Reacher – Stagione 3: Alan Ritchson ha perso i sensi durante le riprese del finale: “È stato uno spasso”

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Anche se Jack Reacher non è facile da sconfiggere, Alan Ritchson è comunque un essere umano. La star di Reacher (qui la recensione della terza stagione) ha infatti recentemente rivelato di aver perso i sensi durante le riprese della scena di combattimento con il mastodontico Paulie per il finale della terza stagione della sua serie Prime Video, ora disponibile in streaming sulla piattaforma. “Ad un certo punto l’attore di Paulie (Olivier Richters) mi ha sbattuto contro il tavolo così forte che l’ho sfondato e sono finito nel settimo girone dell’inferno“, ha detto Alan Ritchson a Entertainment Weekly. “E mi sono svegliato un giorno e mezzo dopo.

“Quando ho ripreso i sensi, ho dovuto dire ai miei figli che mi sentivo benissimo, perché erano sul set e non volevo che pensassero che papà fosse morto e che non sarebbe stato bene. Sono stati i peggiori minuti della mia vita“. “Il punto è che guardi Reacher che viene massacrato per cinque minuti di fila. E io ero tipo, ‘Questo è divertente. Mi piace questa idea.’ E ho avuto la brillante trovata di girare personalmente la scena senza uno stuntman, perché volevo che il pubblico sapesse che ero io a fare quelle cose. Volevo che la telecamera si alzasse e rimanesse sul mio viso per tutto il tempo. Tutti dicevano, ‘Ti farai uccidere, ti farà troppo male, fallo fare ad uno stuntman’ E io ero tipo, ‘No, lasciatemi fare.’

Reacher e Paulie in Reacher stagione 3
Alan Richtson e Olivier Richters in Reacher © Prime Video

A riguardo Ritchson ricorda di aver avuto una “grossa discussione” con la sua squadra per la realizzazione di questo particolare stunt. “Io dicevo: “Lo faccio. Lo facciamo“”, racconta. “E ho vinto. A malincuore, mi hanno detto: ‘È meglio che tu non muoia perché ti abbiamo avvisato che morirai e abbiamo cercato di avvertirti’”. L’attore ha poi detto che ci sono volute “tre settimane” per girare la sequenza di combattimento, aggiungendo: “Si trattava di un momento di tre secondi in 28 minuti di contenuti, tanto per darvi un esempio di come è stata la mia vita in quelle tre settimane. È stato uno spasso”.

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Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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