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Batgirl: Oracolo potrebbe non essere nel film, ecco perché

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Batgirl: Oracolo potrebbe non essere nel film, ecco perché

Barbara Gordon è pronta a fare il suo debutto cinematografico nel film di HBO Max Batgirl. Il costume visto nelle immagini del lungometraggio suggerisce che l’altro alter ego di Barbara, Oracolo, non farà la sua comparsa nel DCEU.

Forse è un po’ troppo presto per decifrare cosa ci sarà e cosa mancherà nel film. In ogni caso, anche se Batgirl rientra nel canone originale, c’è ragione di credere che la storia si svolgerà in un universo in cui Barbara non vive le esperienze che portano alla creazione della sua seconda grande identità eroica.

Come capiamo ciò? Dal costume della protagonista di Batgirl. La Bat-Family è incline ai cambi d’abito, forse più di qualsiasi altro gruppo di personaggi della DC Comics. La stessa protagonista del film ha attraversato diverse variazioni prima che il disegno finale del costume fosse definito. L’immagine che mostra gli indumenti dell’eroina è stata rilevata da Leslie Grace, interprete di Barbara, nel mese di gennaio. Si capisce subito che il costume è basato su una versione specifica dell’abito visto nei fumetti: è quello che indossa dopo il riavvio dell’universo della DC sotto il marchio New 52

Sicuramente la scelta è stata fatta in base alla popolarità dei vari abiti indossati dall’eroina. Tuttavia, il fatto che il costume scelto sia quello blu e oro rafforza la tesi secondo cui l’altra identità eroica di Barbara, Oracolo, sia assente nel film.

La vera domanda è però la seguente: escludere una parte così consistente della storia di Batgirl, è una nota veramente negativa? 

La spiegazione dell’Oracolo di Barbara Gordon

Barbara Gordon Oracolo

Barbara Gordon debutta come Batgirl in Batman #139 (1961) e da quel momento diventa un punto fermo della Bat-family. Tuttavia, è con la storia a fumetti acclamata dalla critica Batman – The Killing Joke (1988) che le circostanze attorno a Barbara cambiano. Concettualizzato da Brian Bolland e scritto da Alan Moore, il fumetto racconta dell’attacco di JokerBarbara, a quel tempo Batgirl. L’eroina resta paralizzata nel tentativo del cattivo di fare impazzire il commissario Gordon. L’evento non avrebbe dovuto far parte del canone DC ma, visto il successo della storia, alla fine viene inserito. In questo modo, la perdita dell’uso delle gambe di Barbara diventa un aspetto imprescindibile del personaggio all’interno dell’Universo DC

La svolta per Gordon avviene quasi un anno dopo: in Suicide Squadra 23 (1989) nasce la nuova identità eroica di Barbara. Creata da John Ostrander e Kim Yale, Oracolo è un nuovo alter ego per Barbara che, nonostante la perdita dell’uso delle gambe, le permette di prendere nuovamente parte alle storie più grandi dell’Universo DC. Oracolo è un broker di informazioni e un hacker che presta servizio non solo alla Suicide Squad, ma anche alla Justice League. Inoltre, Oracolo fonda il gruppo di supereroine Birds of Prey. In questo modo, Barbara assume una nuova identità e diventa una sorta di supereroe informatico che può aiutare a combattere il crimine e le grandi minacce usando il suo talento come mago della tecnologia.

Perché il costume di Batgirl escluderebbe Oracolo dalla DCEU

Leslie-Grace-Batgirl

Barbara Gordon nasce negli anni ’60 per mano dei fumettisti Gardner Fox e Carmine Infantino. L’eroina fa parte dell’universo narrativo di Batman della DC Comics. Dal 1966 al 1987 Barbara veste i panni di Batgirl, mentre dal 1989 diventa la supereroina Oracolo. Rimane in queste vesti per 21 anni, fino a quando nel 2011, con il reboot della DC Comics in New 52, Barbara torna ad indossare il costume di Batgirl. Pensato e scritto da Gail Simone, il ritorno all’eroina originale è stato controverso, ma alla fine ha avuto successo. Con i nuovi fumetti Barbara riacquisice l’uso delle gambe grazie ad un intervento chirurgico sperimentale, per poi riprendersi il mantello di Batgirl.

Qualche tempo dopo, Barbara ha subito un cambio d’abito piuttosto controverso, ma ben accolto dal pubblico. Il costume scelto per il film proviene direttamente dalla collana di fumetti appena descritta. Perché, tra tutti, si è optato proprio per questo costume? Probabilmente è stato scelto perché, anche se è un po’ meno appariscente, è funzionale alle immagini in movimento. D’altronde, per amore del realismo, molti tra i moderni film e serie a fumetti hanno usato questa stessa tattica con i propri personaggi. In molti casi i costumi rappresentati in live-action si ispirano a quelli sulla carta stampata, ma sono aggiornati e adattati al mezzo cinematografico per creare qualcosa di riconoscibile e unico allo stesso tempo.

