Volevo nascondermi: la nuova giovinezza del film di Giorgio Diritti

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Arrivato in sala in un momento e un anno decisamente particolare, era il 19 agosto del 2020, Volevo Nascondermi è un film di Giorgio Diritti che racconta la parabola turbolenta, umana e artistica, di Antonio Ligabue, impersonato da un geniale Elio Germano.

Il film è stato presentato al Festival di Berlino 2020, dove ha vinto il premio per la migliore interpretazione maschile, e ha trionfato ai David di Donatello 2021, con 7 premi su 15 candidature. Disponibile per molto tempo su Sky Cinema e in streaming su NOW, adesso, l’approdo di Volevo Nascondermi su Netflix, gli sta facedno vivere una seconda giovinezza, data la capillare diffusione della piattaforma della N rossa in tutti il territorio italiano.

Il film è balzato in Top 10 dei film più visti e per questo vi proponiamo una serie di curiosità sul progetto, sui suoi realizzatori e sul suo eccentrico soggetto: il pittore Antonio Ligabue.

I Premi vinti da Volevo Nascondermi

Il trionfo di Volevo Nascondermi ai David ha visto il film portarsi a casa molti premi, come abbiamo detto, e diversi nelle categorie principali. Il film ha vinto nelle categorie Miglior Film, Miglior Regia, Migliore attore protagoniste, oltre ai premi per la fotografia, il suono, l’acconciatore e la scenografia.

Ai prestigiosi David e ovviamente all’Orso d’Argento per il migliore attore conquistato a Berlino da Elio Germano, si aggiungono il Nastro dell’anno ai Nastri d’argento 2020, i premi per Miglior fotografia e Migliori costumi agli European Film Awards e le tre candidature ai Ciak d’oro.

La trama di Volevo nascondermi

La trama di Volevo nascondermi si concentra sulla vita del celebre artista Antonio Ligabue, grande pittore naif emiliano. Una delle figure più rilevanti dell’arte contemporanea, in Italia e all’estero, che neanche a dirlo ha avuto una vita complicata, affetto da sempre da problemi di salute, era rachitico, e che nella pace assoluta delle banchine del fiume Po dipingeva leoni, tigri, gorilla e giaguari.

Il film è una biografia classica che percorre tutta la sua vita. Nella prima fase dell’infanzia, particolarmente complessa, Antonio Ligabue trova nella pittura una forma di riscatto. Attraverso di essa riesce a catapultarsi in un universo tutto suo. Dato in affidamento a una coppia dalla madre in Svizzera, Toni ebbe rapporti contrastati con la sua famiglia di adozione, tanto che venne espulso dal Paese perché aggredì sua madre. Si trasferisce così in Italia, dove si ritrova solo, affamato e al freddo.

L’incontro con Renato Marino Mazzacurati cambia la sua vita: Antonio comincia a dipingere sistematicamente, dedicando la sua vita all’arte, unico modo per riuscire a emergere dalla sua condizione di reietto affermando un’identità che faticava a trovare.

Così che “El Tudesc”, nomignolo non troppo affettuoso che gli era stato dato, si costruì un mondo su misura, e in quell’ambiente sereno tutto sembrava possibile.

Il cast di Volevo nascondermi

Protagonista assoluto di Volevo Nascondermi è come detto Elio Germano, in una delle sue interpretazioni più complicate e riuscite. Trasformato nel corpo e nello spirito, Germano consegna allo schermo una performance intensa e sopra le righe, apprezzata in tutta Europa. Non è la prima volta che l’attore si cimenta con un grande artista, visto che era già stato Giacomo Leopardi per Mario Martone.

Condividono il set con lui altri bravissimi interpreti: Pietro Traldi è Renato Marino Mazzacurati, Fabrizio Careddu nel ruolo di Ivo, Orietta Notari è la madre di Mazzacurati, Andrea Gherpeli è Andrea Mozzali. Leonardo Carrozzo e Oliver Ewy interpretano rispettivamente Ligabue da bambino e da giovane.

Volevo nascondermi su Netflix

Presentato a febbraio 2020 a Berlino, il film ha dovuto affrontare l’ormai nota chiusura delle sale dell’anno della Pandemia di Covid-19. La sua distribuzione è stata complessa, e il film è arrivato in sala il 19 agosto di quell’anno, per poi essere disponibile per diverso tempo su Sky Cinema e NOW. Adesso è visibile in abbonamento su Netflix.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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