Se poteste uccidere i vostri colleghi, lo fareste? Questa è la premessa di base di The Belko Experiment, il thriller psicologico di Greg McLean, che mette gli impiegati della misteriosa Belko Industries gli uni contro gli altri, con una voce dall’alto che li sfida ad essere predatori o diventare prede. Il film sfrutta dunque questo concetto per tutto il suo valore, mostrando la graduale disgregazione della forza lavoro in difficoltà in parti frammentate che lottano per rimanere in vita nei loro modi unici. Naturalmente, non si tratta di una semplice festa del gore, c’è un preciso commento sociale sornione in gioco.
Ad aver ideato questo racconto è stato James Gunn, il regista della trilogia di Guardiani della Galassia e ora dell’atteso Superman. Come da lui dichiarato, ha iniziato a scrivere il film intorno al 2007, dopo essersi svegliato da un sogno in cui si vedeva un edificio adibito a ufficio chiuso da pareti metalliche e si sentiva una voce che ordinava ai dipendenti di uccidersi a vicenda. Inizialmente il film avrebbe dovuto essere diretto dallo stesso Gunn, il quale però si tirò indietro per dedicarsi alla regia di altri progetti e firmare dunque qui unicamente come sceneggiatore e produttore.
Chi conosce il cinema di Gunn, sa dunque quanto egli sia capace di gestire commedia e horror, dando vita ad un’opera tanto bizzarra quanto irresistibile, divenuta nel tempo un piccolo cult. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a The Belko Experiment. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di The Belko Experiment
A Bogotà, capitale della Colombia, è insediata la Belko Industries, importante azienda statunitense. Qui, un giorno, gli 80 impiegati si ritrovano improvvisamente intrappolati negli uffici della società. I malcapitati stanno per diventare a loro insaputa vittime di un terribile e sadico esperimento, che viene annunciato loro da una voce sconosciuta. Ai dipendenti viene infatti ordinato di uccidere un certo numero di colleghi entro un periodo di tempo specificato, altrimenti i dispositivi esplosivi che sono stati impiantati nelle loro teste verranno fatti esplodere a distanza.
Inizialmente tutti credono che si tratti di uno macabro scherzo, ma quando gli ordigni esplosivi iniziano a causare la morte di diverse persone, si scatena il panico. Ben presto, emergono due fazioni contrapposte: una guidata da Mike Milch, che si rifiuta di partecipare a questo gioco al massacro e un’altra guidata da Barry Norris, pronta a seguire le istruzioni ricevute pur di salvare la propria vita. Ben presto, il conflitto tra le due fazioni si intensifica s’intensifica sempre più, portando violenza e morte.
Nel film ritroviamo l’attore John Gallagher Jr. nel ruolo di Mike Milch, impiegato delle Belko Industries, mentre Tony Goldwyn è Barry Norris, direttore generale ed ex soldato delle forze speciali. Fanno poi parte del cast anche Adria Arjona nel ruolo di Leandra Florez, assistente di Norris e interesse amoroso di Mike, John C. McGinley nel ruolo di Wendell Dukes, un alto dirigente e Sean Gunn nel ruolo di Marty Espenscheid, addetto alla mensa. Infine, Melonie Diaz è Dany Wilkins, una nuova assunta, David Dastmalchian è Alonso “Lonny” Crane, addetto alla manutenzione e Michael Rooker è Bud Melks, capo della manutenzione di Belko.
La spiegazione del finale del film
La Belko è un’organizzazione no-profit con sede in Colombia che aiuta le aziende sudamericane ad assumere lavoratori statunitensi. Attraverso gli occhi del nuovo dipendente Dany abbiamo un assaggio della loro procedura di assunzione: dopo aver firmato un contratto che dà pieni poteri all’azienda, ognuno degli espatriati viene dotato di un localizzatore che permette all’azienda di trovarli nel caso in cui qualcosa vada storto nel pericoloso paese.
