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Dopo due anni di lavorazione e
un passaggio di testimone da Andre Douglas a Scott Stewart,
Priest sta finalmente per arrivare anche nelle sale italiane. Il
film, prodotto dalla Screen Gems, si prospetta come un
fantasy- action- thriller- horror, tanto per non sbagliare,
destinato ad un pubblico teen amante della cultura pop asiatica. E’
infatti da un fumetto coreano, Manwha disegnato da Min-Woo Hyung e
pubblicato in Italia prima da Star Comics e poi da Flashbook
Edizioni, che la pellicola trae la sua idea e le sue atmosfere
horror.
Il protagonista Paul Bettany, già diretto da Steward in Legion, si trova di nuovo, dopo Il Codice da Vinci, a vestire i panni di un prete in un apocalittico passato o futuro senza nome dove uomini di chiesa appartenenti a una congregazione filo cristiana/ cattolica, hanno il controllo assoluto ed impartiscono le loro regole con il pugno di ferro.
Ivack Isaack (Paul Bettany)
subisce la volontà della sua congregazione religiosa fin quando dei
vampiri, confinati dopo una sanguinosa guerra contro gli uomini nel
sottosuolo, gli rapiscono la nipote diciottenne. Ivor allora,
contravvenendo agli ordini del suo capo spirituale (Karl Urban)
nonché leader di questa società apocalittica, decide di
uscire dalla città e affrontare il pericolo di quel mondo senza
regole fuori dalle mura protette dall’ ordine religioso, alla
ricerca della nipote, in una sanguinosa e movimentata caccia al
vampiro. A lui si uniranno presto il giovane fidanzato della
ragazza (Cam Gigandet), sceriffo della terra senza uomini e una
sacerdotessa con grandi abilità guerriere (Maggie Q), che non
manca di indossare un bel vestitino di pelle che il pubblico
maschile sicuramente apprezzerà.
Attesi anche combattimenti aerei alla Wachowski e effetti speciali in linea con le novità che del 3D che il mercato propone in questo momento.
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