È generalmente noto che gli americani amino il football (forse anche più di quanto gli italiani e gli europei amino il calcio!), ma fino a che punto la passione può spingersi prima di sfociare in fanatismo? Him ci porta nella maniera più cruda ed estrema all’interno delle dinamiche interne al football professionista. Il film, diretto da Justin Tipping, è già approdato nelle sale americane lo scorso 19 settembre ed è a breve atteso nelle sale italiane. Nel cast ritroviamo alcune figure già parzialmente note nel panorama cinematografico internazionale: Marlon Wayans (il personaggio di Shorty in Scary movie) qui interpreta Isahia White, il leggendario quarterback che vede in Cam il suo successore. Tyriq Whiters (Atlanta) è nel ruolo di Cameron, un giovane giocatore di football. Naomi Grossman (Pepper in American Horror story) qui è nei panni di una fan di Isahia che non accetta il passaggio di testimone a Cam.
Him: una stella nascente
Cameron è un promettente giocatore di football: nonostante la sua giovane età, ottiene già ottimi risultati nella squadra del college. Un’aggressione violenta da parte di un fan gli provoca un trauma cranico, che potrebbe potenzialmente mettere fine alla sua carriera prima ancora che essa decolli realmente.
Nel momento di pressione legato alla necessità di rispettare le aspettative dei propri familiari e amici senza mettere a rischio la propria salute, un’opportunità cambia completamente le prospettive future di Cam: Isahia White, il più grande quarterback del momento, lo invita a casa propria per allenarlo e trasformarlo nel prossimo GOAT, il giocatore più forte in assoluto.
Quella che sembra essere l’opportunità di una vita si rivelerà essere un vero inferno: da allenamenti estenuanti, spinti al massimo da iniezioni, farmaci e metodi tutt’altro che ortodossi, il giovane Cam vedrà la parte oscura del football professionista, quella che resta nascosta al grande pubblico. In un clima di crescente fanatismo, Cam dovrà affrontare tante sfide per diventare il nuovo GOAT, dovendosi anche confrontare con le allucinazioni crescenti nella sua fragile mente.
Him: il tifo
fanatico
Prima caratteristica che salta all’occhio di Him è certamente il crescente clima di tifoseria a favore dell’attuale GOAT che sfocia in fanatismo, dai tratti simili al satanismo. Nel momento in cui Cam arriva a casa di White, sono in molti accampati fuori, con roulotte e alcuni con vistose corna in testa. La leader della “setta” arriva a buttarsi sulla macchina sputando sul finestrino verso Cam, rifiutando il passaggio di testimone. La presenza di questi fanatici non si ferma alle prime scene: continua ad essere presente per tutto il resto del film: piccoli gruppi appostati fuori casa fino alla vera e propria incursione. Questi iniziano talvolta a popolare le visioni disturbanti di Cam.
Massimo livello, massimo sacrificio
Un altro degli aspetti più rilevanti che emergono in Him è proprio l’enorme sacrificio che viene richiesto a Cam per diventare il GOAT. Proprio in questo il film sembra avere una struttura a climax: ogni allenamento diventa più estenuante. La prima richiesta di White è solamente di consegnare il telefono e per Cam di divertirsi giocando; ma ben presto il divertimento viene sostituito da folli esercizi che mettono a dura prova i nervi del giovane quarterback, oltre alla salute e sopravvivenza di altri giocatori. Nulla sembra più importante di trasformare Cam nel nuovo GOAT. Un esempio di questa brutalità è certamente l’allenamento durante il quale Cam deve lanciare la palla a un suo compagno di squadra in meno di due secondi, altrimenti un altro giocatore verrà colpito: questo crea una tensione tale da rendere difficile al giovane quarterback di concentrarsi e all’altro giocatore di uscire inerme e sanguinante dal campo.
Tutta questa pressione porterà Cam a spingersi al massimo, se non anche oltre attraverso delle misteriose iniezioni. Ma ogni allenamento e ogni recupero diventano sempre più incubi costellati di visioni di morte.
Un finale splatter
Uno degli elementi più sorprendenti (anche se non necessariamente in positivo) di Him è proprio il finale. Qui il susseguirsi di scene splatter stravolge un po’ il clima di sola suspense e tensione che aveva caratterizzato tutto il film. Questo fa sembrare il finale parzialmente scollegato rispetto al resto, ma anche qui potrebbe essere riscontrata un’interpretazione. La violenza portata sul grande schermo rappresenta il rigetto di una realtà sportiva in cui a prevalere è il fanatismo, unito a un’ossessione per il successo: Cam, dopo tutto ciò che ha dovuto subire per diventare il nuovo GOAT, rigetta violentemente questa realtà.
Him è certamente una pellicola d’effetto, che presenta le sofferenze legate agli sport professionisti in maniera fin troppo estremizzata, permettendo al grande pubblico di ripensare al valore che si vuole attribuire a tali discipline.
Him
Sommario
Nonostante il tema della tensione a cui i giovani aspiranti giocatori professionisti sono sottoposti sia molto rilevante e interessante, qui viene eccessivamente estremizzato, dando vita a un clima di continua suspense che termina in uno scollegato finale splatter.