Il quinto episodio della serie She-Hulk: Attorney at Law è disponibile su Disney+ ed è ricco di Easter egg e riferimenti all’Universo Marvel. L’episodio 5 è una surreale meditazione sul concetto di identità nell’epoca odierna, in cui tutto può essere registrato. Anche se Jennifer Walters (Tatiana Maslany) non ha mai voluto il nome “She-Hulk“, si trova costretta a proteggere la sua identità da eroina. L’episodio 4 si era concluso con Jennifer che scopre che Titania ha registrato un marchio a nome ”She-Hulk”. Naturalmente, nell’episodio 5 le due donne si scontrano in tribunale.
Piuttosto che scegliere un nuovo nome da supereroe, She-Hulk sceglie di lottare per difendere quello che le è stato imposto. La trama dell’episodio va oltre l’atmosfera da commedia e da serie legal, c’è qualcosa di decisamente profondo nei temi trattati. Non mancano poi i riferimenti all’Universo Marvel e all’industria televisiva e dei supereroi. Scopriamo allora i principali Easter egg dell’episodio 5 di She-Hulk.
Il nome She-Hulk nasce per motivi di brand
Il processo in aula tra Jennifer e Titania è particolarmente meta-narrativo, dato che la Marvel ha realmente creato She-Hulk per motivi di marketing. Nel 1980, il successo del TV show The Incredibile Hulk su CBS ha portato la Marvel Comics a creare un personaggio spin-off. C’era la preoccupazione di battete sul tempo la CBS, che avrebbe potuto realizzare una serie TV spin-off senza dover coinvolgere la Marvel (che non avrebbe posseduto i diritti di un personaggio nuovo). Può sembrare una preoccupazione infondata, ma in realtà ABC aveva appena fatto un’operazione simile con uno spin-off di The Six-Million Dollar Man chiamato The Bionic Woman.
Sono parecchi i processi legati ai nomi dei supereroi: l’esempio classico è quello “Capitan Marvel“, creato dalla Fawcett Comics come una copia femminile di Superman. Il marchio è scaduto negli anni ’60 e la Marvel ha creato una nuova versione per garantirne i diritti. Considerando tutto ciò, l’episodio 5 della serie si occupa di un problema presente nel mondo reale.
L’episodio 5 riflette sul potere del merchandising
Anche se si crede che tutto il successo economico di un film (o franchise) dipenda dal cast e dalle prestazioni al botteghino, il merchandising è ciò che oggi fa girare la maggior parte dei soldi attorno ai blockbusters. Il quinto episodio di She-Hulk: Attorney at Law si concentra su questa dinamica, inserendo riflessioni sui prodotti originali (Jennifer) e quelli non originali (Titania). C’è anche un Easter egg che rimanda all’episodio 2 e alle scarpe “Iron Man Three”.
Chi è realmente “Alonzo” per i Marvel Studios?
Pug fa un riferimento al suo “intermediario”, Alonzo. Il nome è probabilmente un riferimento a Victoria Alonso, presidente dei reparti Physical, Post Production, VFX e Animation dei Marvel Studios. Il cognome fa anche riferimento alla Marvel Comics, perché Axel Alonso è l’ex redattore capo della casa dei fumetti.
Mallory Book è un personaggi essenziale di She-Hulk
Il quinto episodio di She-Hulk: Attorney at Law introduce il personaggio di Renée Elise Goldsberry: Mallory Book, un avvocato che rappresenta Jennifer Walters nell’umiliante battaglia in tribunale contro Titania. Mallory arriva direttamente dai fumetti, dove il personaggio prima è uno dei principali rivali di Jennifer e alla fine diventa il suo capo. Nell’episodio 5, la donna apre gli occhi a She-Hulk con verità dure che andavano dette. Speriamo che Mallory resti anche per i prossimi episodi…
Lo stilista è un Easter egg incredibile
Luke Jacobson di Griffin Matthews strizza l’occhio a Edna Mode, la famosa stilista di supereroi degli Incredibili. Questo Easter egg di She-Hulk funziona su più livelli, dato che Luke Jacobson è in realtà un personaggio presente anche nei fumetti: nella Marvel Comics è associato al detective Dakota North. Inoltre, il suo assistente, interpretato da Brandon Stanley, nei titoli di coda è chiamato ”Eugene Patilio”, il supereroe Frog-Man dei fumetti.
I capezzoli di Batman
Nell’emporio della moda di Luke Jacobson c’è un manichino con addosso un body nero. Ironicamente, la telecamera indugia sulla mano di Luke mentre si poggia sul petto del manichino. Gli spettatori attenti noteranno sicuramente capezzoli ben plasmati sul busto, un cenno ai famigerati Bat-Nipples di Batman Forever. Infatti, il costumista del film Jose Fernandez ha dichiarato che per la reazione del costume è stato influenzato sia dai disegni romani, sia dalla natura folle degli abiti nei fumetti di Batman.
Gli abiti di She-Hulk
She-Hulk nell’MCU deve affrontare il problema degli abiti, che si devono adattare ai costanti cambiamenti di dimensioni. Nei fumetti, la questione viene risolta dalle “molecole instabili” inventate da Mr. Fantastic dei Fantastici Quattro e rese disponibili alla maggior parte dei supereroi. L’abbigliamento fatto di molecole instabili si restringe e si allarga per adattarsi alla struttura di chi lo indossa.
Visti gli abiti sformati che Jennifer è costretta ad indossare nella serie, si spera che She-Hulk avrà accesso alle molecole instabili non appena i Fantastici Quattro faranno il loro debutto nell’MCU. Inoltre, il problema del vestiario, evidenziato più volte nell’episodio, sarebbe la premessa perfetta per permettere al team di supereroi di interagire con i personaggi MCU.
L’Easter egg di Daredevil
Nell’episodio 5 di She-Hulk non compare Daredevil, ma non mancano i ferimenti al vigilante. Uno dei membri dello staff di Luke Jacobson ha accidentalmente dimenticato in giro una maschera dipinta di giallo. Si tratta di un Easter egg: anche se il colore non corrisponde all’originale, il design dell’oggetto ricorda molto la maschera di Daredevil che si è vista più volte nella serie TV Marvel su Netflix.
I titoli di coda
Il quinto episodio di She-Hulk si conclude con una lista di Easter egg incredibili. I credits di She-Hulk: Attorney at Law sono sempre divertenti. In particolare, in questo episodio un’immagine allude ironicamente alla merce associata agli eroi Marvel, anche a quelli non ancora apparsi nell’MCU. Ci sono scarpe con disegni evocativi di Doctor Strange, un accurato fumetto con Falcon, Doctor Doom, Capitan America (o forse America Chavez). Compaiono anche Nova, Capitan Marvel di Carol Danvers, la Cosa, Deadpool, il Goblin Verde, il supereroe Kree Capitan Marvel e persino il ciclope degli X-Men. Infine, il riferimento a Spider-Man è nel personaggio Scarlet Spider (un clone di Peter Parker).