Si intitola Stormborn la puntata di Game of Thrones 7×02, che effettivamente ci regala tempeste ed emozioni. Di seguito trovate i momenti top, i più belli del secondo episodio dello show più amato e discusso del mondo.
I momenti TOP di Game of Thrones 7×02
Girl (and half man) Power
È la prima volta nella storia di
Game of Thrones che assistiamo a un consiglio di
guerra in cui le uniche a parlare sono delle donne. Daenerys, con
Yara Greyjoy, Ellaria Sand e Olenna Tyrell (Peter
Dinklage) (oltre a Tyrion) sono coloro che stanno
preparandosi a sferrare il loro attacco ad Approdo del Re. In uno
stile di guerra che mira a conquistare e non a distruggere, il
consiglio di donne guidato da un nano si rivela essere una
circostanza inedita, ma anche piacevolmente interessante.
Cersei, il Terrore Nero
Nonostante le sia dedicato poco
tempo durante la puntata, Cersei (Lena
Headey) è la protagonista di una scena molto
significativa. Il suo fedele e insidioso Maestro Qyburn le mostra
una nuova arma, progettata e costruita per uccidere i draghi. La
sua cavia è, evocativamente, il teschio di Balerion, il Terrore
Nero, il drago a cavallo del quale Aegon il Conquistatore
assoggettò tutti e Sette i Regni. La furia tranquilla e spietata di
Cersei però sembra l’unica cosa che può vantare questo soprannome.
In lutto per la morte del suo ultimo figlio, la Regina Cersei
(Lena
Headey) è effettivamente lei stessa il Terrore Nero
dei suoi nemici.
Varys
Dalla prima stagione, il
personaggio di Varys è sempre stato difficile da inquadrare. Le sua
fedeltà a Re Robert, l’odio malcelato per i Lannister, la
compassione mostrata verso Ned Stark, ma anche il suo opportunismo
e il suo essere un doppiogiochista hanno rappresentato elementi
caratterizzanti, che ne rendevano difficile la collocazione. Nei
primi minuti della puntata di Game of Thrones 7×02, Varys esce
finalmente allo scoperto, spiega chi serve davvero e lo fa nella
maniera più limpida e onesta possibile. Il suo confronto con
Daenerys ce lo mostra per la prima volta per quello che è: un uomo
astuto che si è fatto strada da solo in un mondo difficile, che sa
giocare al gioco del trono e che è pronto a dare la sua fedeltà al
sovrano che ritiene più degno di governare.
Sam l’Impavido
Ormai lo sappiamo con certezza:
l’uomo più coraggioso di Westeros è Sam Tarly. Un uomo così
consapevole dei suoi mezzi e dei suoi limiti come non ce ne sono e
nonostante questo l’unico capace di gesti così coraggiosi e
sventati che possono essere materia di storie e leggende. Il suo
incontro con Jorah Mormont riaccende in lui l’onore di Guardiano
della Notte, nel ricordo di quel lord comandante, Joer, tanto buono
con lui. Sam si offre di curare un uomo destinato alla morte, in
nome di quel Comandante. Riuscirà a salvare Jorah, il quale a sua
volta continua ad avere in mente soltanto la Regina dei Draghi?
Arya Homecoming
Dopo la strage di Frey, Arya
(Maisie
Williams) è diretta verso la Capitale, per uccidere la
Regina. Fino a che, incontrando il suo vecchio amico Frittella, non
scopre che a Grande Inverno i Bolton sono stati sconfitti e che suo
fratello Jon Snow è adesso il Re del Nord. Il momento in cui la
piccola lady orfana prende il sopravvento sulla donna senza volto,
la spietata assassina addestrata nella Casa del Bianco e del Nero è
breve e per molti versi significativo: la piccola Stark riacquista
la sua umanità, il suo personaggio si riscatta, ricorda il calore
di una casa e della famiglia, sensazione che in lei si era spezzata
alla fine della prima stagione, ai piedi del tempio di Baelor. La
sua parabola di riumanizzazione prosegue con una reunion
tragicamente emozionante: Nymeria, il suo Metalupo, si imbatte
nella ragazzina, a capo di un branco di lupi. Il fiero e bellissimo
animale non la accetta come amica e compagna, è cambiata, il tempo
l’ha resa ostile e selvaggia. Volta le spalle a Arya e al suo
passato: che sia forse una metafore della stessa lady Stark?
Zio Euron
Che Game of
Thrones sia pieno di famiglie con problemi è cosa
arcinota, tuttavia vedere uno zio spietato combattere contro i
propri nipoti così come Euron Greyjoy assalta Yara e Theon è stato
davvero emozionante. Complici dei guizzi di regia articolati e
coinvolgenti, l’arrembaggio della flotta Greyjoy ai danni
dell’altra flotta Greyjoy è davvero epico. Euron scendo in
battaglia come un pazzo furioso, uccide le Serpi della Sabbia,
prende in ostaggio Ellaria e la giovane Tyene e, infine, cattura
Yara, di fronte a un inerme e tormentato Theon. Il vecchio Reek
torna a fare capolino, la sua anima è completamente spezzata. Il
ragazzo fugge, salta in mare e abbandona la sorella. Sarà lei,
probabilmente insieme a Ellaria e Tyene, il dono che Euron porterà
alla Regina Cersei per ingraziarsene i favori. L’esercito
potentissimo di Daenerys subisce una drammatica sconfitta. Quale
sarà la sua prossima mossa? E come reagirà Cersei a questo dono? Ma
soprattutto cosa mai potrà adesso riscattare l’anima, la
reputazione e la vita di Theon?
Il ghiaccio e il fuoco
L’arrivo di
Melisandre a Roccia di Drago mette al corrente Daenerys
(Emilia
Clarke) che esiste un giovane uomo, il Re del Nord,
che potrebbe essere utile alla sua causa. Parallelamente, Jon
scopre che Roccia di Drago è una miniera di vetro di drago, e che
questa nuova e bellissima regina possiede dei Draghi, il cui fuoco
può uccidere gli Estranei e che adesso presiede proprio quel
castello. Due condottieri, due sovrani saggi e giovani che possono
essersi utili a vicenda e, lo spettatore sa, due personaggi che
possono vantare pari diritti sul Trono di Spade. Da una parte Dany
si dimostra saggia a parlare con servitori e alleati, dall’altra
Jon Snow (Kit
Harington) conferisce a Sansa il potere che merita
(nonostante nell’ombra ci sia sempre lo sguardo acuto e infido di
Ditocorto a tramare). Cosa potrà mai accadere al loro incontro?
L’intuizione è che Jon e Dany possano coalizzarsi per sconfiggere
il Re della Notte e lasciare la disfatta di Cersei come ultimo
ostacolo alla pace nei Sette Regni. Lo sapremo molto presto.