Da me o da te: la recensione della commedia romantica con Reese Witherspoon e Ashton Kutcher

Aline Brosh McKenna porta su Netflix una commedia romantica giusto in tempo per San Valentino

Da me o da te recensione film

New York e Los Angeles due mondi opposti così come Peter e Debbie i protagonisti di Da me o da te. In questa nuova commedia romantica che Netflix porta sulla piattaforma giusto in tempo per San Valentino Reese Witherspoon e Ashton Kutcher sono i protagonisti. Il film del 2023 diretto da Aline Brosh McKenna vede nel cast oltre a Reese Witherspoon e Ashton Kutcher anche Jesse Williams, Steve Zahn, Tig Notaro, Zoë Chao, Griffin Matthews, Wesley Kimmel, Rachel Bloom, Vella Lovell e Shiri Appleby. Se volete guardare una commedia romantica sulle note di L’amore non va in vacanza, allora dal 10 febbraio Da me o da te arriva su Netflix.

 

Da me o da te, la recensione

Debbie (Reese Witherspoon) e Peter (Ashton Kutcher) sono migliori amici e totalmente agli antipodi. Lei adora fare la solita routine con il figlio a Los Angeles, lui vive di cambiamenti a New York. Quando si scambiano casa e vita per una settimana, scoprono che ciò che pensano di volere potrebbe non corrispondere a ciò di cui hanno realmente bisogno. Da me o da te ci porta quelle atmosfere da commedia romantica come quelle di una volta. I sentimenti sono messi in primo piano solo che ancora gli stessi protagonisti non lo sanno. Viviamo di ricordi che fanno capolino dalla nostra mente come un cimelio prezioso che pensavamo di aver perso e invece è sempre stato davanti ai nostri occhi.

Debbie è meticolosa ma allo stesso tempo disordinata, è una donna che ha dovuto mettere da parte se stessa e reinventarsi per cercare stabilità. Lo spazio di cui si circonda è colorato e variopinto così come i vestiti che indossa e che stonano non appena mette piede a New York. Peter, invece, rifugia da questa stabilità a causa di un passato che lo tormenta. Chiuso in quel loft asettico di New York – in palette con i toni del grigio e del blu – sembra che nella sua vita sia invincibile. Da me o da te è infatti un film di contrasti soprattutto di colori dove ci rendiamo conto che New York è una piccola prigione, senza colori dove è difficile trovare stabilità. Ma è anche un film di seconde possibilità.

Da me o da te recensione

Cambio vita

Debbie ha sempre sognato un futuro nel mondo dell’editoria, sognava di diventare una ambiziosa caporedattrice ma ha smesso di credere nei suoi sogni. Questa sua disillusione le ha fatto cambiare strada prendendo una scelta più pratica che le permettesse di crescere suo figlio. La sua routine da mamma single è molto rigida, dettata dalle problematiche del figlio. Ma la sempre adorabile Reese Witherspoon porta in scena il lato più difficile della maternità in Da me o da te proiettando sul figlio tutte le sue paure e insicurezze, costringendolo quasi a vivere come in una bolla. Mentre Debbie si destreggia tra la vita di mamma single e la sua carriera di contabile. Peter, invece, vive nella Grande Mela e lavora come dirigente di marketing con l’aspirazione di diventare uno scrittore di successo. Vive in modo veloce e libero. La sua vita quotidiana non ha una routine.

La commedia romantica prende una piega inaspettata quando Debbie e Peter si scambiano casa e vita per una settimana. Scopriranno un lato diverso del proprio carattere e soprattutto si renderanno conto di non conoscere così bene l’altra persona come credevano. Una vita fatta di telefonate e di non detti è questo quello che si lasciano alle spalle Dabbie e Peter in Da me o da te. Entrambi hanno dei motivi valiti per fuggire dalle proprie responsabilità e crearsi, anche solo per una settimana, un piccolo posto nel mondo. Debbie scopre una città ricca di possibilità ma che stona con il suo modo di essere così colorato, Peter invece riscopre la sua Los Angeles che ha abbandonato per paura di soffrire troppo per amore. Così si regalano questa seconda opportunità e mentre imparano cose dell’altro che non avevano mai immaginato il loro legame si rafforza.

E dopo che succede?

Aline Brosh McKenna fa il debutto alla regia per Da me o da te, ma il suo coinvolgimento nelle commedie romantiche non è nuovo. Ha scritto classici come Il diavolo veste Prada e 27 volte in bianco. Ha anche co-creato Crazy Ex-Girlfriend con la sua amica Rachel Bloom, che appare nel film. Per questo film si è ispirata alla sua vita. L’idea originale le è venuta quando si è recata a New York per lavoro e ha alloggiato nell’appartamento di un amico scapolo. L’esperienza le ha fatto pensare a cosa sarebbe successo se si fossero scambiati le vite.

Da me o da te fa pensare alle seconde possibilità, alle occasioni mancate. Quante volte durante il film fa eco la domanda: “E dopo che succede?” come se da un momento all’altro il sipario dovesse chiudersi e comparire la frase “E vissero per sempre felici e contenti”. Il film fa pensare che ci sia un’altra strada per una vita migliore, nonostante le difficoltà anche dopo una certa età si può raggiungere il lieto fine. Questo mix di speranza e pazzia che accompagna la crescita di un nuovo sogno personale e intimo rende Da me o da te il connubio perfetto di tante commedie romantiche del passato. L’amore non va in vacanza e Harry ti presento Sally sono sicuramente i punti di riferimento, ma nel film Netflix viene data la spinta in più su temi e disillusioni che accompagnano la vita della generazione Z, descritta con il personaggio di Wesley Kimmel.

E dopo che succede? E vissero per sempre felici e contenti”.

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RASSEGNA PANORAMICA
Lidia Maltese
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Lidia Maltese
Laureata in Scienze della Comunicazione alla Sapienza, classe 95. La mia vita è una puntata di una serie tv comedy-drama che va in onda da 27 anni. Ho lo stesso ottimismo di Tony Soprano con l'umorismo di Dexter, però ho anche dei difetti.
da-me-o-da-teDa me o da te il connubio perfetto di tante commedie romantiche del passato. L’amore non va in vacanza e Harry ti presento Sally sono sicuramente i punti di riferimento. Il film è un inno alle seconde occasioni, di contrasti che prendono vita nei due personaggi di Debbie e Peter. I due protagonisti possono godere di una seconda possibilità riuscendo a scrivere insieme il fatidico e vissero per sempre felici e contenti.