C’è chi chiude la porta della propria stanza e vi resta dentro per giorni, settimane, mesi. Chi trova negli schermi l’unico modo per stare in contatto col mondo. Sono gli hikikomori, ragazzi e ragazze che vivono un isolamento silenzioso e volontario dalla vita sociale, e che chiusi nelle proprie stanze portano avanti relazioni filtrate solo da schermi e devices.
Di questo, e non solo, parla VAS – Il film, in arrivo nei cinema dal 20 novembre per la regia di Gianmaria Fiorillo e interpretato da Eduardo Scarpetta, Demetra Bellina e Gabriel Lynk e di cui oggi sveliamo il poster e il trailer ufficiali.
Come il progetto originario, nato online e subito diventato un punto di riferimento per tanti giovani che vivono l’isolamento volontario con circa 4 milioni di visualizzazioni e una community che non smette di crescere, anche il film VAS affronta con sensibilità e coraggio un tema sempre più attuale ma ancora poco conosciuto in Italia.

Negli ultimi anni il fenomeno degli hikikomori è cresciuto esponenzialmente anche in Italia: una realtà silenziosa e invisibile, spesso ignorata, che riguarda migliaia di famiglie. Con VAS – Il film, Gianmaria Fiorillo sceglie di dare volto e voce a chi vive questa condizione, a una generazione spesso invisibile, trasformando un dolore individuale in una storia collettiva, capace di parlare a un pubblico giovane e consapevole – ma anche a genitori, insegnanti e operatori sociali – mettendo in scena un universo sospeso tra il dentro e il fuori, tra il desiderio di protezione e la paura del mondo esterno. Perché dietro ogni porta chiusa non ci sono solo solitudini, ma anche sogni, ferite e speranze.
Prodotto da Al One in co-produzione con Meleagris Film, VAS – Il film è diretto da Gianmaria Fiorillo e sarà nei cinema italiani dal 20 novembre distribuito da Piano B Distribuzioni.
La trama di VAS – il film
La storia d’amore tra due Hikikomori, Camilla e Matteo, prigionieri volontari delle loro case, del loro mondo. Quanto fa male il mondo fuori? Per misurarlo esiste una scala, la VAS – Visual Analogue Scale – usata ufficialmente in medicina per valutare l’intensità del dolore, fisico ed emotivo. Ai nostri protagonisti, incoscienti e incuranti del loro tormento, servirà per misurare il loro legame. Quanto sono disposti a soffrire l’uno per l’altro? Un gioco al rialzo, sempre più estremo con il proprio corpo e le proprie emozioni, li metterà a dura prova. C’è un dolore più grande che si nasconde dietro tutto questo che li porterà ad affrontare una sfida finale. Ce la faranno i due giovani a vivere il mondo fuori, la loro più grande paura?
