La famiglia ideale: recensione della commedia Netflix

Su Netflix c'è una nuova commedia spagnola: La famiglia ideale, film diretto da Arantxa Echevarría con Belén Ruéda e José Coronado.

la famiglia ideale

La famiglia ideale (La famiglia perfetta) è una commedia spagnola romantica e divertente che racconta  l’incontro-scontro tra le famiglie due giovani innamorati cresciuti in case completamente diverse. Diretto da Arantxa Echevarría – regista di Carmen & Lola – e con Belén Ruéda e José Coronado, il lungometraggio è disponibile su Netflix.

 

La sinossi de La famiglia ideale

Ne La famiglia ideale (La famiglia perfetta) Pablo (Gonzalo Ramos) proviene da una famiglia benestante: suo padre è uno scienziato di successo, mentre sua madre Lucía (Belén Ruéda) è una donna borghese al 100%. In palestra conosce Sara (Caroline Yuste), una personal trainer che proviene da una famiglia umile e che vive nella periferia di Madrid. I due si innamorano e decidono di sposarsi. Fin dal primo incontro tra le famiglie di Sara e di Pablo, le differenze tra i due mondi dei ragazzi risultano evidenti: il chiasso e la solarità dei genitori di lei stride con la compostezza e la freddezza di quelli di lui.

Dopo un primo impatto traumatico, una gita fuori porta permette ai genitori degli sposi di conoscersi meglio. Specialmente i testimoni di nozze, Lucía e Ernesto (Josè Coronado), il papà di Sara, entrano in confidenza, forse fin troppo…

Il binomio poveri e ricchi ne La famiglia ideale (La famiglia perfetta)

Buona parte delle dinamiche de La famiglia ideale è data dallo stridere tra il mondo borghese di Pablo e quello umile di Sara. I veri protagonisti non sono però i due giovani ragazzi, che rappresentano una generazione in cui le differenze, sotto ogni forma, sono attenuate e meno in contrasto tra loro. Al centro del film ci sono Lucía e Ernesto, i quali incarnano due versioni chiare e definite dei propri mondi. Lei passa le sue giornate tra shopping, servitù e chiacchiere con le amiche, lui è un lavoratore in maniche di camicia. Se per alcuni aspetti le dinamiche tra i due personaggi sono divertenti, non si può dire che il tema al centro de La famiglia ideale sia originale.

Le prime scene ricordano tante commedie familiari, da Ti presento i miei con Ben Stiller al film italiano Una famiglia mostruosa. Vista la frequenza con cui questo binomio famiglia povera-famiglia ricca viene toccato, sicuramente il tema piace al pubblico, ma non è forse un terreno un po’ troppo battuto?

Il prototipo della commedia Netflix colpisce ancora

La famiglia ideale è un film spagnolo, ma non si direbbe. In quanto ad ambientazioni risulta abbastanza anonimo: come tante commedie di produzione Netflix, anche questa è priva di tratti distintivi in termini di ambienti o paesaggi. Si possono distinguere chiaramente gli spazi ”da ricchi” e quelli ”da poveri”, ma potrebbero essere luoghi presenti in ogni regione. Un altro elemento che confonde è la scelta della colonna sonora: canzoni in francese e in portoghese, che si susseguono senza troppa continuità e senza funzione drammatica non danno alcun valore aggiuntivo alla pellicola.

In conclusione, La famiglia ideale è un film creato ad hoc, scena dopo scena, con dei moduli abbastanza standardizzati in termini di trama, ambientazioni e personaggi. Questo non significa che la pellicola non funzioni: è una commedia divertente e spensierata, che però lascia davvero poco spazio alla riflessione.

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