Chef – La ricetta perfetta: recensione del film di e con John Favreau

Chef - La ricetta perfetta

Se state per andare a vedere il film come Chef – La ricetta perfetta, assicuratevi di prenotare nel vostro ristorante preferito, perché uscirete dal cinema con un acquolina in bocca che dovrete assolutamente soddisfare!

 

In Chef – La ricetta perfetta lo stellato e acclamato chef Carl Casper (John Favreau) un giorno perde il suo posto a capo di una delle cucine più importanti di Los Angeles, messo alle strette dal suo boss (Dustin Hoffman) che pensa solo alle entrate soffocando la sua creatività culinaria. Re della cucina, ma pessimo come padre e marito, Carl si troverà senza soldi, senza cucina e con una reputazione stracciata da un food blogger. Ma quasi come una benedizione, più che una disgrazia, lo Chef si ritroverà a tornare alle basi, all’origine della sua passione e alla libertà creativa di essere in proprio. Grazie alla ex-moglie Inez (Sofia Vergara) che crede nel suo talento, Carl insieme all’aiuto cuoco Martin (John Leguizamo) e al figlio Percy (Emjay Anthony) partirà a bordo di un food-truck da Miami fino a Los Angeles, riscoprendo non solo la vera cucina di strada ma anche il senso dell’essere padre e amico.

John Favreau dopo i blockburster di Iron Man, si prende una pausa per regalarci questo piccolo gioiellino da godere lentamente come un buon pranzo. I colori vivi degli ingredienti freschi, le inquadrature strette su un coltello velocissimo che sminuzza verdure, il lento soffriggere e cuocere sulla piastra perfetti e succulenti pezzi di maiale ti fa quasi credere di sentirne l’aroma grazie ad un posto d’onore che John Favreau ci riserva accanto allo chef. Con un cast scelto da lui (anche Scarlett Johansson e Robert Downey Jr.) e centrato in ogni ruolo e sfumatura, il film scorre in modo piacevole, con scambi di battute brillanti, a volte sopra le righe ma che ti regalano una saporita commedia condita da buona musica e bei sentimenti.

John Favreau in Chef – La ricetta perfetta  rappresenta il suo Chef come una rockstar del nostro tempo, bandana e groupie comprese (e si, riesce a rendere sexy anche una spaghettata aglio,olio e peperoncino!), e su questo non si sbaglia. Non c’è canale televisivo che non proponga uno show sulla cucina, oramai invasi da personaggi qualsiasi che ti rifilano la ricetta della nonna e da gare di velocità e creatività su piatti che poi verranno giudicati da chef annoiati e frustrati. John Favreau esplora molto questa tendenza, buttando in mezzo nomi ( l’antipatico food blogger, Ramsey Michel … vi ricorda qualcuno?) e proposte di gare culinarie quando, professionalmente in declino, la fama di Carl Casper cresce a causa di un video e un tweet ormai diventati virali. Non critica e di certo non innalza il suo Chef al di fuori del meccanismo, ma sottolinea la difficoltà di esprimersi in modo creativo se non si vuole scendere a compromessi, le stesse difficoltà che probabilmente incontra lo stesso John Favreau a Hollywood, diviso tra filmoni Marvel ma ansioso di tornare alle origini con commedie semplici come questa.

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