L’investigatore dell’incubo Dylan Dog, accompagnato dal fido assistente Marcus (?), si ritrova nel mezzo di una lotta per il controllo del territorio di New Orleans tra un antico clan di vampiri e un altrettanto ancestrale branco di lupi mannari. In questa incresciosa situazione, avrà anche il tempo di innamorarsi della bella Elizabeth.
Bastano poche righe che abbozzano la trama di questa
prima trasposizione cinematografica del fumetto ideato da
Tiziano Sclavi, per capire come e quanto siamo in
questo caso lontani dal progetto originale. La questione è
semplice: il ‘nostro’ Dylan Dog è stato comprato dagli americani,
ergo, ne hanno fatto una versione americana, appunto. Niente
Groucho, niente atmosfera macabra, niente
investigatore dell’incubo emaciato e allo stesso tempo
affascinante. Arriva quindi in sala questo prodotto che suscita
moltissima curiosità ma anche molte attese da parte dei tantissimi
fan del fumetto. Purtroppo, come accennato, non ci sarà il braccio
destro di Dylan, il fido Groucho, poiché pare che i diritti dei
personaggi siano divisi tra diversi titolari e quelli
dell’assistente non sono stati ottenuti dalla Hyde Park Films e
dalla Platinum Studios, case di produzione del film.
A dirigere è stato chiamato Kevin Munroe, che ha alle spalle solo il film TMNT- Teenage Mutant Ninja Turtles, che sia a livello visivo che a livello narrativo non è stato un grande prodotto. Il nostro caro investigatore dell’incubo invece ha il viso del belloccio ex Superman, Brandon Ruth: il giovanotto, a suo agio nella tutina azzurra dell’uomo di Krypton (il suo fisico glielo permette) pare invece molto scomodo nella camicia rossa, marchio distintivo del protagonista. Ma a quanto pare il clichè che vede differire i gusti cinematografici europei da quelli americani viene qui confermato, essendo abbastanza prevedibile un buon successo della pellicola oltre oceano.
Il film uscirà in sala il 16 marzo con il titolo Dylan Dog: Death of Night.