House of The Dragon, la seconda stagione avrà una narrazione più tradizionale

Daemon Rhaenyra Targaryen-Valyrian House Of The Dragon

Dopo un’acclamata stagione d’esordio, la seconda stagione di House of the Dragon (HBO) si svolgerà su un terreno di gioco più tradizionale e proporrà una narrativa più comune rispetto al primo ciclo che ha raccontato i suoi eventi a cavallo di vent’anni di storia. Stando almeno a quello che dichiara lo showrunner Ryan Condal, che nel corso di un evento con Deadline, ha approfondito quella che sarà lo svolgimento della seconda stagione dell’attesissima serie HBO.

 

La prima stagione è stata qualcosa di molto diverso rispetto alla serie “madre” di Game of Thrones. Mentre la prima stagione con protagonista Sean Bean ricopriva un periodo di tempo che abbracciava diverse settimane, da quando Ned Stark accetta di diventare Primo Cavaliere di Re Robert Baratheon, fino al tradimento definitivo da parte dei Lannister e la morte del protagonista, la prima stagione di House of the Dragon è stata una storia tentacolare che ha coperto un arco di tempo che ricopre circa 20 anni. Secondo Condal, la storia ora inizierà a rallentare, e si concentrerà maggiormente sulle macchinazioni politiche che hanno reso Game of Thrones così avvincente.

“Sono entusiasta di riprendere da dove avevamo interrotto. Ora possiamo scendere in ritmi più tradizionali simili alla narrazione di Game of Thrones – ha detto Condal – Abbiamo sempre parlato di questa particolare storia, anche con George [R.R. Martin], della sua natura di tragedia shakespeariana o greca. Questa serie parla in gran parte di una casa che si sta facendo a pezzi dall’interno. Ora che tutti questi pezzi sono stati sistemati sulla scacchiera, sono davvero entusiasta di raccontare il prossimo capitolo, per vedere cosa succede.”

Ha continuato a discutere delle generazioni di House of the Dragon e di come ciò abbia influito sulla narrazione, dicendo: “Il trucco è stato davvero quello di mostrare questo conflitto generazionale iniziato con la generazione di Viserys. Lui e Otto Hightower, il suo Primo Cavaliere, sono passati a Rhaenyra e Alicent man mano che crescevano, diventavano adulti e avevano figli e il potere viene trasmesso ai loro figli. È una storia di tre generazioni e dovevamo impostarla in una solo stagione in modo da poter passare alla Danza dei Draghi”.

House of the Dragon è stato un incredibile successo per HBO, con una media di circa 29 milioni di spettatori per episodio al momento della sua uscita. Un altro spin-off di Game of Thrones, A Knight of the Seven Kingdoms, è stato appena annunciato. La produzione della seconda stagione è iniziata la scorsa settimana nel Regno Unito. Non è stata rivelata alcuna finestra di uscita, ma con le riprese iniziate, è probabile che ci sarà a breve un annuncio.

House of the Dragon seconda stagione, la prima foto dal set

Nel cast della seconda stagione di House of the Dragon  Matt SmithEmma D’ArcyOlivia Cooke, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e Rhys Ifans. Fra gli attori della prima stagione che tornano nel cast dei nuovi episodi anche Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham.

I crediti della seconda stagione: co-creatore e produttore esecutivo George R.R. Martin; co-creatore, showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal; produttori esecutivi Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Loni Peristere, Vince Gerardis. Tratto dal bestseller di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”.

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