Colpa delle Stelle: recensione del film con Shaileen Woodley

Colpa delle Stelle

Adattare un libro per il cinema non è cosa facile. Soprattutto quando il libro è così amato che i lettori lo citano parola per parola e i suoi personaggi sono vivi, nostri amici e i loro problemi e disavventure così vicine a noi. Si esce quindi con lo stupore negli occhi dalla proiezione di Colpa delle Stelle per l’impressionante somiglianza di Shaileen Woodley e Ansel Elgort con i loro personaggi Hazel Grace e Augustus Waters, nati dalla penna di John Green.

 

Colpa delle Stelle diretto da Josh Boone e in uscita in Italia il 4 Settembre dopo un debutto “stellare” al botteghino americano, racconta la storia di Hazel Grace (Shaileen Woodley), adolescente condannata a sopravvivere con un cancro ai polmoni, che inizia a frequentare un gruppo di supporto per accontentare i genitori. Cinica e annoiata dalla routine fatta di pillole e reality tv, incontra Augustus Waters (Ansel Elgort), un bel ex giocatore di basket con una sola gamba, amputata a causa di un tumore ora in remissione, che senza mezzi termini le fa capire che è interessato a lei. Grazie a lui Hazel torna a sorridere e nasce l’amore tra i due, un amore un po’ titubante, ma che da subito diventa l’unica ragione di vita.

Potrebbe far storcere il naso a molti, ricordando i teen drama alla Nicholas Sparks, e sicuramente a quel pubblico è indirizzato il prodotto, ma Colpa delle stelle è un film con scelte registiche intelligenti ma soprattutto con una sceneggiatura fedele al libro e funzionale, dove Josh Boone si mette a servizio della storia. Mai pesante o scontata, il film sorprende per le citazioni così precise che, se avete amato il libro, vi stamperanno un sorriso sulla bocca per tutta la durata della pellicola. Perché anche se il tema trattato porta più volte a lasciarsi andare alla commozione, in Colpa delle Stelle si ride e sorride molto.

Colpa delle StelleIl punto di forza del film è la scelta dei protagonisti, che devono reggere da soli tutto il film, e ci riescono. Lei, Shaileen Woodley, astro nascente del cinema americano era già una certezza: bravissima, bella e centrata nella parte della forte e determinata Hazel. La vera sorpresa è però Ansel Elgort, semi esordiente al suo primo vero ruolo (forse ve lo ricordate nella parte del fratello di Shaileen nella saga fantasy Divergent) e con una faccia da ragazzino che è difficile da prendere sul serio. E invece no: da subito lascia a bocca aperta per la somiglianza con Augustus Waters. Somiglianza di gesti, intendiamoci. Come sorride, come si muove, come guarda lei e come poggia la “metafora” tra le labbra: l’amato personaggio esce dalla carta e debutta sul grande schermo grazie ad un carismatico e bravissimo attore.

I fan del libro di John Green non rimarranno delusi, e se invece questo sul grande schermo sarà per voi il primo incontro con Hazel e Augustus, preparatevi ad essere rapiti da questa grande storia d’amore e ricordatevi di portare i fazzoletti!

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