Hell Camp – Inferno per Teenager: recensione del documentario Netflix

Scioccante per la vicenda che tratta, il documentario è disponibile in piattaforma dal 27 dicembre.

Hell Camp Inferno per Teenager recensione film

Chiudendo bruscamente la parentesi natalizia, imperlata di vecchi e nuovi film di Natale, Netflix porta sullo schermo una storia vera, per quanto possa sembrare raccapricciante. Hell Camp – Inferno per Teenager è un documentario di circa un ora e mezza diretto da Liza Williams (vincitrice di un BAFTA per The Yorkshire stripper). Il docufilm, sviluppato in un alternarsi di vecchi video e interviste varie, figura anche personaggi ben noti nella società contemporanea americana e internazionale, come Paris Hilton e i Rockfeller.

 

Hell camp: l’inferno della rinascita

Tutto partì da Steve Cartisano, un giovane visionario proveniente da una situazione familiare difficile che ritrovò la propria pace ed il proprio equilibrio nella Air Force. Una volta ritiratosi dalla vita militare, Cartisano vide nella lotta per la sopravvivenza lo strumento perfetto per aiutare tante famiglie americane in difficoltà. Nel periodo compreso tra la fine degli anni 80 e i primi 2000 la criminalità e l’uso di droghe tra gli adolescenti americani è notevolmente aumentato: quale modo migliore per raddrizzare tanti giovani teppistelli se non lasciarli a sopravvivere nel deserto!

Tralasciando l’ironia, la visione di Cartisano era che vivere a contatto con una natura ostile, dove ogni azione aveva una conseguenza positiva o negativa, avrebbe permesso a questi ragazzi problematici di conoscere meglio se stessi e di poter ritornare sulla retta via una volta tornati a casa. Così Cartisano diede vita alla Challenger Foundation e ai suoi costosissimi programmi.

Le condizioni in cui venivano fatti vivere i ragazzi in questi Hell Camp erano tutt’altro che umane: costretti a camminare per ore sotto il sole cocente nel deserto dello Utah, senza cibo ne acqua. Tutti i giovani presenti nel programma venivano additati come bugiardi e manipolatori dallo stesso Cartisano, e per questo non venivano creduti neanche nel momento in cui lamentavano problemi fisici. In tali condizioni un incidente era pressoché inevitabile.

Hell Camp Inferno per Teenager Netflix

Il raccapricciante trattamento dei giovani

Uno degli elementi maggiormente preoccupanti di Hell camp è proprio il trattamento riservato a dei ragazzi problematici. Alcuni dei vecchi partecipanti ai programmi, intervistati ora da adulti, erano ragazzi che avevano perso il padre poco prima di essere mandati nel deserto o i cui genitori non si interessavano di loro. Si trattava dunque di individui che già di base vivevano un periodo di ribellione e scoperta di sé, l’adolescenza, e che si ritrovavano a crescere in contesti familiari o sociali particolari.

Di conseguenza, risulta semplicemente crudele colpevolizzare dei teenager per il loro uscire un po’ fuori dai ranghi, o comunque condannarli a tal punto da spedirli a morire nel deserto. Per quanto Cartisano avesse dato vita ai suoi programmi con uno scopo educativo e formativo per i giovani, questo non è stato percepito da molti, ed anche lì dove i ragazzi avessero avvertito un proprio cambiamento personale, questo non è stato duraturo.

Paragonando il trattamento nei programmi Challenger con la realtà sociale attuale, non può che essere chiara la differenza. Con la maggiore diffusione e “normalizzazione” di cure psicologiche e psichiatriche, l’attenzione riservata alla sensibilità di bambini e adolescenti, un Hell camp oggi non sarebbe più immaginabile. Oggi è chiaro che curare le dipendenze con abusi e privazioni non è una soluzione, come è anche più normale permettere ad un bambino problematico, che non riesce a comunicare o a creare un rapporto con i genitori, di parlarne con un professionista.

Hell Camp Inferno per Teenager 2023

La lesione dei diritti fondamentali a tutte le età

Dopo secoli di lotta per i diritti umani, numerose convenzioni internazionali, norme e costituzioni, sembra quasi paradossale vedere dei ragazzi privati di ogni basilare bisogno in uno stato democratico, senza alcuna conseguenza legale. Per quanto venga affermato in Hell camp – Inferno per Teenager che la potestà genitoriale venisse passata alla fondazione durante il programma, va da sé che non dovrebbe essere possibile privare delle persone, dei minori per giunta, del necessario per vivere, di impedirgli di accedere a cure mediche o di contattare le forze dell’ordine.

Hell camp – Inferno per Teenager: l’impatto sul pubblico

Hell camp – Inferno per Teenager è senza alcun dubbio un documentario molto ad effetto: riesce a raggiungere in maniera efficace il pubblico, raccontando una realtà molto poco nota al mondo. Sono stati coinvolti nella realizzazione del docufilm sia ex partecipanti ai programmi, sia la moglie e la figlia di Cartisano. Inoltre, sono stati intervistati anche un giornalista che si è occupato della vicenda, il legale di Cartisano ed il capo della polizia della località dove si svolgeva il programma.

E’ anche molto interessante l’alternarsi di parti intervistate con vecchi video e foto del tempo, raffiguranti le esperienza nei Hell camp – Inferno per Teenager. Tutto ciò permette allo spettatore di poter avere un quadro chiaro della vicenda, sviluppando un proprio parere riguardo a questa storia tanto incredibile quanto dolorosa.

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