Heartstopper 2: recensione della seconda stagione del teen drama Netflix

La seconda stagione su Netflix dal 3 agosto

Heartstopper 2 recensione

Heartstopper 2 è il teen drama di Netflix che, giunto alla seconda stagione, regala ancora emozioni e intrattenimento. Il dolce dramma sugli adolescenti queer ha riscosso davvero tanto successo dopo il lancio portando quindi la piattaforma alla realizzazione di una seconda stagione. Il risultato è ancora più intenso rispetto a quello della prima stagione dove l’argomento principale degli otto episodi che componevano la stagione era la prima fase dell’innamoramento tra Nick (Kit Connor) e Charlie (Joe Locke). Superato dunque il momento iniziale, la giovane coppia cerca di vivere la relazione alla luce del sole.

Non sempre le cose per Nick e Charlie si mettono bene, anzi. Heartstopper 2 cerca di dare uno sguardo casto sull’amore giovanile, incentrato più sull’inclusione e sulla diversità che su qualsiasi tentativo di eccedere in qualsiasi forma di eccesso. Ci sono dei momenti di forte tensione sessuale ma del tutto privo di mordente. La seconda stagione così come la prima esplora il mondo queer ma lo ponendo l’accento su un punto di vista diverso.

Heartstopper 2, la trama

Heartstopper 2

La prima stagione di Heartstopper è stata un successo. Adattata dai popolari romanzi per giovani adulti di Alice Oseman, ha saputo avvicinare anche gli adulti alle tematiche delle questioni di genere trattando il tema con dolcezza. Molti adulti LGBTQ+ si sono commossi di fronte al ritratto dell’adolescenza queer, descrivendolo come quello che avrebbero voluto vivere loro stessi. Per questo Heartstopper 2 si è caricata di grosse aspettative in parte rispondendo bene alle esigenze dei fan, altre invece perdendo attrattiva. Gran parte della prima stagione ha raccontato il tira e molla tra il popolare giocatore di rugby Nick (Kit Connor) e il nerd Charlie (Joe Locke), vittima di bullismo dopo che i suoi compagni di classe hanno scoperto che era gay.

Alla fine della prima stagione la giovane coppia inizia a frequentarsi regalando a Charlie la relazione che ha sempre sognato. È il periodo degli esami di fine anno ed entrambi i ragazzi sono distratti l’uno dall’altro. Proprio in questo contesto compaiono per la prima volta i genitori, gli adulti, che nella prima stagione erano stati assenti. Il punto di vista della famiglia si mescola a quello dei ragazzi e il risultato ovviamente porta dei conflitti. Nick può fare affidamento solo sulla madre (interpretata da Olivia Colman) e Charlie sembra aver raggiunto un accorto con entrambi i genitori. Il risultato è una cena di coppia dove le famiglie si riuniscono per la prima volta, Nick farà coming out al padre che lo ha sempre ignorato.

Inno alla diversità

Heartstopper 2 Tao ed Elle

Nonostante qualche momento imbarazzante e narrativamente possibile solo all’interno del piccolo schermo, Heartstopper 2 descrive la fluidità di una generazione che non si circoscrive in un genere, non mette paletti, non giudica e non vuole essere giudicata. Quei piccoli conflitti che si creano si risolvono abbastanza rapidamente dando ai protagonisti motivo di crescita e riflessione. Lo stessi taciturno Charlie che nella prima stagione avrebbe fatto prendere a Nick le sue difese a sua volta diventa colui che difende. Ma questa troppa morbidezza rende il racconto talvolta troppo idealizzato. Il coming out di Nick ha molti strati, a seconda di chi e quando decide di raccontarlo ma di fatto è un coming out accolto senza drammi da parte delle persone. Ma non tutti i coming out o presunti tali sono così fiabeschi.

Heartstopper 2 però non si concentra solo sulla risoluzione della storia d’amore centrale ma allarga il suo cast che diventa corale. La trama concede spazio a più protagonisti permettendo loro di sviluppare nuovi legami. Elle e Tao capiscono di essere molto più che amici e valutano questa ipotesi, anche se la distanza potrebbe dividersi. Isaac, sempre con il naso sui libri, ha una toccante scoperta di sé. Tara e Darcy imparano a conoscere meglio i limiti della loro relazione e, da migliore amiche a fidanzate, capiscono che in realtà ci sono altri aspetti che l’amicizia non comprende. Da questo punto di vista, la prossima stagione potrebbe concentrarsi sul coming out di Darcy alla sua famiglia che da quel poco che abbiamo visto in Heartstopper 2 è molto tradizionalista.

Charlie

Heartstopper 2 Nick e Charlie

Il personaggio di Joe Locke dimostra ancora una volta prova di grande maturità. L’ultimo confronto con Ben non lo lascia indifferente, e anche Nick inizia a rendersi conto che qualcosa con va. Il continuo minimizzare su tutti gli atteggiamenti aggressivi degli altri, pone un campanello di allarme al rugbista. Anche se sembra affrontare tutto con una grinta e una consapevolezza diversa, ci sono ancora dei demoni da sconfiggere per Charlie. I numerosi riferimenti al cibo pongono anche la base per un tema che potrebbe essere affrontato nella prossima stagione, quello dei disturbi alimentari. Una conseguenza di un forte trauma che lo stesso Charlie ha finalmente raccontato a Nick nella riservatezza del loro rifugio.

Heartstopper abbraccia davvero un pubblico di teenager vasto ma cerca di parlare a tutti in modo dolce, talvolta sdolcinato. Basandosi su dei romanzi la trama potrebbe continuare per altre stagioni, aggiungendo altri elementi di crescita e formazione per tematiche davvero così delicate. La storia di Nick e Charlie seppur romanzata mette in evidenza quello che di buono può arrivare quando decidi di essere semplicemente te stesso, fregartene degli altri, e mettere a tacere i bulli.

RASSEGNA PANORAMICA
Lidia Maltese
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Lidia Maltese
Laureata in Scienze della Comunicazione alla Sapienza, classe 95. La mia vita è una puntata di una serie tv comedy-drama che va in onda da 27 anni. Ho lo stesso ottimismo di Tony Soprano con l'umorismo di Dexter, però ho anche dei difetti.
heartstopper-2Anche se in maniera sdolcinata e romanzata, questa seconda stagione di Heartstopper eleva i personaggi e le loro storie aggiungendo anche qualcosa per un occhio un po' più adulto. Si lascia più spazio alla famiglia e alle relazione amicali. In particolare, molto più della prima stagione si parla tanto di accettazione, non bisogna assecondare gli altri o piacere agli altri.