Power Book: IV Force, recensione del pilot della serie STARZPLAY

Power Book: IV Force recensione serie tv

Disponibile su STARZPLAY dal 6 febbraio, arriva Power Book: IV Force, il terzo spin-off dell’amata serie Starz prodotta da 50 Cents. Dopo Ghost e Rising Kanan, che approfondivano, una nel futuro (quella di Ghost) e l’altra nel passato (Rising Kanan), la sorte dei personaggi principali della serie, in questo caso seguiamo Tommy Egan, che abbandona New York e Ghost per andare a Chicago, in cerca di una nuova vita. Ritroviamo quindi prxotagon ista assoluto Joseph Sikora.

 

La trama di Power Book: IV Force

Tommy Egan taglia tutti i legami e mette New York nel suo specchietto retrovisore per sempre quando arriva a Chicago. Decide di diventare il più grande spacciatore che la Second City abbia mai visto. Mentre Tommy inizia a fare scalpore nel giro della droga di Chicago, attira l’attenzione dei più grandi spacciatori della città e si ritrova a stringere alleanze redditizie e a incrociare la strada con nemici mortali. Tommy instaura una relazione difficile con la CBI, una delle squadre più formidabili di Chicago guidata dall’ex detenuto Diamond Sampson, ed entra in conflitto con Walter Flynn, capo della mafia irlandese, e i suoi due figli. Le loro strade convergono tutte quando una misteriosa nuova droga arriva sulla scena e Tommy si rende conto che chiunque controlli il circolo di questa droga controllerà la città. Ma Tommy non è sicuro di chi può fidarsi, soprattutto quando i fantasmi del suo passato si presentano inaspettatamente e sconvolgono il suo mondo.

L’epica di Power trapiantata a Chicago

L’epica di Power viene trasportata direttamente nelle strade di Chicago, mentre New York, una città che non è mai solo location, ma sempre anche personaggio, sparisce davvero. Allo stesso tempo, Tommy si libera della sua dipendenza da Ghost, e questo fa di lui un uomo nuovo e forse anche più pericoloso per chi vorrebbe tenerlo a bada. Lo sa bene Walter Flynn che già nella prima puntata si vede costretto a “sporcarsi le mani” per fargli capire chi comanda a Chicago. 

Tommy Egan è “his own boss”

L’uomo in fuga dal passato, in cerca di una strada tutta sua, questa volta non ha più alcun legame che gli impone un rapporto di fedeltà nei confronti di un altro, e quindi non accetta padroni. “I’m my own boss now” dirà a chiusura del pilota a un Flynn furioso. E così, Chicago si stende ai suoi piedi, con tutte le possibilità che offre. Interessante la scrittura che si mantiene leggera anche se non manca di momenti profondi e violenti, tutte caratteristiche che rispecchiano l’indole del nostro protagonista.

In Power Book: IV Force, Tommy Egan dovrà fare i conti con nuovi avversari, nuove situazioni, ma sappiamo anche che la vecchia strada non è perduta e che dal passato potrebbero arrivare fantasmi che vogliono chiedergli conto delle sue azioni. Come si comporterà Tommy?

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Chiara Guida
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Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
power-book-iv-force-serie-starzplayIn Power Book: IV Force, Tommy Egan dovrà fare i conti con nuovi avversari, nuove situazioni, ma sappiamo anche che la vecchia strada non è perduta e che dal passato potrebbero arrivare fantasmi che vogliono chiedergli conto delle sue azioni. Come si comporterà Tommy?