Prime Target: recensione della serie Apple Tv+

Per un totale di otto episodi, la serie proseguirà fino al 5 marzo con una puntata a settimana ogni mercoledì.

-

Prime Target è il nuovo thriller di Apple TV+ che debutta il 22 gennaio 2025 con i primi due episodi. Protagonisti assoluti vincitore del SAG Award Leo Woodall (“The White Lotus”, “One Day”) e da Quintessa Swindell (“Black Adam”, “In Treatment”), con la regia di Brady Hood (“Top Boy”, “Great Expectations”) e la sceneggiatura firmata dal pluripremiato Steve Thompson (“Sherlock”, “Vienna Blood”). Prodotta da New Regency in collaborazione con Scott Free Productions di Ridley Scott, la serie vanta un cast d’eccezione, che include nomi del calibro di Stephen Rea e David Morrissey.

 

Di cosa parla Prime Target?

La trama segue Edward Brooks (Woodall), un brillante laureato in matematica sul punto di fare una scoperta rivoluzionaria: la chiave per decifrare tutti i computer del mondo attraverso uno schema di numeri primi. Tuttavia, Edward si rende presto conto di essere bersaglio di forze oscure e viene affiancato da Taylah Sanders (Swindell), un’agente dell’NSA incaricata di monitorarlo. Insieme, i due cercheranno di svelare una cospirazione che minaccia la sicurezza globale.

- Pubblicità -
 
 

Prime TargetNonostante il concept di base possa sembrare già visto abbastanza lineare, Prime Target riesce a mantenere alta l’attenzione grazie a una narrazione precisa e ben strutturata. La serie non si discosta molto dalle classiche storie di cospirazioni governative e tecnologia avanzata, ma lo fa con un ritmo serrato e sequenze d’azione ben coreografate. Il tema centrale della moralità nell’ambito della scienza e delle nuove scoperte scientifiche viene affrontato in maniera diretta, senza troppe sfumature, mettendo bene in chiaro il contrasto tra il bene e il male.

Leo Woodall e Quintessa Swindell conducono i giochi

Protagonisti molto capace, Leo Woodall offre un’interpretazione convincente di un giovane matematico tormentato dai dubbi, ma allo stesso tempo fermamente convinto dei suoi ideali morali. Le sue espressioni e i suoi movimenti sono segno di una interpretazione dedicata e non scontata, realmente capace di dare voce a una persona credibile e tridimensionale. Anche Quintessa Swindell riesce a dare profondità al suo personaggio, offrendo una performance solida e credibile. I due protagonisti dimostrano una buona alchimia e riescono a coinvolgere lo spettatore nei loro dilemmi morali e nelle loro fughe ad alta tensione, complice anche una regia solida e chiara, che li segue e li butta nella mischia con grande padronanza del linguaggio action e thriller.

Se da un lato la linearità della trama potrebbe risultare prevedibile per gli spettatori più avvezzi al genere, dall’altro il livello di produzione e il carisma del cast contribuiscono a rendere Prime Target un prodotto di intrattenimento di qualità, un marchio ormai imprescindibile per i prodotti Apple TV+. La serie riesce a bilanciare momenti di riflessione con un’azione avvincente, senza mai perdere di vista il suo intento principale: interrogarsi sul confine tra etica e progresso scientifico.

Prime Target è un thriller solido e ben realizzato, che offre una storia avvincente nonostante alcuni prevedibili colpi di scena. Gli amanti delle cospirazioni e della suspense troveranno pane per i loro denti, mentre chi cerca qualcosa di più innovativo potrebbe rimanere leggermente deluso dalla sua prevedibilità. Tuttavia, grazie a interpretazioni convincenti e a una regia efficace, la serie si lascia guardare con piacere, mantenendo sempre alta la tensione fino alla risoluzione finale.

Prime Target
2

Sommario

Grazie a interpretazioni convincenti e a una regia efficace, la serie si lascia guardare con piacere, mantenendo sempre alta la tensione fino alla risoluzione finale.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.

ALTRE STORIE