naturalmente, visto come si è conclusa la serie, ci si è chiesti se lo show avrà una seconda stagione. Snyder ha già in mente una storia incentrata su Thor, promettendo di esplorare cosa ha portato alla sete di sangue del Dio del Tuono.
“Penso che questo sia il nocciolo della storia, e cioè quale sia la moralità di guardare il mondo dal punto di vista di Thor”, ha detto a Collider. “Mentre andiamo avanti, c’è un perché per Thor? Cosa gli ha fatto Loki per renderlo così pazzo?”. È sicuramente una domanda che merita una risposta, e una seconda stagione potrebbe anche mostrare come il Ragnarök rimodella il mondo – un racconto epico più che degno del talento di Snyder, Oliva e Carrasco. Twilight of the Gods è disponibile in streaming su Netflix.