Crater, la recensione del film di fantascienza con Mckenna Grace su Disney+

Un giovane cast in questa avventura nello spazio

Crater recensione
Crater recensione

Un viaggio nello spazio, così Crater arriva su Disney+ dal 12 maggio. Un film di fantascienza che ha come protagonisti Isaiah Russell-Bailey, Mckenna Grace, Billy Barratt, Orson Hong, Thomas Boyce e Scott Mescudi ed è diretto da Kyle Patrick Alvarez. Una storia, anche, di rivalsa: la prima sceneggiatura del film è stata inizialmente rifiutata nel 2015, ma nel novembre 2017 è stata acquistata e la produzione ha preso il via nel 2021.

 

Dal primo annuncio del trailer di Crater si poteva dare uno sguardo anche a quella che sarebbe stata la trama. Ambientato nell’anno 2257, Caleb (Isaiah Russel-Bailey) è nato e cresciuto in una colonia mineraria lunare da qualche parte nella galassia. La Luna è stata l’unica cosa che ha conosciuto in tutta la sua vita. Suo padre, Michael, gli raccontava sempre storie sul desiderio di esplorare il mondo esterno, in particolare un luogo: un cratere tanto caro ai genitori. Sfortunatamente, suo padre è morto prima che lui potesse scoprire cosa c’è realmente lì.

Crater, la trama

Le ultime volontà del padre di Caleb: trasferire il figlio su Omega, un pianeta ideale, lontano anni luce dove sarà poi affidato a una nuova famiglia e dove potrà vivere lontano dalla colonia. Prima di partire, per esaudire l’ultimo desiderio del padre, lui e i suoi tre migliori amici, Dylan (Billy Barratt), Borney (Orson Hong) e Marcus (Orson Boyce), e una nuova arrivata dalla Terra, Addison (Mckenna Grace), dirottano un rover per un’ultima avventura in un viaggio alla scoperta del misterioso cratere, per vedere con i suoi occhi il luogo in cui i suoi genitori sono stati davvero felici.

Un road movie ma nello spazio quello che Kyle Patrick Alvarez ha diretto e che ci porta nel cuore della luna. Siamo accompagnati dal gruppo di giovani adolescenti che hanno un unico desiderio, riuscire a vedere il colore del cielo. Per nulla scontato: sono nati e cresciuti nello spazio ma paradossalmente in un mondo chiuso, una colonia sulla Luna. Quello che vogliono placare è la loro sete di scoperta e poterne parlare alle generazioni future. La loro avventura non prevede grandi combattimenti o sconfiggere un cattivo, il loro viaggio dell’eroe è racchiuso nella crescita e nel prendere consapevolezza che dopo questo viaggio niente sarà più come prima.

Una scena di Crater
Una scena di Crater

Vedere il cielo

La storia si svolge nell’arco di 72 ore nelle quali i protagonisti di Crater celebrano l’amicizia e l’amore. Questo merito dei suoi antenati: il film di Disney+ prende ispirazioni da grandi cult del cinema come, per esempio, Stand By Me o I Goonies con anche un tocco di Stranger Things. La libertà di vedere il cielo e la spensieratezza di non dover sottostare agli ordini dei genitori: in quelle 72 ore possono essere liberi di vivere un’avventura, di ballare, di sbagliare. La libertà di sbagliare che dovrebbero avere i ragazzi della loro età e che dentro la colonia non è così ben vista.

Ovviamente il film si prende anche i suoi momenti di denuncia, per esempio sappiamo in maniera non proprio esplicita che le persone più ricche possono permettersi di andare su Omega in qualsiasi momento mentre i più poveri lavorano nelle miniere e impiegano la loro vita per permettere ai figli un futuro migliore, come il padre di Caleb. Crater si immagina, inoltre, questo pianeta Terra completamente invaso dalla natura che lascia con il fiato in sospeso i protagonisti all’arrivo al cratere.

Dopo il precipitoso e rocambolesco finale di Crater ci sentiamo anche noi sospesi, senza gravità. L’unico momento di vera suspence è affidato ai momenti finali, forse un po’ troppo drammatici per un film per ragazzi, dove Dylan, Borney e Marcuse Addison e Caleb incappano in una pioggia di meteoriti che crea qualche scompiglio alla squadra. Stremati e senza forze sono costretti a tenere il casco dell’ossigeno (un meteorite ha rotto il vetro del rover) e la loro battaglia sarà proprio contro il tempo. Riusciranno a salvarsi, i soccorsi arriveranno giusto in tempo e al suo risveglio Caleb apprenda la notizia: non si trova più nella Luna.

Una scena di Crater
Una scena di Crater

L’arrivo su Omega

Il ragazzo ha viaggiato verso Omega, sono ormai passati 75 anni ma grazie a una segreteria telefonica super avanzata riuscirà a recuperare i messaggi dei suoi amici. Una volta l’anno Dylan manda i suoi messaggi al migliore amico, lo saluta e lo aggiorna sulla sua vita e su quelli degli amici. Ben presto scopriamo che Dylan e Addison si sono sposati e hanno avuto dei figli, ma non solo. Grazie a quel viaggio, a quella terra e al cielo che hanno visto attraverso un ologramma, sono riusciti a cambiare il modo di amministrare la colonia, sono diventati gli artefici del loro destino.

Le avventure di Caleb però non sono finite qui, un finale che lascia (forse) intendere un ritorno per il personaggio interpretato da Isaiah Russel-Bailey che su Omega trova il fratellino di Addison e lo prende con sé, come un fratello minore, cercando insieme di costruire un nuovo viaggio nello spazio.

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Lidia Maltese
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Lidia Maltese
Laureata in Scienze della Comunicazione alla Sapienza, classe 95. La mia vita è una puntata di una serie tv comedy-drama che va in onda da 27 anni. Ho lo stesso ottimismo di Tony Soprano con l'umorismo di Dexter, però ho anche dei difetti.
crater-mckenna-grace-disneyUn ottimo intrattenimento per grandi ma soprattutto per i più piccoli. Amicizia, amore e viaggi nello spazio: questi giovani protagonisti vogliono scappare dalla loro casa in cerca di un'avventura, di qualcosa che li faccia sentire importanti. Quanti di noi si sono trovati nella stessa situazione a quell'età?