Questa decisione permette di risolvere alcune problematiche legate alla resa dei materiali sullo schermo. Ad esempio, un tessuto tipico dei fumetti classici che rende poco in live-action è lo spandex. I film Fox degli X-Men sono stati i primi a porre il problema. I  produttori hanno abbandonato il succinto spandex blu e giallo della carta stampata optando per una pelle nera più semplice da realizzare. In seguito anche i designer di Capitan America nell‘Universo Cinematografico Marvel hanno preso una decisione simile: il costume del Cap di Steve Rogers è stato ridisegnato per il live-action in un’estetica più pratica e militaristica del look classico. Il risultato, sia per gli X-Men che per Captain America, è la nascita di una linea di costumi che prende in prestito qualcosa dai fumetti senza rimanere in debito.

Per Batgirl è stata presa un’altra strada. il costume che vediamo è indubbiamente quello blu del periodo successivo alla ”fase Oracolo”: è quindi abbastanza improbabile che vedremo Barbara trasformarsi in Oracle.

L’assenza di Oracolo in Batgirl è un male?

Batgirl Joker

L’identità Oracolo rimane una delle preferite dei fan della Bat-family. Perché allora si è scelto di escluderla da Batgirl? Forse perché Barbara Gordon, in queste vesti, è un personaggio controverso. La ”questione Oracolo” ha scatenato dibattiti su un’ampia varietà di argomenti, dall’oggettivazione dei personaggi femminili nei fumetti alla rappresentazione delle persone in sedia a rotelle e con altre disabilità. La decisione di non toccare nessuna delle fasi che vedono Barbara Gordon nei panni di Oracolo potrebbe essere una mossa presa per evitare polemiche sulla rappresentazione del personaggio.

Le critiche attorno a Oracolo nei fumetti sono già ingombranti. Per prima cosa, The Killing Joke non è una storia che mette al centro Barbara Gordon. È essenzialmente una storia di tre uomini in cui molti hanno visto Barbara come un esempio di “Donna nel frigorifero“. Il termine fa riferimento ad un espediente narrativo usato nei fumetti anche noto come ”fridging”: si fa morire o si ferisce un personaggio femminile solo per incitare l’eroe di sesso maschile, protagonista della storia, alla vendetta. L’espressione è stata coniata dalla fumettista Gail Simone e trae spunto da un episodio della serie Lanterna Verde in cui Alexandra DeWitt, fidanzata di Kyle Rayner, viene brutalmente uccisa da Major Force e chiusa appunto in un frigorifero. Sono tante le storie che fanno uso del fridging e The Killing Joke non è un’eccezione.

Se la storia problematica di Batgirl tratta da The Killing Joke non ricevesse alcuna forma di adattamento cinematografico, Oracolo non esisterebbe mai nel DCEU. Ciò raggirerebbe uno dei più grandi punti critici del personaggio. Inoltre, l’introduzione di Oracolo nel già caotico DCEU potrebbe solo complicare la linea temporale e consequenziale del franchise. Forse non c’è bisogno di un hacker che si aggiunga a Cyborg nella Justice League. D’altronde, l’eroe appena citato possiede una tecnologia che deriva dalla Scatola Madre e che è presumibilmente anni luce più avanti di cosa l’hacker Barbara potrebbe offrire.

Il DCEU dovrebbe includere la rappresentazione di persone con disabilità

oracolo-batgirl

Certo, escludere Oracolo dal DCEU eliminerebbe una buona dose di critiche, ma siamo sicuri che scegliere di non rappresentare completamente un personaggio con disabilità sia la scelta migliore? Già nei fumetti Oracolo è un’eccezione positiva tra i tanti personaggi estremamente prestanti e superdotati. Nasce da quella che a lungo è stato considerata una cattiva scelta narrativa e diventa un’opportunità per fare qualcosa di buono ed inclusivo.

Quando Barbara riacquisisce l’uso delle gambe, viene a mancare nel franchise un personaggio con le stesse abilità di Oracolo. Ugualmente, senza il personaggio live-action in questa veste, il DCEU rimarrebbe bloccato nell’utilizzo di alcune linee narrative. Il franchise potrebbe aver in programma un’alternativa per introdurre Oracolo, magari utilizzando un po’ più di libertà creativa.

Se alla fine Barbara di Batgirl adotterà l’identità di Oracolo o meno rimane in sospeso. L’esclusione del personaggio eviterebbe una grande insidia, ma potrebbe anche creare un vuoto permanente nel DCEU. Anche se forse in modo imperfetto, l’MCU ha scelto di rappresentare le persone con disabilità. L’ha fatto in Hawkeye su Disney+, così come in Daredevil su Netflix e in Eternals, incorporando le disabilità direttamente nelle trame e nei personaggi. Speriamo quindi che l’imminente progetto Batgirl stabilirà una base per la comparsa di Oracolo nel futuro della DCEU.