
Un film, o meglio una commedia, che
parla di famiglia. Una madre forse troppo protettiva e che con le
sue scelte ha condizionato anche la vita dei propri figli. Alla
conferenza stampa di “La donna della mia vita” oltre a Stefania
Sandrelli, che interpreta la madre Alba nel film, c’era quasi tutta
la famiglia. I due figli, Luca Argentero e Alessandro Gassman; la donna
della loro vita, Valentina Lodovini; e il padre Giorgio
Colangeli.

Il regista, Luca Lucini, ha invece risposto anche alle critiche che gli sono state rivolte verso la sua mano troppo “leggera” nel dirigere il film. Ha detto che infatti il suo intento era proprio quello di “essere il meno invadente possibile”. La sceneggiatura, scritta da Giulia Calendi e Teresa Ciabatti, che avevano già collaborato con Lucini ( rispettivamente per “Bianco e Nero” e “ Tre metri sopra il cielo”), si regge su un soggetto scritto da Cristina Comencini. Uno dei produttori ha raccontato di come un giorno, in seguito ad un incontro tra la Comencini e i due attori Argentero e Gassman, le sia venuto l’impulso di scrivere proprio una storia dove loro sono fratelli e dove la madre non poteva che essere Stefania. La Sandrelli, appunto.
I due protagonisti hanno dovuto rispondere poi ad alcune domande più personali, che si riferivano un po’ al parallelo tra il comportamento dei loro personaggi nella finzione e quello di loro stessi nella vita. Argentero ha risposto alzando la mano e facendo scintillare la fede, e si è ritenuto il classico fortunato in amore. Gassman invece, riportando anche l’esempio di “famiglia” del padre Vittorio, ha scherzato dicendo “noi crediamo molto in molti matrimoni”.




