Do Revenge: recensione del film con Camila Mendes e Maya Hawke

Dopo Sweet/Vicious la regista Jennifer Kaytin Robinson torna a raccontarci una storia di vendetta adolescenziale

do revenge recensione

La dark-comedy di Netflix, Do Revenge, fa ufficialmente il debutto sulla piattaforma di streaming. Jennifer Kaytin Robinson è la regista di questo film ambizioso che mescola commedia, dramma e romanticismo in una storia di vendetta adolescenziale che riesce a esplorare in modo approfondito una serie di temi e idee interessanti.

 

Ogni personaggio è allo stesso tempo l’eroe e il cattivo e questo secondo la regista è stato il suo modo per dipingere con varie sfumature i colori dell’adolescenza. Le protagoniste sono Drea, interpretata da Camila Mendes di Riverdale, ed Eleanor, interpretata da Maya Hawke di Stranger Things.

Do Revenge, la trama

Drea Torres è un personaggio variegato. Una moderna Regina George senza vestire di rosa il mercoledì, una giovane Blaire Waldorf ma di umili origini. Drea è una adolescente popolare a scuola ma allo stesso tempo odiata e invidiata. La sua vita appare perfetta e patinata mentre terrorizza le sue compagne di liceo. Ma scopriamo ben presto che non è così. Drea è una ragazza “fai da te”, non è nata da una famiglia benestante ma si è costruita questo personaggio tassello dopo tassello. Sogna di andare a Yale ed è disposta a tutto per riuscirci.

Do Revenge ci mostra subito come la vita di Drea viene stravolta da un evento traumatico. Il suo fidanzato del liceo pubblica un video privato che ritrae Drea in atteggiamenti sensuali. Nonostante i rapporti sulla politica progressista della Gen-Z, questo film ne mette in scena anche i difetti: l’iper consapevolezza in materia di sessualità, consenso e mascolinità tossica. Ma anche la voglia di rivincita e la presa di coscienza di un futuro incerto che aleggia intorno a questa generazione.

DO REVENGE – (L-R) Maya Hawke as Eleanor and Camila Mendes as Drea in Do Revenge. Cr. Kim Simms/Netflix © 2022.

La vendetta che unisce e distrugge le anime solitarie

Eleonor è la controparte di Drea. Insieme le due ragazze escogitano un piano che sfiora l’illegalità. Boicottare il sistema dall’interno, questo è il progetto di vendetta che si sono prefissate. Prima Eleonor riesce a vendicarsi dalla sua nemesi, prima sarà il turno di Drea con Max. La Mendes e la Hawke parlano, apparentemente, la stessa lingua. Sono due anime solitarie che il destino della vendetta ha unito. Le cose iniziano a precipitare per Drea che vede sparire il suo futuro a Yale, il suo piano non ha sortito i frutti sperati ed Eleonor funge da sacco da box per il suo imminente crollo.

La vendetta, che così le aveva unite, adesso pian piano le separa. Il mondo sofisticato dal quale Eleonor è sempre fuggita in realtà si trasforma in un nascondiglio comodo. Una culla dove poter avverare tutti i suoi desideri. Per tutta la vita è stata la ragazza esclusa ed emarginata ma adesso non più. Si ritrova accanto delle persone che può chiamare amici. Ma è solo un castello di vetro, alla prima crepa si sfalda e crolla su sé stesso, vittima del Do Revenge.

Il colpo di scena

Le carte iniziano a essere scoperte, siamo su un tavolo da gioco dove è lo spettatore la pedina inerme dei sotterfugi di Do Revenge. Così scopriamo che Eleonor ha messo su il suo piano personale per farla pagare alla sua vera nemesi, Drea. Il ritratto – talvolta poco lusinghiero – che viene fatto delle giovani adolescenti è portato in scena proprio dal personaggio di Eleonor: “Siamo adolescenti, siamo psicopatiche”. Ma Eleonor e Drea sono due facce della stessa medaglia. A questo punto l’una non può esistere senza l’altra.

Do Revenge succede di qualche anno al Promising Young Woman. Tanto nella forma quanto nella sostanza, il personaggio di Eleonor somiglia alla Cassandra del film con Carey Mulligan. La sua totale mancanza di controllo è guidata da motivi reali, l’esecuzione del piano però si appresta ad essere fagocitato dalla brama di vendetta.

Così come uno specchio a poco a poco cadono anche i veli di Drea. La maschera cade, la bolla esplode, ed è tutto circoscritto al suo vero Io. Così il do revenge così arzigogolato che viene portato avanti come filo conduttore del film si fa ancora più intricato. Drea ottiene finalmente la sua vendetta, anche se il raggiungimento del suo obiettivo le fa rivalutare la sua stessa vita. Le due amiche ormai ritrovate si allontanano cantando in macchina “Bitch” di Meredith Brooks, lungo l’autostrada come due giovani Thelma e Louise.

Do Revenge è commedia sull’amicizia guidata dalla vendetta. Drea ed Eleonor sono due personaggi complicati e dalle mille sfaccettature, non ambiscono a diventare le eroine del film. Sono due giovani donne che non hanno assolutamente idea di cosa fare della loro vita e a loro va bene così. Se per raggiungere questa sorta di stato di grazia hanno dovuto quasi mettere in scena un omicidio, non importa perché “siamo adolescenti, siamo psicopatiche”.

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RASSEGNA PANORAMICA
Lidia Maltese
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Lidia Maltese
Laureata in Scienze della Comunicazione alla Sapienza, classe 95. La mia vita è una puntata di una serie tv comedy-drama che va in onda da 27 anni. Ho lo stesso ottimismo di Tony Soprano con l'umorismo di Dexter, però ho anche dei difetti.
do-revengeDo Revenge è commedia sull'amicizia guidata dalla vendetta. Drea ed Eleonor sono due personaggi complicati e dalle mille sfaccettature, non ambiscono a diventare le eroine del film. Sono due giovani donne che non hanno assolutamente idea di cosa fare della loro vita e a loro va bene così. Se per raggiungere questa sorta di stato di grazia hanno dovuto quasi mettere in scena un omicidio, non importa perché “siamo adolescenti, siamo psicopatiche”.