Luca Guadagnino parla di Bones and All, in concorso a Venezia 79

In occasione della presentazione di Bones and All a Venezia 79, Luca Guadagnino e i protagonisti del film hanno raccontato il loro viaggio in questa produzione.

Conferenza stampa Bones and All Guadagnino
Fonte: Corbis via Getty Images

Sono passati cinque anni da quando il regista Luca Guadagnino ha incoronato Timothée Chalamet come uno degli attori più promettenti della sua generazione in Chiamami col tuo nome, e ora la coppia regista-attore è tornata in Italia per presentare un’altra storia dolorosamente romantica. Presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, Bones and All è ambientato nel Midwest americano degli anni ’80 dove due adolescenti cannibali, Maren (Taylor Russell) e Lee (Chalamet), stringono un forte legame in cui li unisce il gusto comune per la carne umana e per la solitudine paralizzante in un mondo che non potrà mai capirli o accettarli.

 

Per iniziare, Luca Guadagnino ha introdotto questa sua primissima incursione registica negli Stati Uniti. “Fin da ragazzino ho ragionato a lungo sull’immaginario del cinema americano da cui sono stato profondamente influenzato e formato. Credo di aver sempre rinviato il momento di fare un film negli Stati Uniti probabilmente perchè avevo bisogno di una prospettiva più matura. Bones and All è nato quasi casualmente, da uno di quegli imprevisti che rendono bella la mia amicizia con lo sceneggiatore Dave Kajganich, che a lavorato con me a A Bigger Splash e Suspiria. Aveva lavorato a questo copione, me lo ha fatto leggere ed ho voluto raccontare la storia di questi drifters che cercano il possibile nell’impossibile. Un lavoro di squadra, e con squadra intendo la famiglia rappresentata dalle persone con cui lavoro da anni. Il mio punto di luce, la mia speranza, è il mio lavoro, profondamente collettivo. Fare cinema è un privilegio“.

Il pregiudizio è stato il tema principale della conferenza stampa di Bones and All. La star Timothée Chalamet, di ritorno al Lido dopo la trionfale anteprima mondiale di Dune dello scorso anno, ha dato sfogo a una prospettiva personale oscura quando gli è stato chiesto cosa pensasse della condizione dei giovani di oggi e del continuo stress a cui sono sottoposti nel venire giudicati per le loro scelte, in particolare nell’era dei social media.

Essere giovani oggi significa essere fortemente giudicati“, ha dichiarato. “In Bones And All, è stato un sollievo interpretare personaggi che lottano con un dilemma interiore senza la possibilità di andare su Reddit o Twitter o Instagram o TikTok e capire dove si trovano. Senza giudicare, perché se riesci a trovare la tua tribù lì, allora tutto il potere è tuo. Ma penso che sia difficile essere vivi ora. Penso che il collasso della società sia nell’aria, che se ne senta proprio l’odore, e senza essere pretenzioso, spero che questo sia il motivo per cui questi film sono importanti, perché il ruolo dell’artista è quello di fare luce su ciò che sta accadendo“.

Sempre restando sul tema, la protagonista del film Taylor Russell ha affermato di aver pensato molto al fatto che suo fratello minore stia crescendo in questo mondo “e al giudizio di sé e degli altri e al fatto che le opinioni sembrano invadere sempre la tua quotidianità in modo così drastico e severo. È così spaventoso perché la speranza è che si possa trovare la propria bussola all’interno di tutto questo e questo sembra un compito difficilissimo ora“.

Il film è stato girato durante la pandemia e Chalamet ha anche affrontato il tema dell’isolamento che i personaggi provano nel film. “Non che siamo esseri narcisisti affamati di attenzioni, ma comunque hai bisogno di quel contatto per capire dove ti trovi e ho provato una disillusione simile a quella che penso provasse Lee nella sceneggiatura in quel momento“.

Chalamet ha poi dichiarato di aver accettato il ruolo di Lee perché “morivo dalla voglia di lavorare di nuovo con Luca e di raccontare una storia che avesse delle fondamenta solida, ma questa volta nel Midwest americano degli anni ’80, su persone completamente emarginate“.

Bones & All è stato presentato in anteprima mondiale alla 79a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il 2 settembre 2022, e verrà distribuito il 23 novembre 2022 dalla Metro-Goldwyn-Mayer (attraverso la United Artists Releasing) negli Stati Uniti e altrove dalla Warner Bros. Pictures, ad eccezione dell’Italia, dove sarà distribuito da Vision Distribution.

- Pubblicità -