Edoardo Leo e Raul Bova presentano Buongiorno Papà

Ho ereditato un soggetto di un amico e sono stato felicissimo di poter realizzarlo con il gruppo di amici e collaboratori con cui lavoro dagli inizi” Così Edoardo Leo parla del suo film di regista Buongiorno Papà, nelle sale il prossimo 14 marzo in 450 copie. L’amico di cui parla Leo è Massimiliano Bruno, e insieme a lui ha portato alla luce un film che Federica e Fulvio Lucisano volevano fortemente, dal momento che lo hanno prodotto lasciando carta bianca al giovane regista e attore.

 

Non mi aspettavo tanta libertà – ha continuato Leo – ci ho lavorato per un anno intero ed è stato un vero e proprio lavoro di squadra”. In conferenza stampa, insieme a Leo e Bruno, c’era anche il cast al completo del film: Raul Bova, la giovane Rosabell Laurenti Sellers e un inarrestabile Marco Giallini, sempre pronto alla battuta dissacrante.

La mia esperienza di papà non mi ha affatto aiutato per questo film –  dice Raul Bova che in effetti nel film è Andrea, uno scapolo impenitente, donnaiolo e superficiale che scopre all’improvviso di avere una figlia adolescente – Andrea si trova ad avere a che fare con una ragazzina e non sa fare il padre, alla fine però riuscirà a chiedere aiuto proprio a lei, confessandole di non saper affatto fare il padre. Con i miei figli invece è stato diverso, li ho voluti, li ho isti nascere e crescere, è un’altra storia.

Bova, che si è trovato ad interpretare un ruolo fuori dai canoni del bravo ragazzo che così spesso gli affibbiano, è stato affiancato dalla 16enne Rosabell Laurenti Sellers, che ha lavorato già da piccolissima negli USA: “Ho cominciato a recitare a New York da piccola per il teatro, poi qui in Italia ho fatto tanta tv e ora è arrivato questo ruolo. E’ stato davvero bello, loro sono stati fantastici. A otto anni sono venuta qui con un fortissimo accento americano, poi l’ho tolto e ho avuto la possibilità di recitare anche qui. L’atmosfera sul set era giocosa, ma anche molto professionale.” E non ha avuto dubbi Edoardo Leo quando l’ha vista: “Era infondo ad un corridoio con i capelli rosa e ho deciso che lei sarebbe stata la protagonista, non avevo bisogno di fare provini”.

Marco Giallini, grandissimo attore che solo negli ultimi anni sta avendo lo spazio che merita, interpreta invece Enzo, un uomo ancora immerso nelle atmosfere da rock duro degli anni ’60. “Questo tipo di lavoro di squadra che fanno i Lucisano – ha detto Giallini – sta creando una bella sinergia. E’ un bel gruppo affiatato che realizza dei film validi. Poi alcuni vanno meglio, altri peggio, ma l’importante è puntare sui giovani. Per me è bello lavorare adesso con persone che conosco da tantissimo tempo, spero che possa andare sempre meglio”.

Presente alla conferenza anche Nicole Grimaudo, nel film Lorenza professoressa della piccola protagonista: “Ho accettato perché Lorenza è una donna normale, autonoma e concreta. E’ umile e mai banale, perché la normalità non vuol dire banalità. E’ autonoma anche dal punto di vista sentimentale e sa cosa non vuole. Credo che siano fondamentale questo tipo di ruoli per le donne: persona normali e non più isteriche o donne irrisolte”.

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