Disponibile su Netflix a partire dal 9 gennaio, la docuserie Ilary che nelle premesse (e nelle promesse) vuole far scoprire al pubblico una Ilary Blasi come non l’abbiamo mai vista prima. Diretta da Tommaso Deboni e scritta da Romina Ronchi, Peppi Nocera, Ennio Meloni e Jacopo Ghirardelli, la serie è prodotta da Banijay Italia e si presenta come un viaggio nella vita della celebre conduttrice televisiva. Attraverso cinque episodi, Ilary offre uno sguardo dietro le quinte della quotidianità di una delle figure più iconiche dello spettacolo italiano, intrecciando ironia, emozioni e momenti di riflessione.
La serie si distingue immediatamente per il suo tono scanzonato, rispecchiando appieno la personalità della protagonista. Dopo aver affrontato il delicato tema della separazione dal marito Francesco Totti in Unica, Ilary Blasi si racconta ora in una fase completamente nuova della sua vita. La narrazione si dipana tra scene glam sotto i riflettori, momenti più intimi e le sfide di una quotidianità che, nonostante la fama, cerca di mantenere una parvenza di normalità.
Ilary è un mix di ironia e introspezione
Ilary alterna momenti divertenti e spensierati a riflessioni più profonde che non sempre hanno il sapore dell’autenticità. La serie ci porta nel backstage di “Battiti Live” insieme all’immancabile Alvin, ma anche nella tranquillità della vita familiare, con episodi esilaranti come il rinnovo della patente della nonna novantenne. Tuttavia, c’è spazio anche per emozioni più intime, come i sogni mai realizzati, le sfide personali e le nuove direzioni di vita. Ilary decide, ad esempio, di iscriversi all’università per studiare criminologia, alimentando una sua vecchia passione, o di affrontare una delle sue più grandi paure lanciandosi col paracadute.
Un cast di volti noti e momenti memorabili
A rendere la serie più accattivante è la presenza di guest star d’eccezione come Michelle Hunziker, Nicola Savino e Federica Sciarelli. Ognuno di loro aggiunge un tocco unico alla narrazione, creando momenti inaspettati e talvolta esilaranti. Federica Sciarelli, in particolare, ha un ruolo centrale in una delle scelte più significative di Blasi, offrendo un ulteriore livello di profondità alla storia.
Il gruppo di amiche storiche di Ilary, che include le sorelle Silvia e Melory Blasi, rappresenta un altro elemento cardine della serie. Dai corsi di abbracci (un paradosso per la showgirl, che li odia) alle vacanze in barca, queste relazioni donano alla narrazione un senso di genuinità e leggerezza. Anche il nuovo compagno, Bastian, fa la sua comparsa, contribuendo a raccontare la rinascita personale della protagonista.
Tra glamour e contraddizioni
La forza di Ilary risiede nella sua protagonista, capace di affrontare la vita con autoironia e leggerezza. Tuttavia, proprio questa leggerezza diventa il punto di partenza per una riflessione critica sull’intera operazione. La serie si rifà chiaramente a modelli statunitensi, come quelli di Al passo con i Kardashian, ma applicarli al contesto italiano risulta meno efficace. Se negli esempi americani il culto della personalità è costruito attorno a figure che incarnano uno stile di vita aspirazionale ed estremo, Ilary cerca di presentare una donna che si definisce “normale” pur vivendo in un mondo fatto di privilegi, lussi e opportunità straordinarie. Questa dicotomia può risultare spiazzante, lasciando il dubbio su quanto la serie riesca davvero a connettersi con la sensibilità del pubblico italiano.
Un prodotto piacevole ma non rivoluzionario
Ilary è un prodotto leggero con un’idea molto precisa di storytelling. La regia di Tommaso Deboni e la scrittura di un team esperto riescono a mantenere alto il ritmo, alternando momenti di puro intrattenimento a segmenti più riflessivi (e più deboli). La forza della serie risiede nella capacità di raccontare una vita straordinaria con toni leggeri e accessibili, anche se il risultato finale non sempre trova un equilibrio perfetto.
In definitiva, la docuserie si rivolge principalmente ai fan della conduttrice e agli appassionati di gossip. Non è un prodotto che mira a rivoluzionare il genere, contribuendo principalmente alla costruzione di una personalità solare e autentica della sua protagonista. Ilary è davvero uno sguardo unico su una delle figure più amate della televisione italiana, quanto poi sia autentico, è stata la Blasi a deciderlo.
Ilary
Sommario
Sequel ideale di Unica, la serie vuole raccontare con leggerezza e autenticità la nuova vita di Ilary Blasi. Quanto questo possa essere realmente interessante e aspirazionale però rimane un dubbio irrisolto.