Alessandro Borghi e Francesco Carrozzini presentato The hanging sun

Il regista Francesco Carrozzini e il cast parlano della realizzazione di The hanging sun, il film di chiusura di Venezia 79.

Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Il film uscirà nelle sale in esclusiva il 12, 13 e 14 settembre. Sarà poi disponibile in streaming su SkyNowtvThe hanging sun è il primo film Sky original. Spiega il produttore Nils Hartmann: ”Si tratta di un’opera ambiziosa e diversa. Dopo The Young pope e ZeroZeroZero ci sono state da parte di Sky l’ambizione e la fiducia necessarie per dare un porto sicuro ai talenti. Ecco cosa accomuna tutti questi progetti, la volontà di dare sostegno nei confronti della fragilità del processo creativo. Ciò porta a realizzare belle serie e bei film, che possano piacere alla sala e anche a nostri abbonati.

Un cast internazionale

The hanging sun segue le vicende di un criminale in cerca di redenzione. John (Alessandro Borghi), per sfuggire al padre e al fratello malavitosi, si nasconde in un villaggio nell’estremo nord della Norvegia. Nella gelidità totale del luogo e dei personaggi, John viene accolto da Caleb, un ragazzino curioso e ospitale, e dalla madre Lea (Jessica Brown Findlay), una donna vittima di violenza che ha da poco perso il marito in mare. JohnLea e Caleb si scoprono anime affini e cercano, coi propri mezzi, di farsi giustizia da soli.
Il protagonista è interpretato dal volto italiano Alessandro Borghi, personalità calorosa ed entusiasta di interpretare personaggi meschini e tenebrosi. Ancora una volta dopo DiavoliBorghi partecipa ad una produzione internazionale. L’attore è entusiasta: ”Prima ancora di accettare una richiesta dall’estero bisogna riceverla e sono grato di averne avuta più di una. Si esce dalla propria zona di comfort, ci si confronta con altri attori e produzioni, si entra in un mondo e ci si scontra con un altro modo di lavorare.” Per quanto riguarda il recitare in inglese, l’attore aggiunge: ”È provato che quando noi parliamo in un’altra lingua, cambiamo alcuni tratti del nostro carattere. E questo vale anche per i personaggi: recitando in un’altra lingua, ci si libera dalla rigidità della forma e da una piccola dose di giudizio.

Ad affiancare Borghi, in The hanging sun c’è Jessica Brown Findlay, un’attrice britannica che pure ha già partecipato a serie importanti come Downtonw Abbey Black Mirror. Anche Findlay è grata di essere stata scelta per un film internazionale e ha accettato con entusiasmo di lavorare ad un’opera prima: ”Non serve sempre avere  una serie di evidenze sui lavori del passato di un regista per prendere parte ad un progetto. Credo che parte del nostro lavoro sia anche quello fidarsi del regista. Quando parli con artista ti confronti con un’idea consolidata, ne cogli la forza e, se ne hai l’opportunità, è giusto buttarsi in un progetto, devi farlo in quanto attore.”

The hanging sun è un gioco di chiaro-scuri

Francesco Carrozzini  è infatti un regista esordiente. Dopo gli studi di regia alla UCLA di Los Angeles, ha lavorato per anni come fotografo, immortalando importanti icone del cinema (da Angelina Jolie Robert De Niro, da Cate Blanchett a Scarlett Johansson). Sicuramente, le conoscenze apprese nella carriera da fotografo hanno guidato Carrozzini. Tuttavia, il regista ci tiene a precisare che il suo passato è stato un aiuto, più che un binario da seguire ciecamente. ”Cronenberg è un regista che ammiro moltissimo, fin dall’inizio. Ho sempre guardato tantissimo cinema, la fotografia per me è stato un mezzo per arrivare a fare cinema. Nel mio lavoro c’è sicuramente tanto Polanski e Antonioni, che considero due grandi maestri.”

Carrozzini ha realizzato un film noir particolarissimo, ambientato in luoghi dove la luce non scende mai sotto l’orizzonte. ”Per il lavoro con le luci e le ombre, l’idea era quella di fare un noir in cui la luce del sole fosse costante. La cosa era difficile perché il noir nasce nel buio. Ringrazio anche il direttore della fotografia di Nicolai Brüel: mi ha aiutato a mettere in scena l’idea di illuminare con pochissimo, usando poche luci movibili facilmente e illuminando sempre da fuori.”

Giochi di luci e ombre, nell’ambiente come negli animi dei personaggi sono i tratti essenziali di The hanging sun, un un noir tenebroso in cui un cast italo-britannico si muove nel sole, pallido e perenne, dell’estremo nord.