Bafta 2013

La grande notte britannica si è conclusa e i Bafta sono stati assegnati anche per quest’anno. I risultati sono stati più o meno quelli che tutti si aspettavano, a partire dal trionfo di Ben Affleck e del suo Argo, fino ai premi ai migliori attori, che forse hanno sorpreso solo nella categoria migliore attrice protagonista. Come annunciato, Ben Affleck è il re della notte su Londra: il suo magnifico film si è aggiudicato il premio per il miglior film in assoluto e per la migliore regia, premio che Affleck merita tutto e che starà sicuramente facendo riconsiderare all’Academy dell’Oscar la mancata nomination che probabilmente porterà al trionfo del film come miglior pellicla dell’anno al Dolby Theatre.

 

Ma quella di ieri sera è stata anche la serata di  Skyfall, di Sam Mendes, che si è portato a casa non solo il premio, annunciato, per la migliore colonna sonora grazie anche al potente singolo di Adele, ma anche quello per il miglior film britannico, lasciando a mani vuote Tom Hooper, che con i suoi Miserabili, aveva davvero sperato di portare a casa il premio. premio di consolazione per la pellicola di Hooper è stato l’ormai fisso premio ad Anne Hathaway, la cui mensola sarà ormai pesante e sulla quale ci sarà rimasto giustolo spazio per il dorato Oscar, damettere in mezzo al Golden Globe e a questo Bafta fresco fresco. Si conferma anche Christoph Waltz, che porta a casa ancora un premio per la sua geniale interpretazione in Django Unchained, film premiato anche per la migliore sceneggiatura originale a Quentin Tarantino.

La migliore sceneggiatura non originale è andata invece a David O. Russell per Il Lato Positivo – Silver Linings Playbook : il grande polverone intorno al film sembra esersi ridotto di molto in questa season awards, soprattutto perchè questa volta il premio alla migliore attrice non è andato a Jennifer Lawrence, ma a Emmanuelle Riva (per Amour) vera e propria rivelazione di questi premi: l’attrice quasi 86enne ha trionfato sulla cinquina di giovani colleghe, portandosi a casa un meritato premio, ed è anche merito suo se il film di Michael Haneke sta mietendo così tanto successo presso le grandi istituzioni cinematografiche. Al buon Michael è andato infatti il premio come miglior film straniero e siamo quasi sicuri che porterà a casa anche l’Oscar. Ennesimo trionfo per Daniel Day-Lewis per Lincoln che però rischia, così come Anne Hathaway per Les Misérables, di diventare l’unico baluardo di speranza per un film che potrebbe non ricevere nessun premio.

Anche nella categoria del miglior film d’animazione i giochi sembravano già fatti, e infatti Mark Andrews e Brenda Chapman portano a casa anche il Bafta per il loro Ribelle – The Brave. Solo premi tecnici invece per Vita di Pi di Ang Lee e Anna Karenina di Joe Wright che portano a casa rispettivamente la migliore fotografia e i migliori costumi.

- Pubblicità -