Affermatasi come una delle più popolari saghe cinematografiche d’animazione di tutti i tempi, L’era glaciale ha negli anni esteso i propri orizzonti, arrivando ad essere composta da film, serie televisive, cortometraggi, speciali televisivi, attrazioni a tema e videogiochi. Con un guadagno complessivo di oltre 6 miliardi, il titolo è oggi uno dei franchise con il maggior incasso di sempre, e ciò grazie anche al legame sviluppato negli anni con diverse generazioni di spettatori. Il primo film (qui la recensione), distribuito nel 2002, fu l’inizio di questo successo straordinario e ancora oggi è considerato il migliore dei sei film realizzati nel corso del tempo.
Diretto da Carlos Saldanha e Chris Wedge, questo si è contraddistinto tanto per la sua ambientazione ricca di fascino quanto per i personaggi ormai iconici. Ognuno dei protagonisti è infatti dotato di una propria ben definita e riconoscibile personalità, ulteriormente arricchita dalle voci di noti e apprezzati doppiatori italiani, i quali hanno saputo conferire ulteriore carattere ai personaggi. Oltre ciò, L’era glaciale è un racconto che combina al suo interno avventura e comicità, il tutto affrontando tematiche come l’amicizia e il senso di appartenenza, che può generarsi anche in gruppi di esseri apparentemente molto differenti tra loro.
Come noto, il film fu anche il primo prodotto realizzato dalla Blue Sky Studios, fondata dallo stesso Wedge e negli anni specializzatasi nella realizzazione di film d’animazione in grafica computerizzata. Oggi non più in attività, a questa casa di produzione va il merito di aver dato vita ad un film davvero per tutti, ancora oggi ricercato e amato. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, ai personaggi e ai loro doppiatori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di L’era glaciale
Ambientato intorno al 18 mila a.C., nel bel mezzo dell’era glaciale, la storia narra di Manny, un mammuth scontroso, Sid, un bradipo pasticcione, e Diego, un’astuta tigre dai denti a sciabola. Il trio si ritrova loro malgrado a dover collaborare per riportare un piccolo bambino smarrito dalla sua famiglia. Diego, in realtà, all’oscuro dei suoi compagni, li sta conducendo tutti verso una trappola organizzata dal suo branco. Il viaggio, tuttavia, consentirà loro di conoscersi meglio, e i tre finiranno con lo svelarsi a vicenda il proprio passato, spesso doloroso. Sviluppando così un legame, i tre diventeranno un insolito branco, ritrovandosi però ad affrontare pericoli in agguato, in un mondo che va sempre più coprendosi di ghiaccio.
I personaggi e i doppiatori del film
Particolarmente elaborato fu il lavoro per la realizzazione dei personaggi protagonisti. Manny era un personaggio difficile da animare a causa dei suoi attributi, come la lunga pelliccia e le enormi zanne. Avendo a che fare con una creatura che all’epoca era apparsa di rado nell’animazione, il team doveva inoltre capire come si sarebbe mosso in modo realistico. Per Sid gli animatori si sono invece presi alcune libertà. Sebbene come noto i bradipi siano animali lenti e rigidi, a lui è stata assegnata una rapidità elevata in alcune scene, oltre a una gamma di movimenti più flessibile. Diego, infine, ha rappresentato la sfida maggiore, poiché doveva sia possedere velocità di movimento ma allo stesso tempo poter sfoggiare le sue espressioni facciali.
Il cast vocale dei film si compone di noti nomi tanto per il doppiaggio americano quanto per quello italiano. Famosissima è divenuta, in particolare, la voce del bradipo Sid. In Italia questi è doppiato dall’attore Claudio Bisio, mentre la voce originale è di John Leguizamo. Per doppiare il personaggio, questi ha guardato numerosi documentari di Discovery Channel sui bradipi, arrivando a provare oltre 30 varietà di voci diverse. Scelse infine quella che desse l’impressione che il personaggio parlasse con del cibo nelle guance, pratica di immagazzinamento realmente tipica dei bradipi.
Per doppiare il mammut Manny, furono considerati numerosi noti attori, come Pierce Brosnan, Robert De Niro e Johnny Depp. La parte fu però affidata all’attore Ray Romano, noto per i suoi ruoli televisivi. In Italia il personaggio è invece doppiato da Leo Gullotta. Per la voce della tigre Diego, è invece popolare il doppiaggio svolto da Pino Insegno, in quello che è uno dei suoi personaggi ormai più iconici. Con il lavoro svolto per il primo film si è infatti aggiudicato il nastro d’argento per il miglior doppiaggio maschile nel 2003. Per la voce originale del personaggio furono invece considerati gli attori Antonio Banderas, Anthony Hopkins e Ralph Fiennes, ma il ruolo venne infine assegnato a Denis Leary.
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I sequel del film
Dato il grandissimo successo del film, sono stati realizzati ben quattro sequel: L’era glaciale 2 – Il disgelo (2006), L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri (2009), L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva (2012) e L’era glaciale – In rotta di collisione (2016). Film dopo film, sono stati introdotti sempre nuovi personaggi e situazioni di portata sempre maggiore, come suggeriscono i sottotitoli. Nel gennaio 2022, 20th Century Animation ha confermato che un sesto film della saga è in fase di sviluppo con la Disney che distribuirà il film. Al momento, però, non si hanno informazioni sulla trama o sui personaggi che saranno coinvolti.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di L’era glaciale grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Disney+, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 12 ottobre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.