
La trama è apparentemente molto semplice: durante un volo di linea diretto a Città del Messico, un aereo si ritrova in una situazione di pericolo. I passeggeri, impauriti, lontani dai propri affetti, soli e indifesi, cominciano ad aprirsi agli estranei che li circondano, liberandosi in segrete confessioni al limite dell’imbarazzante dagli esiti comici ed esilaranti. Tra di loro, particolari tipi umani, come una coppia di sposini, un truffatore finanziario, un incallito donnaiolo e una veggente, e tutti sembrano nascondere qualche segreto di troppo. In occasione della prima uscita del teaser poster del film, Almodovar aveva dichiarato che l’idea di base del film era che tutto ciò che accade a bordo degli aerei è festa e trasgressione. Così, i passeggeri terrorizzati si ritroveranno a trasformare la paura in baldoria, e l’isteria in orgia sentimentale e fisica. Protagonisti assetati di vita dunque, che vedendosi ad un passo dalla morte decidono di giocare tutte le ultime carte rimaste senza vincoli o limiti di nessun tipo, abbandonandosi all’ebbrezza dionisiaca dei sensi e della vita.
In questo film il cineasta ritrova, inoltre, alcuni dei suoi attori di fiducia (come il già citato Banderas, ma pure la Cruz e la Vega) che compaiono in pochi camei, al fine di impreziosire ulteriormente questo pittoresco e variopinto affresco corale orchestrato con sapiente maestria da un regista esperto. Questa commedia irriverente è stata prodotta dal fratello di Almodovar, Augustin, con i fondi provenienti dalla prevendita internazionale, ed è stato girato nell’arco di un paio di settimane tra Madrid e Ciudad Real.
Non resta quindi che verificare di persona il prodotto augurandovi buon viaggio!
