The Replicant: la spiegazione del finale del film

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Grazie alle sue interpretazioni in numerosi film d’azione che sono diventati dei veri e propri cult, l’attore Jean-Claude Van Damme si è dimostrato uno dei più grandi esponenti di questo genere, accanto a nomi come Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone, Steven Seagal e Bruce Willis. Dei suoi film, uno dei meno citati ma che al tempo stesso è da annoverarsi tra i più interessanti è The Replicant, realizzato nel 2001 con la regia di Ringo Lam, uno dei maestri del cinema d’azione di Hong Kong, insieme a John Woo, Tsui Hark e Johnnie To. Qui alla loro seconda collaborazione insieme dopo Maximum Risk (1996), Lam e Van Damme danno vita ad un’opera d’azione che riflette ampiamente sul concetto di identità.

Il film riprende infatti il concetto di replicante, reso celebre dal capolavoro Blade Runner, attuando un ulteriore riflessione nei confronti di ciò che significa essere un clone dalle sembianze umane e quanto le proprie origini possano influire nel proprio percorso di vita. Tra combattimenti, colpi di scena e un doppio Van Damme in scena, il film offre dunque un intrattenimento di alto livello arricchito però da queste esplorazioni filosofiche mai invadenti ma che conferiscono ulteriore valore al racconto. Ad oggi, come anticipato, è uno dei titoli che meno si ricordano nella carriera di Van Damme, complice lo scarso apprezzamento di critica e i deludenti risultati al box office.

Il suo passaggio televisivo è dunque un’occasione da non lasciarsi sfuggire, grazie alla quale riscoprire un titolo che già a suo tempo dimostrò di avere più di qualcosa di interessante da dire sull’argomento proposto. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di The Replicant

Per anni il detective Jake Riley ha cercato di catturare il serial killer Edward Garrotte, senza però riuscirci. Proprio quando Riley sta per andare in pense, Garrotte colpisce ancora. L’ormai ex detective viene allora assunto da un’agenzia governativa come consulente su un progetto che ha clonato Garrotte grazie alle prove trovate sulla scena di un crimine. A Riley viene dunque chiesto di addestrare questo replicante affinché possa aiutare le forze dell’ordine a rintracciare il vero assassino grazie ai ricordi che condivide con lui grazie al DNA in comune. Seppur riluttante, Riley accetta, vivendo però con il timore che l’istinto omicida presente nel replicante potrebbe risvegliarsi da un momento all’altro.

Ad interpretare il replicante come anche il serial killer Edward Garrotte vi è il già citato Jean-Claude Van Damme. The Replicant è il quarto film in cui l’attore interpreta un doppio ruolo dopo Double Impact – La vendetta finale (1991), Timecop – Indagine dal futuro (1994) e Maximum Risk (1996). Accanto a lui, nel ruolo del detective Jake Riley vi è invece l’attore Michael Rooker, noto per aver interpretato Yondu nei film di Guardiani della Galassia. Recitano poi nel film Catherine Dent nel ruolo di Angie, moglie di Riley, Brandon James Olson nei panni del loro figlio Danny. Inizialmente, nel film doveva esserci anche Jennifer Lopez, forse nel ruolo di Angie, ma la cosa non è poi andata in porto.

Replicant cast Jean-Claude Van Damme

La spiegazione del finale di The Replicant

Dopo che per tutto il film Riley ha continuato a nutrire dubbi sul replicante e che ques’ultimo ha continuato ad indagare sulla propria natura e sul suo rapporto con il vero killer, nel finale i due riescono a sconfiggere Garrotte. Quando ha però l’opportunità di ucciderlo, il replicante si blocca, riconoscendosi come diverso da lui e non volendo macchiarsi dei suoi stessi crimini. A finire il killer è allora Riley, ma l’ambiente in cui i tre si sono confrontati è compromessa e sta per esplodere. Prima che ciò avvenga, il replicante mette in salvo Riley, ormai identificato come il suo unico e vero amico. Dopodiché, l’esplosione sembra uccidere il replicante.

Nell’ultima scena, tuttavia, Jake da casa sua vede un individuo familiare mettere qualcosa nella cassetta della posta. Esce per vedere di cosa si tratta e trova un oggetto che solo il replicante poteva possedere, capendo dunque che egli è ancora vivo. Oltre ad offrire dunque un finale “positivo” alla vicenda, il film porta così a compimento l’esplorazione del tema del clone e del rapporto che esiste tra l’originale e la copia, a partire dalla condivisione dello stesso DNA. The Replicant suggerisce da questo punto di vista che il clone non necessariamente è destinato a commettere gli stessi errori o ad avere la stessa attitudine di colui da cui deriva.

Il replicante del film appare infatti come una sorta di bambino totalmente nuovo al mondo e alle sue dinamiche. Pur condividendo i ricordi con Garrotte, egli si trova infatti a fare esperienza di numerose cose per la prima volta, dimostrando dunque l’esistenza di una differenza tra il ricordo di un’esperienza e l’effettiva esperienza in sé. A portarlo poi verso un percorso di vita diverso da quello di Garrotte sono fondamentali gli insegnamenti di Riley, che tenta di allevarlo come si farebbe con un figlio, insegnandogli cosa è giusto e cosa è sbagliato. The Replicant, dunque, ci dice che si può sempre scegliere cosa si desidera essere e il contesto di provenienza non ci predetermina.

Il trailer di The Replicant e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di The Replicant grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 9 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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