Colonna sonora Blue Valentine con Ryan Gosling e Michelle Williams

Blue Valentine

colonna sonora blue valentineBlue Valentine dopo quasi tre anni dalla sua realizzazione, arrivato nelle sale lo scorso febbraio, film diretto da Derek Cianfrance e interpretato da Michelle Williams e Ryan Gosling.

 

Una delle colonne sonore più amate, ad opera dei Grizzly Bear (gruppo indie rock di New York), che non avendo avuto i tempi tecnici per comporre brani ex-novo, hanno usato per il film versioni strumentali di brani del loro repertorio, tra i pezzi troviamo anche un paio di canzoni interpretate da Ryan Gosling.

TRACK LISTINGS:

01 Grizzly Bear: “Granny Dinner
02 Department of Eagles: “In Ear Park
03 Grizzly Bear: “Easier (strumentale)
04 Grizzly Bear: “Lullabye (strumentale)
05 Grizzly Bear: “I Live With You (strumentale)
06 Grizzly Bear: “Foreground (strumentale)
07 Grizzly Bear: “Dory (strumentale)
08 Ryan Gosling: “You Always Hurt the Ones You Love
09 Penny & the Quarters: “You and Me
10 Grizzly Bear: “Shift
11 Grizzly Bear: “Alligator [ft. Zach Condon, Dave Longstreth & Amber Coffman]
12 Grizzly Bear: “Easier
13 Grizzly Bear: “Lullaby
14 Grizzly Bear: “I Live With You
15 Grizzly Bear: “Foreground

Un estratto della nostra recensione

Il rapporto tra Dean e Cindy, nato all’insegna dell’insicura e frettolosa giovinezza, prende forma sul filo del tempo che passa, in un continuo e nostalgico passaggio dal ricordo di quello che fu -reso matericamente dai colori lievi del 16 mm-  a un presente amaro, frustrato, reso ancor più grigio e freddo dalle riprese in digitale.

Ciò che fa ancor più toccante e straziante l’andamento del film è che a sorreggerlo sono solo i due protagonisti, con i loro volti, la loro espressività, le loro drammatiche tensioni e decisioni: indagati dalla regia senza indugio ma con rispetto, nell’intimità del loro fallimento, più di coppia che individuale. Lo dice chiaramente Dean, in una delle scene forse più intense e belle per la verità del racconto, quando accusato dalla moglie di non sfruttare affatto il suo potenziale –in quella stanza d’albergo del futuro- le domanda atterrito “Potenziale di cosa? Di trasformarsi in cosa?”, ammettendo implicitamente a se stesso, forse per la prima volta, di essere da solo, di fronte a una moglie delusa, che non riesce a vederlo per davvero: che lo considera per quello che fa e non per quello che è. Una coppia che appare fin da subito scomposta, nelle sue così diverse e inconciliabili …

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