Il film sequel Godzilla II – King of the Monsters (leggi qui la recensione) porta il franchise MonsterVerse su un altro livello, con quattro mostri principali che si contendono la supremazia mentre molti altri vengono accennati per i film futuri. Dato che queste bestie non sono molto loquaci, gran parte della seconda metà è dedicata a una battaglia a quattro per decidere chi è il vero re. Nel momento culminante, Godzilla, il campione in carica, viene infatti quasi detronizzato dal potente King Ghidorah, un drago alieno a tre teste con il potere di alterare l’intero paesaggio terrestre.
Ghidorah viene risvegliato dal suo letargo in Antartide da alcuni eco-terroristi e, con Rodan al seguito, inizia a lavorare per dominare il pianeta e ogni creatura vivente che incontra sul suo cammino. Con un piccolo aiuto da parte di Mothra, la regina dei mostri, e di alcuni umani intelligenti, Godzilla riesce però a mantenere la sua posizione al vertice della catena alimentare. Ma la vittoria non è senza vittime, né Godzilla ce la fa senza aiuto. Al contrario, lasciando aperte le prospettive per i sequel arrivati negli anni successivi.
Godzilla è il re dei mostri e ha un esercito di titani
Dopo che Godzilla ha finalmente sconfitto King Ghidorah, il leggendario lucertolone si reinsedia come predatore al vertice della catena alimentare. Gli altri mostri risvegliati, tra cui un Rodan ferito, si inchinano al loro re mentre Godzilla emette il suo iconico ruggito. Lo status quo è stato ripristinato, ma ora sono stati rivelati più titani che mai, il che pone molta enfasi su Godzilla come leader. I titoli dei giornali visti durante i titoli di coda alla fine affermano inoltre che Godzilla sta tenendo in riga i suoi compagni titani.
Molti di loro stanno semplicemente tornando nel proprio territorio, con il grande Godzilla che li tiene d’occhio attraverso la Terra Cava. Egli vuole proteggere il pianeta e tutte le creature che lo popolano, il che è un bene per gli esseri umani, ma è importante tenere presente che ora c’è un gruppo di titani pronti a combattere al fianco di Zilla, se necessario, e gli esseri umani minuscoli tendono a subire il peso di tutti i danni collaterali in tali scontri.
Rodan si unisce a Godzilla
L’uccello kaiju preistorico si è dunque unito completamente a Godzilla nel finale del film. Dopo aver collaborato con Ghidorah ed essere stato sconfitto da Mothra, Rodan ha deciso di limitare le perdite e inginocchiarsi davanti a Godzilla insieme agli altri titani. Un articolo di giornale mostra poi Rodan che torna alla sua casa vulcanica nelle Fiji, dove potrà vivere in relativa segretezza senza essere disturbato.
Mothra è morto (ma continua a vivere in Godzilla?)
Il destino finale di Mothra è invece strano: la creatura si è sacrificata per dare a Godzilla l’energia necessaria per risorgere e sconfiggere Ghidorah. Il film evita saggiamente di addentrarsi nei dettagli per spiegare esattamente cosa sia successo. C’è una relazione simbiotica tra questi due in particolare, e tutto ciò che sappiamo è che la Mothra che abbiamo visto nel film è morta, sacrificando la sua vita affinché Godzilla potesse vivere. È del tutto possibile (e probabile) che una nuova Mothra nascerà in un prossimo sequel, dato che la schiusa di una larva è letteralmente il motivo di apertura di Godzilla II – King of the Monsters.
La provenienza del nuovo uovo potrebbe essere il punto in cui entra in gioco Godzilla; forse ne hanno deposto uno, trasferendo la memoria genetica della Mothra che abbiamo incontrato? Oppure ci sono un sacco di uova nascoste all’interno della Terra, in attesa di essere scoperte, e una di esse è stata disturbata da uno dei Titani uscito dal letargo. Il film lascia molte opzioni e come ormai noto Mothra è poi effettivamente tornata in scena in Godzilla x Kong – Il nuovo impero, unendosi ai due titani nella battaglia contro i nuovi villain.
