X-Men: come introdurre i Mutanti Marvel nel MCU

A seguito dell’accordo fra Disney e Fox, con la prima che ha finalmente acquisito tutte proprietà cinematografiche dell’altra, gli X-Men e i Fantastici Quattro torneranno “a casa” per la gioia dei fan. Questo vuol dire che adesso i Marvel Studios, in seno alla Disney, non solo potranno utilizzare la parola “mutanti”, ma anche avere accesso a tutti quei personaggi che fino a questo momento gli erano preclusi.

Nelle scorse settimane il CEO della Disney, Bob Iger, ha già confermato che i nuovi eroi si uniranno al MCU e se tutto andrà come previsto, nel 2019 l’universo condiviso guadagnerà tutti i personaggi che ben conosciamo.

Ma come potrebbero essere introdotti senza alterare la continuity raggiunta finora? Ecco quattro possibili soluzioni (via ScreenRant):

1Inhumans

 

Originariamente la Marvel aveva programmato un film su Inhumans prima di Avengers: Infinity War, con la famiglia reale di Attilan che si sarebbe poi unita agli altri supereroi del MCU, ma dal momento che il terzo capitolo sui Vendicatori è stato ispirato per la maggior parte dai fumetti di Infinity del 2013 di Jonathan Hickman, i piani sono cambiati.

È giusto pensare che l’idea iniziale avrebbe portato Thanos ad attaccare la città degli Inuhumans e quindi la fonte di ogni mutazione inumana, provocando un evento cosmico unico nel suo genere, con un rilascio di energia in tutto il mondo che avrebbe innescato geni mutanti latenti.

In un futuro “futuribile” dai Marvel Studios i bambini nascerebbero con geni X attivi, non dormienti, e le loro mutazioni si innescherebbero al raggiungimento della pubertà – proprio come nei fumetti.

Il gene X latente potrebbe diventare la chiave per il MCU

La chiave per introdurre i mutanti potrebbe già essere in uno dei mutanti del MCU. Quando Scarlet Witch e Quicksilver sono stati introdotti al cinema, la Fox deteneva aveva i diritti sui personaggi, motivo per cui Avengers: Age of Ultron ce li ha presentati come due gemelli figli di “miracoli” e sopravvissuti a pericolosi esperimenti con lo scettro di Loki.

Tuttavia il dizionario visivo Marvel ha suggerito che la Gemma della Mente presente nello scettro non ha attribuito poteri a chi non ne aveva, ma che potrebbe aver svegliato qualcosa che già c’era, e che potrebbe essere proprio quel gene mutante che adesso può essere nominato. Non si fa ancora riferimento a una mutazione, ma la direzione sembra segnata.

Nei fumetti, i mutanti “latenti” sono persone nate con un gene X dormiente, e se il gene X viene attivato, solitamente da un potere esterno, la loro mutazione verrà attivata e questi avranno accesso alle loro abilità. Secondo questa teoria, Wanda e suo fratello Pietro potevano semplicemente essere le uniche persone esposte alla Pietra della Mente in possesso dei geni X dormienti, e ciò spiegherebbe perché i poteri di Quicksilver sembrano così stranamente estranei alla Pietra della Mente: gli esperimenti di Strucker hanno innescato poteri latenti che erano già lì.

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