Dogman: la vera storia dietro il film di Matteo Garrone

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Nel panorama cinematografico italiano, Matteo Garrone si è affermato come uno dei registi più importanti, capace di spaziare tra i generi per raccontare le derive dell’essere umano. Titoli come L’imbalsamatore e Gomorra rimangono tra i suoi lavori più apprezzati, da cui emerge tutta la brutalità e la bruttezza di determinate situazioni. Negli ultimi anni, a questi titoli si è affiancato Dogman (qui la recensione), presentato in concorso al Festival di Cannes nel 2018. Il film, basato su una vicenda realmente accaduta, è nuovamente un racconto di periferia, che attraverso quanto avvenuto riflette sul senso di determinate azioni.

 
 

Garrone aspirava da tempo a realizzare un film sulla vicenda del canaro, ma agli inizi del 2000 non trovò né il cast né i finanziamenti adeguati. Dopo aver guadagnato sempre più popolarità, egli è infine riuscito a realizzare Dogman. Dopo aver ricevuto una grande accoglienza a Cannes, il film ha poi fatto incetta di premi, arrivando anche a vincere numerosi David di Donatello, tra cui quello per il miglior film, la miglior regia e la miglior sceneggiatura.

Uscito tra le parentesi fantasy di Il racconto di racconti e Pinocchio, questo rimarrà senza ombra di dubbio uno dei suoi lavori più importanti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Dogman cast

La trama di Dogman

Protagonista del film è Marcello, proprietario di un salone di toelettatura per cani. La sua esistenza scorre sempre uguale e indifferente tra le pieghe di una periferia sospesa tra la grande metropoli e la natura incontaminata. Persona silenziosa e tranquilla, durante le sue giornate si divide tra il lavoro, l’adorata figlia Alida, e gli amici del quartiere. Egli, però, ha anche un ambiguo rapporto di sudditanza con Simoncino, un ex pugile da poco uscito di prigione e temuto da tutto il quartiere per i suoi atteggiamenti al limite della follia. Quando quest’ultimo coinvolge Marcello in una pericolosa rapina, il mite canaro dovrà trovare il coraggio di farsi valere e affermarsi sul temibile delinquente.

Il cast del film

Originariamente Garrone intendeva realizzare questo film nel 2006. A quell’epoca propose il ruolo del protagonista a Roberto Benigni, ma il progetto non si concretizzò. Quando finalmente nel 2017 il film prese vita, il regista decise di affidare la parte del canaro a Marcello Fonte, attore fino a quel momento pressocché sconosciuto. Grazie alla sua intensa performance, egli arrivò poi a vincere il premio come miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes. Fonte ha in seguito dichiarato che prima di determinate scene il regista lo ha incoraggiato a bere del whisky al fine di entrare nel mood giusto. Accanto a lui, nel ruolo di sua figlia Alida vi è l’esordiente Alida Baldari Calabria.

Laura Pizzirani è invece la madre di Alida. Tra gli amici di quartiere di Marcello vi sono invece Adamo Dionisi nel ruolo di Franco, Francesco Acquaroli nel ruolo di Francesco e Gianluca Gobbi nei panni di un altro dei commercianti. L’attore ed ex criminale Aniello Arena è l’ispettore di polizia, mentre Mirko Frezza interpreta uno spacciatore di quartiere. L’attrice Nunzia Schiano, interpreta invece la madre di Simoncino. Quest’ultimo è interpretato da Edoardo Pesce. Per assumere il ruolo, l’attore ha acquisito numerosi chili di muscoli e si è rasato i capelli. Per la sua interpretazione ha poi vinto il David di Donatello come miglior attore non protagonista.

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Dogman: la vera storia del “Canaro” dietro al film

Come noto, la storia del film è ispirata alla vicenda di Pietro De Negri, meglio conosciuto come Er Canaro. Quello che lo vede protagonista è uno dei fatti di cronaca più brutali dell’Italia del dopoguerra. Nel 1988 egli divenne noto a livello nazionale per l’omicidio dell’ex pugile dilettante Giancarlo Ricci. Come nel film, i due avrebbero commesso una rapina insieme, ma ad aver scontato un periodo in carcare è stato solo De Negri. Stanco delle minacce e delle percosse che riceveva da Ricci, il 18 febbraio 1988 lo attirò nel proprio negozio per cani e qui iniziò a torturarlo fino alla morte.

Stando a quanto riportato, lo sottopose ad amputazioni, ustioni e percosse. Dopo ore, De Negri si sbarazzò del corpo. Dopo averlo legato e avvolto in un sacco di plastica, lo trasportò in auto sino alla discarica di via Belluzzo nel Portuense, dove lo cosparse di benzina e lo incendiò, preoccupandosi di lasciare intatti i polpastrelli per l’identificazione. Il giorno seguente il cadavere fu ritrovato e la testimonianza d’un amico di Ricci, Fabio Beltrano, portò all’arresto del “Canaro” il 21 febbraio. L’uomo confessò senza mostrare alcun pentimento.

Inizialmente, in quanto venne ritenuto affetto da disturbo paranoide, con incapacità d’intendere e di volere per l’intossicazione acuta da cocaina, se ne escluse la pericolosità sociale e uscì di prigione dopo poco più di un anno. Tuttavia, De Negri riportò poi una condanna definitiva a ventiquattro anni di reclusione. Dopo 16 anni di galera, nel 2005 De Negri è tornato in libertà, restando in affidamento ai servizi sociali e ottenendo un impiego da fattorino presso uno studio commerciale. Rifiutando ogni intervista, De Negri ha da quel momento chiesto di essere dimenticato.

Il trailer di Dogman e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.

Dogman in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 

Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è un giornalista pubblicista iscritto all'albo dal 2018. Da quello stesso anno è critico cinematografico per Cinefilos.it, frequentando i principali festival cinematografici nazionali e internazionali. Parallelamente al lavoro per il giornale, scrive saggi critici e approfondimenti sul cinema.

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