Il film non rivela che tipo di lavoro svolgano gli impiegati, oltre a quello di reclutamento di base, dando al lavoro una sensazione generica, che si collega anche al fatto che la Belko non è quello che sembra. Come appare subito evidente nel film, il vero scopo di Belko è quello di fungere da scenario per un esperimento sociologico incredibilmente letale. L’esperimento è istigato dall’arrivo di misteriosi agenti di sicurezza armati, dal blocco di tutte le forme di comunicazione, dalla chiusura completa dell’edificio stesso e da un annuncio che ordina ai dipendenti di uccidersi a vicenda.
Al culmine del film, finalmente riceviamo una parvenza di spiegazione, anche se breve. La Voce rivela di far parte di un’organizzazione internazionale composta dai più grandi pensatori e scienziati sociali del mondo, che hanno usato denaro e influenza per creare laboratori elaborati dove poter eseguire esperimenti complessi, liberi dai confini morali e sociali standard. In questo caso si voleva esaminare come le diverse persone reagiscono sotto pressione. Ma questo non è ancora il quadro completo, come rivela l’inquadratura finale.
Dopo aver ucciso i suoi rapitori, Mike inciampa all’esterno e l’angolazione si sposta su una telecamera a circuito chiuso, rivelando che in realtà è ancora sorvegliato. E non è l’unico: la telecamera zooma ulteriormente per mostrare una serie di schermi che monitorano vari sopravvissuti solitari a esperienze simili in altre sedi Belko in tutto il mondo – almeno 30 – quando una voce inquietante e nuova annuncia che è il momento della “Fase 2”. Questo cambia la precedente spiegazione di ciò che sta accadendo.
Anche se è probabile che la Voce fosse pienamente informata quando ha divulgato i vaghi dettagli dell’organizzazione e dell’esperimento, il suo intervento su un singolo edificio era solo una piccola parte di una trama molto più grande. In effetti, sembra che la sua morte fosse in qualche modo prevista, o quantomeno desiderata; il vero successo di Mike agli occhi dei suoi nuovi osservatori è che è riuscito a continuare a “giocare” anche dopo la sua annunciata vittoria in ufficio. Presumibilmente, se non avesse ucciso la Voce e i soldati, sarebbe stato eliminato.
Invece, vive per far parte della Fase 2, il che significa essenzialmente che ciò che abbiamo visto è solo l’inizio, con il vero test che deve ancora arrivare su scala più ampia – l’intero film era fondamentalmente un processo di selezione per trovare chi inserire nel prossimo gioco. The Belko Experiment utilizza dunque la sua narrazione intrisa di sangue per esplorare diversi temi interessanti relativi alla vita moderna. Il fulcro dell’esplorazione è lo scopo in-universo dell’esperimento, per vedere come varie persone affrontano situazioni di estrema pressione e il peso della possibilità di togliere la vita a un’altra persona.
Attraverso la violenza, il film non solo pone una domanda classica, ma fornisce un commento su come operano le grandi aziende. Persino Barry si trova impotente di fronte al cambiamento istigato dai piani alti, incapace di comandare la sua forza lavoro nel panico e in difficoltà nel mettere in atto i suoi piani senza cuore. L’intero fronte di Belko può essere letto come un’interpretazione sadica di come le aziende senza volto possano incasinare le vite dei loro dipendenti, spingendoli sempre più in là grazie alla distanza emotiva consentita da una struttura manageriale a più livelli.
The Belko Experiment 2: il sequel si farà?
Dato il suo finale estremamente aperto, il film sembra anticipare ulteriori capitoli di questo racconto. Tuttavia, dal 2016 ad oggi non sembrano essere in programma dei sequel che raccontino cosa accaduto dopo la fine di questo primo film. The Belko Experiment, pur vantando un basso budget di 5 milioni di dollari, è arrivato ad un guadagno di soli 11 milioni, che non sarebbe dunque stato giudicato sufficiente a giustificare la realizzazione di ulteriori film. Lo stesso Sean Gunn, nel 2018, aveva già rivelato l’assenza di piani per un sequel.
Il trailer di The Belko Experiment e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di The Belko Experiment grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 31 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.