Venezia 78: Paolo Sorrentino presenta È stata la mano di Dio

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Trai titoli più attesi di Venezia 78 c’è sicuramente il film di Paolo Sorrentino, È stata la mano di Dio, in cui il regista racconta una storia autobiografica tragica che adesso si è sentito in grado di trasformare in un film.

 

È stata la mano di Dio è una metafora emblematica, una frase significativa per chi crede in Dio. Io personalmente credo nel potere semidivino di Maradona. Sono in un momento della mia vita in cui mi sento abbastanza maturo per affrontare un film personale, per fare un bilancio del passato e rivivere la mia adolescenza, piena di amore e dolore” così ha commentato la scelta di fare adesso un film che raccontasse la morte dei genitori e l’intercessione di Maradona, nella sua versione dei fatti, che gli ha permesso di rimanere in vita e di cominciare a fare il lavoro che poi lo ha reso famoso portandolo anche a vincere un premio Oscar.

 

“A un certo punto si fanno i bilanci, mi sono reso conto che nella mia vita da ragazzo c’era stato tanto amore e tanto dolore. Ho voluto mettere tutto questo in un racconto cinematografico. L’ho fatto adesso perché ho l’età giusta per farlo, 50 anni. Ero abbastanza grande e maturo per fare un film personale.” Sembra proprio che È stata la mano di Dio sia effettivamente un film diverso dal “solito” Sorrentino, dal momento che per fare spazio alle emozioni, che dovevano essere le protagoniste della storia, il regista abbia messo da parte i suoi virtuosismi, costruendo a tutti gli effetti un film diverso.

E sull’iconico calciatore argentino, il regista ha poi aggiunto: “È un mio grande rammarico non aver potuto fargli vedere. Non era un uomo accessibile, non ho avuto modo prima della sua scomparsa, e per quanto riguarda le polemiche sorte all’inizio della lavorazione, credo davvero che fossero obiezioni che venivano soltanto dal suo entourage, e non da lui.”

È stata la mano di Dio arriverà al cinema il 24 novembre mentre sarà disponibile su Netflix a partire dal 15 dicembre.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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