Ghidorah è morto, ma potrebbe tornare grazie alla quarta testa
A proposito di titani morti, a differenza della sua prima apparizione nel film del 1964 Ghidorah! Il mostro a tre teste, King Ghidorah è stato ucciso in modo inequivocabile alla fine di Godzilla II – King of the Monsters, con Godzilla che gli ha soffiato il suo respiro atomico attraverso la testa mozzata, proprio per assicurarsi che questa volta non ci fosse alcuna rigenerazione. Il problema, però, è che una testa che era stata strappata a Ghidorah all’inizio del film è stata trovata e recuperata dal gruppo terroristico responsabile del risveglio della creatura.
Nella scena dopo i titoli di coda, si vede il colonnello Alan Jonah, interpretato da Charles Dance, che stringe un accordo per ottenere la testa senza vita. Tra i poteri rigenerativi di Ghidorah e la propensione dell’universo di Godzilla per le versioni meccaniche dei kaiju create dall’uomo, possiamo essere certi che qualunque cosa Jonah abbia in mente sarà una sfida più che ardua per Godzilla e gli altri titani. Ad oggi non ci sono sviluppi a riguardo, ma non è escluso che l’atteso Godzilla X Kong – Supernova possa riportare in scena il temibile Ghidorah.
Monarch si apre al mondo sui Titani e sul loro passato
Monarch avrebbe avuto un compito difficile nel nascondere sotto il tappeto tutto ciò che accade in Godzilla II – King of the Monsters, quindi ha deciso invece di affrontarlo, rivelando la propria identità e diventando un ente pubblico dedicato alla conoscenza e alla ricerca sui Titani. Questo è quanto emerge dalle notizie riportate nei titoli di coda. Ha senso, dato il caos che ne è seguito nel film. Il mondo ha bisogno di qualcuno che ci aiuti a capire cosa sono i Titani e cosa possiamo fare per assicurarci che non ci calpestino tutti.
Monarch si adatta perfettamente a questo ruolo, avendo già sostenuto per anni i kaiju a livello di benessere degli animali. Questo renderà sicuramente le loro operazioni più stressanti, tuttavia, dato che entrerà in gioco un controllo sempre maggiore da parte del governo. Come noto, le loro operazioni vengono poi esplorate nella serie Monarch: Legacy of Monsters (leggi qui la recensione). Nella serie, infatti, i protagonisti cercano di monitorare e tracciare l’attività dei Titani sul pianeta terra.
Il ritorno dei Titani aiuta l’umanità e il mondo
Il ritorno di queste enormi creature dà agli ecosistemi mondiali una spinta molto necessaria. Come si vede ancora una volta nei titoli dei giornali nei titoli di coda, il mondo naturale come lo conosciamo inizia a ricrescere e a rigenerarsi, in particolare le foreste pluviali, con i Titani nei paraggi. Sono state avviate ricerche su come sfruttare questa nuova sinergia, ad esempio trasformando gli escrementi dei Titani in energia. Uno dei punti cruciali del film è che noi siamo un’infezione che ha interrotto i cicli naturali del pianeta, e questo crea una complessa prospettiva su come conciliare i Titani con il nostro bisogno di espansione e consumo.
I Titani sono attratti da Skull Island e da Kong
La dimora del potente King Kong, introdotto in Kong: Skull Island, sta attirando l’attenzione dei Titani per ragioni sconosciute. L’ipotesi più ovvia è che Kong adulto, che regna su Skull Island, sia visto come un nuovo Titano alfa e che i Titani siano attratti da un nuovo potenziale predatore alfa. Questo crea le premesse per Godzilla Vs. Kong del 2020, in cui i due titani arrivano infine ad uno scontro uno contro uno, prima che i due capiscano di doversi unire per combattere una minaccia più grande. Alleanza che poi si rinnova anche nel già citato secondo film e che si ribadirà con il terzo capitolo della trilogia, previsto al cinema nel 2027.
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