Netflix celebra la Giornata nazionale del Made in Italy: un mese di grande cinema italiano

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Netflix celebra la Giornata nazionale del Made in Italy, l’iniziativa promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy che valorizza la creatività e l’eccellenza italiana. A partire dal 15 aprile sino al 15 maggio, sul servizio sarà disponibile una speciale collection, IL GRANDE CINEMA MADE IN ITALY, che includerà una selezione dei film che hanno fatto la storia del cinema, diventando parte integrante della cultura, del costume e dell’identità italiana.

In occasione dell’evento, arriveranno per la prima volta su Netflix tre dei film più iconici del maestro Roberto Rossellini in versione restaurata: “Roma città Aperta” (1945) – che quest’anno celebra il suo 80esimo anniversario – “Paisà” (1946) – e “Germania anno zero” (1948).

Non mancheranno inoltre i film più iconici di Federico Fellini: “La Dolce Vita” (1960) e – per la prima volta sul servizio – “8½” (1963).

Tra i grandi classici della collection figureranno anche “Il Gattopardo” (1963), il capolavoro di Luchino Visconti tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e il caposaldo del genere spaghetti western firmato da Sergio Leone “Per un pugno di dollari” (1964).

“È per noi un vero piacere – sottolinea Tinny Andreatta, Vice Presidente contenuti italiani di Netflix – celebrare l’eccellenza del cinema italiano con questa collection. Abbiamo scelto di proporre una selezione ricca di titoli, all’insegna della qualità e della varietà dei generi. All’interno de IL GRANDE CINEMA MADE IN ITALY saranno proposti i grandi classici ma anche i film più popolari che hanno lasciato un segno nella storia audiovisiva e nell’identità italiana”.

All’interno de IL GRANDE CINEMA MADE IN ITALY saranno disponibili, tra gli altri, “Un giorno in pretura” (Steno, 1953), “Un americano a Roma” (Steno, 1954), “Fantozzi” (Luciano Salce, 1975), “Ricomincio da tre” (Massimo Troisi, 1981), “Non ci resta che piangere” (Roberto Benigni e Massimo Troisi, 1984), “Mediterraneo” (Gabriele Salvatores, 1991), “Johnny Stecchino” (Roberto Benigni, 1991), “Parenti serpenti” (Mario Monicelli, 1992), “La vita è bella” (Roberto Benigni, 1997), “I cento passi” (Marco Tullio Giordana, 2000), “La grande bellezza” (Paolo Sorrentino, 2013) e “È stata la mano di Dio” (Paolo Sorrentino, 2021).

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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